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domenica 28 giugno 2009

L'OROSCOPO DEL BUDDHA


La mente inganna. La mente mente. E' uno dei concetti fondamentali dell'insegnamento buddhista quando illustra i benefici derivati della meditazione, dal sit-in, del satori e dell'illuminzazione, a seguito di una semplice tecnica, che è quella sana del riuscire a spengere l'interruttore che fa andare il cervello. E dove sarebbe questo interruttore? L'interruttore in astrologia è spiegato con i moti di Mercurio intorno al Sole. Il cervello, come fa Mercurio intorno al Sole, non si discosta mai troppo dall'ego, dall'individualismo. Il suo limite è che tende a porre noi stessi al centro dell'Universo, creando realtà mentali che ci sembrano le uniche vere, le uniche possibili. Ma per capire questo limite mentale prima bisogna fare qualche passo indietro nel tempo. Tutti i leader spirituali del passato (oggi non sembra che ne nascano della stessa importanza o levatura) hanno avuto qualcosa a che vedere con l'astrologia, o per averla praticata o per essere nati in un certo periodo astronomico regolarmente registrato dagli astrologi della loro epoca.
Di Gesù il Nazareno, che forse apparteneva alla tribù degli Esseni, gente che si dice fosse pulita, vegetariana e avesse conoscenze astronomiche, si è scritto molto. I Nazirei infatti erano definiti anche "meditativi", "silenziosi" e "terapeuti". L'evento astronomico fu preso dahli annali astronomici del tempo, intorno al 6-7 A.C. La cosidetta "Stella di Betlemme", probabilmente una luminossissima congiunzione Giove-Saturno annunciava la sua nascita. Bisogna però ricordare che tutto il bagaglio culturale del Cristianesimo come oggi lo conosciamo è basato sul "si dice" di lui, in quanto del "Cristo", Joshua l'Esseno, non c'è l'ombra di un documento, e lui stesso si è affidato alla tradizione orale, e non ha lasciato nulla di scritto. Al Cristo vengono comunque associati da sempre valori astrologici Pesci ( Cristo=Ictus, vuol dire "pesce") Vergine (nato da una donna vergine)e Leone (il Leone dei Giudea). Nonostante siano stati scritti una certa quantità di libri e saggi sull'argomento, "Astrologia dei Re", l ”Oroscopo di Cristo" ad esempio, non c'è nessuna certezza sulla data di nascita. E' andata un pò meglio al Buddha per il quale la maggior parte degli storici assegnano una data precisa, 23 Maggio del 547 A.C., 2500 anni fa, con il Sole allo Zenith. Gli astrologi dell'epoca dissero che sarebbe nato il "buddha", l"illuminato"sotto un cielo perfetto" e che appena nato avrebbe camminato nelle quattro direzioni, Nord, Sud, Est ed Ovest. Il tema Natale del Buddha, brevemente, è una nascita in fase di Luna piena, Sole in Toro, Ascendente Vergine, Luna in Scorpione in terza casa. Mentre per il Cristo, i valori sono "sofferenza amore sacrificio" le parole chiave del Buddha sono Nirvana e l'annullamento della sofferenza. Una curiosità. Al Buddha vengono anche attribuiti i nomi dei segni zodicali che in Cina sono diversi dai nostri, basandosi sui cicli lunari. Ad esempio il "Topo" che rappresenta l'intelligenza fu il primo animale (e quindi il più rapido), ad accorrere all’appello del Buddha (lo Zodiaco cinese è infatti formato in base all’ordine di arrivo di ciascun animale presso il Buddha morente) e i cinesi nutrono da sempre ammirazione per il suo temperamento. Chi nasce nell’anno del topo, secondo lo zodiaco cinese avrà una grande intelligenza e sarà pieno di curiosità.

