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lunedì 28 maggio 2012

MARTE IN VERGINE E LO STRESS




Marte in Vergine dell'ultimo periodo di sei mesi, un anello di sosta che si sta per concludere con l'ingresso di Marte in Bilancia del 04 07 2012, è un Marte Mercuriale, nervoso. Marte ha un’energia potente, è lui che dà l’impulso all’azione, comanda la forza di decisione e la fine distinzione tra la rabbia e la paura ci porta quindi a parlare dello stress. Il termine "stress" è l'abbreviazione di disagio, una parola si è evoluto dal latino che significa "per disegnare o separare." I Romani addirittura usato il districtia termine per descrivere "un essere fatto a pezzi."
Lo stress è quel tipo di parola ad effetto che nasconde un argomento molto complesso.
Nel mondo moderno si tenta in qualche modo di gettar luce sui collegamenti che esistono nell'essere umano tra mente-corpo, tra corpo e spirito. I due approcci sono scientifico, centrato sui dati, e umanistico, centrato sull'individuo.
L'effetto dello stress è in qualche modo misurabile, ed interessa principalmente il settore medico, psicologico, e quindi sociale, e di cultura generale. L'approccio squisitamente medico cerca di spiegare il fenomeno stress sulla base del rilascio o meno di sostanze chimiche naturali, cortisolo, ormoni, adrenalina, noradrenalina, ghiandole surrenali etc.
Apparentemente molto complesso questo approccio comunque non può esimersi dal considerare che anche noi apparteniamo al mondo animale dove vige il concetto primitivo di "attacco-fuga".
La paura è un’emozione funzionale e adattiva, presente in tutti gli animali e legata a meccanismi biologici ed evolutivi fondamentali nel processo di crescita-adattamento.
Si tratta di un’emozione solo apparentemente negativa che ci prepara all’azione, che ci dà un segnale che qualcosa di negativo sta per succedere e che ci aiuta ad identificare uno stimolo dell’ambiente come pericoloso per la nostra sopravvivenza. L’ansia negli essere umani è l’espressione di questa emozione e solo se esagerata, sproporzionata e protratta nel tempo può assumere caratteristiche psicopatologiche importanti. Oltre a questi aspetti un elemento importante è quello legato alle reazioni comportamentali istintive, o paure irrazionali, che la paura genera e di cui spesso non ci si riesce a spiegare la ragione.

Se qualcuno ha paura dei cani può capire l’esempio che segue: nonostante il saggio consiglio di non mostrare paura e di non scappare alla vista di un cane, per chi ha paura risulterà davvero impossibile resistere alla tentazione di farlo..nonostante la probabilità enormemente più alta di essere rincorsi in questo caso le nostre reazioni alla paura non sono guidate dalla sola corteccia cerebrale, responsabile delle nostre scelte consapevoli, ma da un parte più antica e primitiva del cervello su cui fortunatamente non abbiamo alcun controllo e che agisce con estrema velocità nelle scelte per noi vitali: l’amigdala e il sistema limbico, quindi non il cervello "frontale" ma quello della corteccia, situato alla base del cranio.

La prima si innesca quando lo stimolo che abbiamo davanti è percepito come “affrontabile” senza troppo rischio per la propria sopravvivenza, la seconda si attiva in situazioni che decisamente non conviene affrontare e in cui l’unica soluzione è la fuga, la terza è una fase di blocco dell’azione, non si riesce a reagire e infine la quarta è lo svenimento che comporta un improvviso crollo del tono muscolare, della frequenza cardiaca e una momentanea perdita di coscienza. Quest’ultima particolarmente nota a chi ha una fobia per sangue e ferite.
Fuggire da luoghi affollati, rimanere bloccati e inermi di fronte ad una violenza fisica, svenire durante un esame del sangue sono spesso considerati comportamenti imputabili ad una propria fragilità, incapacità o inadeguatezza … mentre spesso sono semplicemente il segnale che il nostro sistema limbico è perfettamente sano. Il punto cruciale da analizzare in presenza di reazioni di questo tipo non è quindi giudicare o analizzare la reazione in sé, ma comprendere i motivi per cui uno stimolo che reputiamo “normale” venga percepito dalla nostra mente e dal nostro corpo come a tal punto pericoloso da generare in modo automatico e incontrollato la reazione del nostro sistema di difesa.

Le statistiche americane sul fenomeno stress sono impressionanti e analizzano il costo in termini in giornate perse di lavoro. Lo stress diventa ancor più nocivo quando le persone usano l'alcool, tabacco o droghe per cercare di alleviare ogni tipo di stress. Sfortunatamente, invece di alleviare lo stress restituendo il corpo ad uno stato rilassato, queste sostanze tendono a mantenere il corpo in uno stato di stress e causare più problemi. il 43 per cento di tutti gli americani adulti soffrono gli effetti negativi sulla salute causati da stress. Settantacinque per cento al 90% di visite ambulatoriali tutti i medici sono per disturbi legati allo stress e reclami. Quindi lo stress non è una malattia ma può condurre ad altri disturbi, può svolgere un ruolo fondamentale nei problemi come mal di testa, pressione alta, problemi cardiaci, diabete, malattie della pelle, asma, artrite, depressione e ansia. L'Occupational Safety and Health Administration (OSHA) ha dichiarato che lo stress rappresenta un rischio per il posto di lavoro. Lo stress costa all'industria americana più di $ 300 miliardi all'anno. Non esiste solo lo stress negativo, ma anche l'eustress, quelle situazioni di tensione nervosa che sono comunque positive, come in tutti gli episodi che ci arricchiscono, conseguire una laurea, sposarsi, avere figli, vincere una battaglia, o conquistare la persona che amiamo.


In senso astrologico il tipo più soggetto a stress è quello mercuriale, in quanto si fida troppo di quello che pensa, agisce poco, e si preoccupa. Il tipo mercuriale comprende Ascedente Gemelli e Vergine, terza e sesta casa occupata da vari pianeti (di riflesso nona e dodicesima), Mercurio in evidenza per numero di aspetti con altri pianeti o per collocazione su una cuspide importante del Quadro di Nascita, ad esempio a cavallo tra nona e decima casa.
I più refrattari allo stress sono i segni solari, Ariete Leone e Sagittario, ma anche chi ha Sole congiunto Ascendente, in Va o IX casa, indipendentemente dal Segno, in quanto il valore solare accetta lo stress come una sfida, è vincente, e non ha paura di perdere.