INTERPRETAZIONE DELLA LUNA IN TERZA CASA IN SCORPIONE
L’energia interiore


Tali informazioni che provengono dall'energia interiore sono utili soprattutto nella scelta di un maestro spirituale. Tutti i maestri spirituali sono preziosi, ma le preferenze individuali consentono di imparare più rapidamente. Spesso gli allievi diventano simili ai loro maestri. L'influsso esercitato dal maestro può dipendere dal pianeta presente in terza casa. Se vi si trova più di un pianeta, saranno molteplici anche le dinamiche da esaminare. L'assenza di pianeti in questa casa significa probabilmente che l'individuo è motivato da considerazioni di tipo diverso.
La Luna è simile al Sole per il notevole influsso che esercita sull'individuo. La Luna rappresenta emozioni delicate quali l'empatia, la compassione e la ricettività. Essa, inoltre, rappresenta la sensibilità emotiva nei confronti dell'ambiente immediato nonché le relazioni con le donne. La Luna esprime alcune delle dinamiche relative alla madre, alle sorelle, alle parenti e alle donne in genere. In ogni caso non è limitata al sesso femminile. L'influsso lunare può far avvicinare uomini che dimostrano una natura compassionevole. La Luna rappresenta ed attira le emozioni delicate.
La Luna potenzia le pratiche di meditazione concernenti la compassione. Se la sua posizione nel tema natale è positiva, la persona è capace di esprimere tanto la sensibilità quanto la compassione. Un individuo che abbia la Luna in aspetto dissonante può esprimere una compassione dotata di grande sensibilità, in quanto questo tipo di tensione favorisce lo sviluppo dell'empatia e dell'apertura di cuore. Spesso la compassione non ha un solido fondamento senza l'esperienza e l'accettazione della sofferenza. L'empatia rende la compassione sincera e autentica.
Per essere veramente spirituale, un praticante ha bisogno tanto di compassione amorevole quanto di saggezza. Esse sono considerate come due gambe che conducono all'illuminazione. Sovente la saggezza proviene dalle esperienze legate alla sofferenza. La sofferenza è una grande fonte di motivazione. La sofferenza crea una sfida, e la saggezza decide come risolvere il problema. Amore e compassione nascono dal riconoscimento dell'uguaglianza tra sé e gli altri. Ciascuno in egual modo desidera la felicità e si augura di non soffrire; la consapevolezza di questo punto è la premessa dell'empatia, della compassione e dell'altruismo.
La Luna in terza casa diede a Siddhartha una certa affinità con istruttori compassionevoli. Inoltre, Siddhartha era inclinato ad occuparsi di tutto ciò che riguardava le affinità emotive. L'umanesimo, il benessere sociale e la psicologia furono scelte per lui perfettamente naturali. L'interesse compassionevole per le emozioni degli altri lo sostenne in maniera positiva nel suo cammino spirituale. Per essere capace di comprendere gli altri, dovette comprendere le sue proprie emozioni.
La terza casa è connessa con la conoscenza, e la posizione della Luna indica che in questo caso si tratta di una conoscenza di tipo interiore. L’energia interiore rivolta all'accettazione, armonia, ascolto, autocoscienza, autostima, benessere, cervello, circostanza, compassione, conflitto, consapevolezza, coscienza, costellazioni familiari, crescita personale, cuore, ego, emozioni, energia, felicità, gioia, guarigione, illuminazione, inconscio, legge di attrazione, mantra, mente, pace, pensiero, pensiero positivo, percezione, psicologia, realtà, rebirthing, respiro, risveglio, salute, spirito, verità. Tute queste trovano posto nell’Ordine ed Armonia interiore.
“Quanto più ti affidi all’energia interiore, tanto più libero potrai essere nella vita”.
L'illuminazione di Buddha è la strada per il Nirvana, lo stato di felicità perenne.

giovedì 25 giugno 2009

DEA MATER


Nella cultura di tutti i tempi le divinità femminili occupano un posto importante. E' vero anche che la cultura imperante di oggi è, ed è stata maschilista, autoritaria e patriarcale, ma questo è vero solo negli ultimi 2500 anni, grazie anche alle religioni giudaismo, ebraismo, cattolicesimo con la sua ginofobia, l'islamismo con i burka in segno di sottomissione, che la hanno resa tale. Non è stato sempre così. L'astrologia invece , che esiste da sempre ha comunque assegnato imparzialmente metà dei valori ai segni maschili e l'altra metà ai segni femminili in una alternanza di perfetto equilibrio. Lo Zodiaco astrologico è costituito da dodici segni zodiacali. Di essi sei sono maschili e sei femminili. I segni di fuoco (Ariete, Leone, Sagittario) e i segni d'aria (Gemelli, Bilancia, Acquario) sono maschili, mentre i segni di terra (Toro, Vergine, Capricorno) e i segni d'acqua (Cancro, Scorpione e Pesci) sono femminili. Gli attributi `maschile' e `femminile' innanzitutto non devono essere intesi in senso specificatamente sessuale. Essi garantiscono la polarità universale dell'esistenza in 'più/maschile' e 'meno/femminile'. Tuttavia non c'è dubbio che questo conduce a manifestazioni di tipo maschile o femminile.
La Grande Madre è una divinità femminile primordiale, presente in quasi tutte le mitologie note, in cui si manifestano la terra, la generatività, il femminile come mediatore tra l'umano e il divino. Per quanto rigarda i valori da assegnare ai pianeti, Sole, Marte,Urano, Plutone, Nettuno, Saturno e Giove sono tutti maschili per quanto riguarda la loro polarità. Ad essi sono contrapposti due pianeti femminili, cioè Venere e la Luna. Mercurio è un caso a parte in quanto è sia maschile che femminile, è ovvio che l'intelligenza femminile, per quanto diversa e più legata alla sensibilità, non ha nulla da invidiare a quella maschile. In altre parole, campi energetici chiaramente femminili come Scorpione, Capricorno e Pesci, vengono governati da dei pianeti maschili, nella fattispecie Marte, Saturno e Giove.
Questa distribuzione di maschile e femminile sui pianeti è sorprendente, per cui è d'obbligo chiedersi se in questo caso l'ellenizzazione, a cui l'astrologia è debitrice dei suoi dèi-pianeti, non abbia falsato qualcosa.
Effettivamente presso gli studiosi dei miti corrispondenti si trovano adeguate indicazioni: Robert von Ranke-Graves scrive che la cultura originaria greca era femminile e era dominata esclusivamente da divinità femminili. Attraverso le invasioni (maschili) provenienti dal nord le divinità femminili furono sempre più `sostituite' da divinità maschili, finché l'Olimpo greco alla fine fu un luogo di divinità per la maggior parte maschili. Nel periodo di transizione dal matriarcato al patriarcato ci fu probabilmente anche un tempo in cui il cielo degli dèi era governato tanto da sei divinità maschili quanto da sei divinità femminili. L'astrologia, che esiste da sempre comunque assegna imparzialmente metà dei valori ai segni maschili e l'altra metà ai segni femminili in una alternanza di perfetto equilibrio. In questo il segno del Cancro (esaltazione di Giove) porta divinità positive fertili e materne, la donna giovane,Venere, Flora, Minerva, mentre il suo opposto, il Capricorno (domicilio di Saturno ed esaltazione di Marte), divinità femminili negative, distruttive, mortali, la donna vecchia, la strega, come Medea, Kali, Lilith e tutte le dee lunari di solito rappresentate con due facce. E' innaturale pensare ad un Dio solamente maschile, sopprimendo l'archetipo divino femminile, perchè l'uomo consapevole sa con certezza che sin dall'origine della vita non può fare a meno della donna, dell'archetipo materno, e ad esso ritorna, così come dalla nascita un uomo non può fare a meno della madre.
Ci sono ancora innumerevoli altri ricercatori, per lo più donne, che parlano di un passato dell'umanità in cui esisteva un equilibrio tra divinità femminili e maschili.
Liz Greene, una delle più conosciute psico-astrologhe europee, dice che alle divinità dei pianeti si deve ridare l'energia che esse hanno dal loro segno. Questo vuol dire che Plutone, Saturno e Nettuno sarebbero tre forze planetarie femminili.
La sua richiesta non si è imposta e comunemente l'astrologia parla di Saturno, Nettuno e Plutone esclusivamente in forma maschile.

La Grande Madre è una divinità femminile primordiale, presente in quasi tutte le mitologie note, in cui si manifestano la terra, la generatività, il femminile come mediatore tra l'umano e il divino.
I primi missionari cristiani scoprirono in Gallia un gruppo di Celti intenti a venerare una figura femminile nell'atto di dare alla luce un bambino e spiegarono agli indigeni che, senza saperlo, stavano adorando un'immagine della Madonna e loro erano già cristiani.
Sul luogo sacro venne costruita una chiesa, e l'idolo pagano, trasferito al suo interno, si trasformava automaticamente in una rappresentazione cristiana; per giustificare la presenza di figurazioni mariane che, a volte, precedevano la stessa nascita di Maria, i teologi coniarono un termine "Prefigurazione della Vergine".
I luoghi di culto della Grande Madre nel nostro continente sono molteplici; le rappresentazioni della Dea si trovano quasi tutti in superficie ma, gran parte di esse, erano poste originariamente nel sottosuolo, dove la presenza delle correnti terrestri si fa maggiormente sentire.
Proprio dalla Grande Madre derivano probabilmente le celebri "Vergini Nere", le Madonne dal volto scuro venerate in tanti santuari.
Con un'operazione nota come "sincretismo", la stessa per cui agli dèi del voodoo di Haiti sono stati associate le immagine dei Santi cattolici importate dai missionari, la Grande Madre pagana avrebbe assunto il volto di Maria, colorato però in nero, come quello delle sue prime raffigurazioni.
Le immagini delle Vergini Nere contraddistinguerebbero dunque i luoghi particolarmente legati alla Grande Madre, gli stessi su cui, da sempre, gli uomini costruiscono i loro edifici sacri.
Vergini nere sono disseminate nelle chiese di tutta Europa; in Italia se ne trovano a Cagliari, Crea del Monferrato, Crotone, Loreto, Lucca, Oropa, Pescasseroli, Rivoli, Roma, San Severo, Tindari, Venezia; in Francia addirittura novantasei. Le più famose sono quelle della cattedrale gotica di Chartres, chiamate Notre-Dame-sous-Terre e Notre-Dame-du-Pilier.
Si dice che alcuni individui particolarmente sensibili, avvicinandosi alle cappelle in cui sono collocate, provino una sensazione di mancamento: sono le correnti terrestri che, in quei punti, raggiungono il massimo della loro potenza, e che percorrono la colonna vertebrale del visitatore, non di rado provocando in lui un'improvvisa "illuminazione" mistica.
Inoltre, nel culto della Madonna rivive in modo concreto il culto pagano di Iside, che fu per due secoli la "Santa Madre" del mondo antico. Iside "che tutto vede e tutto può, stella del mare, diadema della vita, donatrice di legge e redentrice" era la donna divinizzata (culto ripetuto anche in altre mitologie). La si rappresentava come una giovane donna, inghirlandata dal loto azzurro della luna crescente, col figlioletto Horus tra le braccia. Non poche statue di Iside furono trasformate più tardi in immagini della Madonna. Anche i Druidi (sacerdoti pagani) onoravano la statua in legno di una donna, rappresentante la fecondità.
La Dea è spesso indicata come la "divinita’ dai mille nomi" , infatti Cerere , Epona , Amaterasu , Ishtar , Artemide , Diana , Demetra sono solo alcuni dei tanti nomi con i quali Dea Myrionyme (la dea dai mille nome appunto) e’ conosciuta.
Secondo alcuni studiosi del Mito della Dea Mater, vi fu un tempo in cui la religiosità delle genti fu rivolta sopratutto all'aspetto femminile della divinità.
Quel lontanissimo periodo fu denominato "Età della Madre" o "Era dell'Argento".
E sicuramente, anche se esistono ben poche fonti che ne parlano, si può ritenere che il processo di iniziazione della donna, la sua integrazione nella Dea Madre, sia avvenuta e forse, pur con molte più difficoltà dei tempi antichi, potrebbe ancora avvenire.
L'oggetto della religiosità Pagana e della Dea Mater è comunque la Natura, nei suoi riti che esaltano la sua bellezza, la sua fecondità la sua dolcezza, "Dea"la cui caratteristica è il comprendere in se il maschile e il femminile, la creazione e la distruzione come nel caso della Dea Kalì.



Alcune di queste Dee sono di straordinaria bellezza. Nella tradizione degli Indiani d’America sono presenti numerose figure femminili dotate di poteri soprannaturali, e spiriti veri e propri, sempre di natura femminile, la cui presenza sembra cancellare i confini tra gli esseri umani ed il mondo spirituale.
Allanque
La personificazione di Star nella tribù Leni Lenape (Delaware). Essa si riferisce ad ogni stella, ma, più precisamente, alla Stella Polare. Star vede il mondo di notte e offre la sua luce soffusa a coloro che si trovano nell’oscurità.

Anog Ite
(Ite, Viso o Donna dal Doppio Volto) E’ la moglie di Tate (Vento) e figlia di Skan (Cielo): il suo nome riflette i suoi due volti, uno bello e l’altro brutto, come punizione per aver tentato di sedurre Wi (Sole).

Donna Cesto
La Madre Pawnee della luna e di tutte le stelle.

Estanatlehi
(Estsanatlehi) La dea Navajo del cielo, moglie del sole, sorella gemella di Yolkai Estsan, moglie della luna. E’ la dea più rispettata tra gli Indiani Navaho, lei è vista come la Dea del cambiamento, e si narra che sia in grado di invecchiare, per tornare poi ad essere giovane. E’ in grado di passare attraverso una serie infinita di vite senza mai morire. Estanatlehi creò la prima coppia di primitivi dal mais. Detta anche “Donna che cambia” è simbolo di trasformazione ed eternità.

Donna Fiore
Donna Fiore è meglio conosciuta come la donna Yaqui del sud ovest in grado di comprendere l’Albero Parlante che rivela la natura del mondo e la vita stessa.

Geezhigo-Quae
La Madre Cielo degli Ojibwa, una Manitou (Grande Spirito) che risiedeva in cielo e guardava il genere umano da lì. Lei fu la creatrice dell’umanità e della terra stessa: dopo essere scesa nel brodo primordiale per trovare la terra sotto le onde, la modellò dandole forma di valli, colline e montagne.

Gendenwitha
La stella del mattino (significa infatti “colei che porta il giorno”). La storia narra di un tempo in cui il grande cacciatore Sosondowah era sulle tracce di un alce soprannaturale. La caccia lo portò fino al cielo dove la dea Alba lo prese in trappola facendone il suo custode, ma lui non rimase fedele ai suoi doveri. Tornato sulla terra vide Gendenwitha (una mortale) ed iniziò a corteggiarla e, mentre Alba era impegnata a colorare il cielo, il cacciatore cantava alla sua amata: in primavera come uccello azzurro, in estate come merlo e, in autunno, come falco. E fu proprio come falco che tentò di portare Gendenwitha in cielo con lui, ma la gelosa Alba trasformò la donna in stella e la mise sopra la sua porta, dove oggi risplende come stella del mattino.

Owl Woman
La Donna Civetta degli Indiani delle pianure è colei che sostiene il ponte sul quale passano le anime dirette all’aldilà. Divide gli spiriti e le anime destinate alle tenebre da quelle destinate alla luce.

Pinga
"Colei che sta in alto". La dea Inuit del gioco e della caccia; accompagna le anime di coloro che sono defunti in cielo e le consegna nelle mani di Pana: controlla inoltre le azioni degli uomini.

martedì 23 giugno 2009

IL RE E' NUDO!


IL RE E' NUDO!
L'orgoglio si contrappone all'umiltà. L’orgoglio viene prima della rovina, ma è anche vero che deriva da ogni grande o presunto successo dell'uomo sugli altri, sulla natura, su se stesso. È una virtù oltre che un peccato, e questo crea dei problemi diagnostici ogni giorno nella pratica astrologica. C’è un confine sottile fra il giusto orgoglio e la superbia, così come i suoi orribili e malevoli figliastri: la presunzione, la vanità la boria e l’arroganza. E il suo aspetto esteriore può dimostrarsi illusorio: a volte lo si indossa come maschera (in Astrologia corrisponde all'Ascendente). Ma non basta questo elemento per dare il quadro completo nella pratica astrologica. Un altro stereotipo da evitare è l’orgoglio maschile della conquista e l’orgoglio femminile di resistere e di essere cercate.
In molti uomini prevale l’orgoglio di essere cercati come in molte donne quello della conquista.

Nel mondo moderno si può essere orgogliosi di qualunque cosa, è vero anche questo, ma la superbia?

Per Aristotele la questione è di armonia tra orgoglio ed umiltà che produce la magnaminità. Aristotele tratta della magnanimità nel IV libro dell'"Etica Nicomachea", ed evidenzia, con la sua consueta finezza psicologica, come magnanimo sia colui che sa perseguire veramente grandi cose e, quindi, per questo si autostima; al contrario:

"Chi si stima diversamente dal suo reale valore è sciocco, e nessuno di coloro che vivono secondo virtù è sciocco o scervellato".

Il magnanimo, sempre secondo Aristotele, si comporta in modo adeguato alla sua natura in base all'onore, che è il più "grande dei beni esteriori".
Magnanimo è chi si stima degno di grandi cose, ma è anche chi, padroneggiando se stesso, si rende più disponibile e generoso nei confronti degli altri."

Dove sta l'orgoglio in Astrologia?

Come Pianeti, prendiamo Sole e Marte. Le Case, sono la prima e quinta, i Segni, Leone ed Ariete. All'inizio per individuare eventuali problematiche legate ad un'orgoglio eccessivo o malato che sfocia in arrogenza boria e presunzione, basta analizzare l'insieme del Tema Natale per marcare la prevalenza di questo o quell'aspetto, seguendo il semplice schemino, tenendo però presente che il Sole dà il senso alla ricerca di soddisfazioni dettate dall'orgoglio, Marte il modo prevalentemente usato, ed il Segno, l'ambiente verso il quale tende oppure dove si svolge l'azione dell'orgoglio:

Ariete e prima casa: orgoglio del sè visto come eroe od eroina di svariate imprese, orgoglio nel mostrare i muscoli, la forza o la bellezza fisica

Toro e seconda casa: orgoglio del possedere case, proprietà, denaro e beni immobili o comunque ricchezza

Gemelli e terza casa: orgoglio intellettuale nel vincere la sfida di gruppo o con i fratelli, orgoglio del primo della classe

Cancro e quarta casa: orgoglio che passa attraverso i figli, la creatività od il generare qualcosa di nuovo orginale ed unico

Leone e quinta casa : orgoglio nel sopravanzare sconfiggere o sottomettere gli altri, autocompiacimento solare, il guardarsi continuamente allo specchio, la superbia

Vergine e sesta casa: orgoglio nel servire, criticare, ingannare o decifrare gli altri a seconda dei casi

Bilancia e settima casa: orgoglio attraverso la vita di relazione il partner, il matrimonio o l'acquisizione

Scorpione e ottava casa: orgoglio nel combattere ed eliminare il nemico

Sagittario e nona casa: orgoglio nell'erudizione o nella conoscenza filosofica o dell'aver viaggiato e di essere liberi (altra utopia moderna)

Capricorno e decima casa: orgoglio nel dettar legge e dominare gli altri, l”Eminenza Grigia”

Acquario ed undicesima casa: orgoglio nell'appartenenza di gruppo e nel numero o qualità delle amicizie e conoscenze

Pesci e dodicesima casa: orgoglio della caduta o di essersi rialzati, salvati, orgoglio attraverso le prove superate, comprese quelle del dolore

L'orgoglio sano è quello che fa fare lo sforzo in più per cercare di essere migliori, di finire un lavoro in tempo, di non deludere gli altri e di rispettare noi stessi. L'educazione è fondamentale. Un bimbo che non è mai stato ripreso abbastanza per i capricci o per l'indolenza sarà facilmente un potenziale killer della prima persona al di fuori del nucleo familiare che cercherà di punirlo per le sue mancanze. Quello che è stato ripreso male o troppo crea meccanismi di compensazione, costruisce l'orgoglio mostruoso e malato, quello che fa sentire gli uomini insicuri se non primeggiano, che non lascia spazio per accontentarsi dei risultati, che non fa accettare i propri limiti umani e che non ci permette di accettare la benchè minima critica, reagendo con superbia. Osservando i vari comportamenti di durezza o prepotenza nei confronti degli altri si nota subito che ognuno di noi ha il proprio destino delineato in questo senso già dalla nascita e a partire dalla posizione del Sole, di Marte e dell'Ascendente.

domenica 21 giugno 2009

La fanciullezza del Sagittario





di Bruno Huber
Il bambino del Sagittario è uno dei più difficili tra i 12 tipi zodiacali, in quanto si può considerarlo portatore di una difficile e complessa eredità.
Quasi sempre infatti nelle 3 o 4 generazioni precedenti, figurano persone particolari, outsiders. Si tratta sovente di incompresi, che hanno faticato ad integrarsi, quali artisti, ricercatori solitari, bizzarri inventori, mistici e occultisti, ma anche vagabondi, viaggiatori senza soste.
Nei caratteri ereditari del bambino Sagittario si riscontrano delle contraddizioni molto evidenti. Il desiderio di libertà viene a cozzare con l'altrettanto accentuato bisogno di amore, dolcezza e fedeltà. Lo stimolo alla schiettezza e alla lealtà appare inconciliabile con lo sviluppo autonomo della sua individualità; la curiosità mentale e pratica fatica ad accordarsi con la ricerca di una vita affettiva o sociale.
Il bambino del Sagittario è allo stesso tempo dolce e sensibile, duro e caparbio nella sua esigenza di giustizia per se stesso e per gli altri. Inoltre il bambino del Sagittario ha sete di dolcezza e di dedizione. Non sempre riesce ad ottenerla. Spesso deve sperimentare fin da piccolo che le necessità materiali, i problemi dell'esistenza hanno nella vita in comune più importanza dell'amore.
Gli adulti devono adempiere ai loro doveri, alla' molteplicità dei loro compiti e al bambino sembra che non ci sia spazio per la sua richiesta. Gli sembra di dover subire una lezione ingiusta.
L'accentuato individualismo e l'impulso a una libertà autogestita si rivelano ben presto nel giovane Sagittario. Fin da piccolo vuole la sua indipendenza, tende a sentirsi oppresso dalle osservazioni più comuni che i genitori fanno ai figli onde farli star tranquilli. In particolare si offende quando gli si dice chee si tratta di argomenti che per il momento non può comprendere.
Se la nascente autocoscienza del Sagittario bambino viene sovente costretta fin dall'infanzia, ne può derivare un danno alla sua natura più profonda. Se il Sole è alto nel suo oroscopo il bambino tenderà a esser aiutato dai genitori e dall'ambiente. Ove invece il Sole si trovi nella parte inferiore dell'oroscopo, il mondo circostante eserciterà un'influenza limitatrice sul suo sviluppo, lasciando le premesse per un senso di inferiorità che si annida nell'inconscio. Il Sagittario bambino correbbe comportarsii come un adulto, avere ed esprimere i suoi punti di vista. Ove lo si mortifichi può trasformarsi in opportunista.
Il Sagittario bambino deve inoltre esser lasciato libero nei movimenti, deve poter scoprire il mondo circostante e soddisfare le sue curiosità, fare le sue esperienze.
Dai genitori egli ha bisogno di ricevere attenzionee e dedizione nello stesso tempo: ciò va inteso nel senso che non bisogna esagerare nel coccolarlo, quanto essere presenti, prenderlo sul serio in tutte le sue esigenze. Si può lasciarlo solo, in quanto è un bambino tendenzialmente autosufficiente capace di inventarsi giochi fatti di rincorse o di star seduto' a scomporre un balocco finché non riesce a padroneggiarne il meccanismo. Ma quando ricriiede compagnia bisognerebbe accontentarlo.
Il Sagittario tende a pensare con la sua testa, ad essere creativo. L'esecuzione lo annoia come l'ubbidienza, la passività e il conformismo. La tendenza si rivela già nel bimbo e non dovrebbe venir troppo repressa. Il suo insaziabile istinto al poco come le sue molte domande giovano al suo sviluppo.


Metodi educativi

Il Sagittario dovrebbe essere educato col metodo dell'autoscoperta. In questo caso egli sviluppa la capacità di fare le cose finché pon le impara per suo conto. Si dovrebbe lasciargli lo spazio necessario, cercare di capirlo anche se si comporta in modo diverso dall'ideale che i genitori avrebbero di un figlio.
Il Sagittario bambino chiede il «perché» di quanto gli accade intorno. Non si dovrebbe perciò costringerlo a eseguire dei compiti senza spiegargli il senso. Bisognerebbe interessare la sua curiosità che è pronta e sveglia, o il suo istinto all'armonia affettiva, senza forzarlo sulla base delle abitudini e dei tradizionalismi.
Il bambino male reagisce oi meccanismi imposti, vuole capire ciò che sta facendo. Egli attraversa spesso una accentuata fase di codciutaggine, durante la quale continua a ribellarsi e don accetta di piegarsi alle norme. Durante questa fase egli deve imparare a seguire la sua strada, anche se per il momento essa può non avere sbocchi e portarlo a un vicolo cieco da cui non saprà uscire. Essendo refrattario a ogni costrizione, vi si piega soltanto davanti alla minaccia.
Se la sua volontà viene spezzata il carattere ne soffrirà in seguito sostanzialmente. Possono derivarne sentimenti di vendetta contro l'autorità e il potere che
nella società la rappresenta trasformandolo in un ribelle. Già da bambino, ma specialmente più tardi, il Sagittario represso tende a diventare caparbio e intrigante, il che gli rende difficile - se non impossibile - il rapporto con gli altri.
Un altro tratto che ricorre spesso, almeno a fasi alterne, nel giovane Sagittario è la tendenza ad essere iracondo. Si tratta di un'ira diversa da quella dell'Ariete, che si manifesta con scoppi vulcanici contro ogni evenienza che lo irrita. Il Sagittario si ribella contro la violenza, contro l'imposizione, contro chi limita le sue possibilità di movimento. Lo scatto d'ira è breve, si spegne con la stessa rapidità con cui è venuto a formarsi. Il giovane Sagittario non è permaloso, cerca di fare la pace prontamente.
Se gli scoppi d'ira ricorrono frequentemente, l'educatore dovrebbe considerarli come un segnale d'allarme. Sarebbe errato reagire duramente, non si otterrebbe obbedienza, ma l'opposto. Si dovrebbe perciò badare a non ricorrere alle sanzioni disciplinari, bensì convincerlo con le spiegazioni, con il colloquio e responsabilizzandolo. Si dovrebbe anche dargli degli incarichi onde risvegliare il suo interesse, che si dimostrerà particolarmente acuto e attento.
Si dovrebbe ripetutamente offrirgli l'occasione di esprimere quello che lo angustia e quello che pensa.
Il dialogo è importante per un armonico sviluppo del giovane Sagittario. L'educatore dovrebbe esser leale, in quanto il bambino tende a scoprire l'imbroglio e ove si senta ingannato da un adulto perde ogni stima per lo stesso. Se qualcuno volesse difendere la propria menzogna perderebbe ogni autorità mentre, se ammette la sua slealtà o le sue debolezze, il bambino perdona e conserva il suo rispetto. Se l'educatore gli offre soluzioni false, il Sagittario fin da bambino tende a farne la sua norma, a diventare maestro nel nascondere le sue debolezze e nel propinare le bugie più utilitarie.
Presto lo scolaro supererà il maestro, mettendo in piedi una raffinata autodifesa, un'abile commedia che può reggere a lungo. Bisognerebbe tener conto inoltre che il Sagittario bambino solo di rado accetta facilmente le opinioni dei genitori e degli altri adulti, che tende a sottoporli a un esame personale, che si fida in fondo solo del
suo giudizio. In questo senso il ragazzo è molto esigente in quanto verifica e pretende.
Il giovane Sagittario è fiducioso ed ottimista. Nella vita quotidiana, nel contrasto col mondo circostante, con la famiglia, con l'autorità, egli verifica fino a che punto fiducia e ottimismo siano giustificati o no. Oltre alla tendenza astratta egli ha infatti un preciso senso empirico che lo porta a controllare le sue idee sulla realtà. È perciò importante che egli abbia con la natura un contatto diretto, che gli insegna a
distinguere l'artificio da cui aborre. L'osservazione della natura lo aiuta inoltre a sviluppare l'intelligenza. Bisognerebbe non proibirgli, anche da piccolo, di
mettere le cose in bocca o di apprendere attraverso i cinque sensi. Più degli altri egli ha bisogno del contatto fisico atto diretto con gli oggetti per distinguersi da essi.
Nei suoi giudizi e nei suoi punti di vista il Sagittario adulto fa riferimento alla percezione sensoriale della sua infanzia che, ove sia stata repressagli causerà danni psichici, intimi conflitti; può persino procurargli la sensazione di non aver «vissuto» la sua giovinezza. Permettere al bambino di esercitare appieno la percezione dei sensi è forse il compito più importante nell'educazione di un Sagittario.
Per aiutarlo, si può per esempio, farsi descrivere tutto ciò che vede, odora o tocca. Gli si possono far notare cose che lui non ha visto.
Non si dovrebbe educare il bambino del Sagittario a conformarsi in quanto ciò lo porta sovente a uno sviluppo errato del suo carattere. I sistemi coercitivi lo trasformeranno in un individuo petulante e prepotente. Bisognerebbe insegnarli a nuotare controcorrente, secondo l'antico detto cinese: per cui chi voglia arrivare alla sorgente deve risalire il fiume non discendere. Solo lottando contro il conformismo e l'apparenza il Sagittario può avvicinarsi alla verità che cerca. Se la trova, trova anche la responsabilità; sulla cui base agirà rettamente e si atterrà al dovere che deve compiere. Ove lo si costringa, il dovere gli apparirà artificiale e falso. La responsabilità scelta in autonomia sarà assunta volentieri dal. Sagittario e lo renderà capace di prender posizione nei problemi personali, come in quelli pubblici.

Bruno Huber (November 29, 1930 - November 3, 1999) was a Swiss astrologer who, with his wife, Louise Huber, founded the Huber School of Astrology in 1962. A later branch of the school opened in the UK in 1983. He previously worked as an assistant to Roberto Assagioli doing psychosynthesis and was a follower of Assagioli's friend and colleague Alice Bailey.

http://en.wikipedia.org/wiki/Bruno_Huber

mercoledì 17 giugno 2009

LA QUESTIONE DEL SESSO


mercoledì 17 giugno 2009



La questione del sesso non è solamente etica metafisica, ma sostanzialmente fatta di scelte, credenze e comportamenti individuali. Il sesso è sacra democrazia, con vaste aree di disturbo create, astrologicamente parlando, dalle posizioni più o meno armoniche di Marte e Venere. L'asse principale dell'uomo Ariete (uomo, Marte- principio fallico) e Bilancia (Venere, matrimonio- contratto) quadra il Cancro (utero, gestazione figli ) ed il Capricorno sovrasta come responsabilità: Questa è la Grande Croce dell'umanità, creatasi nel corso dei millenni (nella BIBBIA si dice ” UNITEVI E PROLIFICATE”) ma si è dissolta con l'esplosione demografica degli ultimi decenni, il sesso ha perso il valore assoluto della procreazione.. La sessualità come Eros indisturbato, libero e senza legami è una delle tremende utopie del mondo moderno, privato com'è di un qualsiasi "feeling" non solo per "repressione" o conseguenza morale, ma per sano-non sano. Preservativi, anticoncettivi pornografia e prostituzione aborto e stile di vita "single" sono gli ausili necessari per vivere saldamente nell'utopia. Di tutti i grandi leader spirituali del passato non ce n'è uno che predicasse l'amore libero. Di Gesù si dice fosse casto. Il Buddha, che era più filosofo, visse tutte le esperienze umane possibili: il potere, il lusso, la fame, la mortificazione del corpo, la povertà, la solitudine, il matrimonio e l'amore. Siddhartha seminò una filosofia volta all'affinamento della conoscenza e della consapevolezza fino all'estinzione della sofferenza esistenziale (il nirvana), che si discosta tanto dagli eccessi sensuali quanto dall'ascetismo esasperato che ottunde la mente e nuoce al corpo. La "Via del Diamante" è in fondo la sana via di mezzo, attraverso uno stretto contatto con la natura e quindi i suoi cicli. Quando prevale Marte e Ariete-Scorpione c'è la ricerca della felicità della soddisfazione dei bisogni fisici in quanto tali. Quando prevale Venere (Toro Cancro Bilancia) il sesso assume un significato superiore, di creazione di una unità famigliare stabile e/o figli. All'origine della rivoluzione sessuale il pensatore Wilhelm Reich, ebreo tedesco della scuola francofortese dei primi del novecento (era dell’Ariete), formula l'utopia della distruzione della famiglia monogamica. la liberazione del sesso significa per Reich liberazione dell'uomo dalla nevrosi, causata dall'essere represso, e quindi dall'aggressività. L’uomo e la donna sazio sessualmente è meno aggressivo e distruttivo. E’ vero ma non facciamone un credo. Oltre che i pianeti della sessualità, le fasi di passaggio dell'adolescenza (Gemelli-Sagittario) con le loro fantasie e timidezze, marcano fortemente nel tema Karmico il comportamente sessuale. L'astrologo è incuriosito professionalmente sia da un estremo che dall'altro. La donna sessualmente libera non è la stessa cosa dell'uomo sessualmente libero, ma questo solo a livello sociale. Moana Pozzi docet. Saturno è il pianeta che offre un pò di quel sollievo, che dovrebbe esserci, sia nella maturità che nella vecchiaia, che porta eventualmente all'oblio dei sensi. Ma non dell'Eros, in quanto la "percezione" mediante ad esempio l'imagine del calice di un fiore di loto e della sua comunione con la luce, può essere erotico, la mente riceve l'Eros senza desiderio, la castità della corrente dell'eros non è degradata dal desiderio, e si dona così alla nostra coscienza come limpida percezione. In questo caso ciò che muove dall'essenza della volontà (Marte) è l'amore. Ogni atto di volontà dell'uomo è un moto individuale dell'amore divino, privato del pathos del possesso o del desiderio..
Il sesso quindi come fattore del sacro nella psiche umana porta ad un'altra considerazione-curiosità: forse il non farlo allunga la vita. In Gran Bretagna, una donna festeggia vergine i suoi 105 anni;

"Reuters - 11/10/2008 17:46:33
LONDRA, 11 ottobre (Reuters) - Una delle più anziane abitanti della Gran Bretagna ha festeggiato oggi il suo 105mo compleanno senza avere mai fatto sesso. Clara Meadmore ha detto di non avere mai avuto rapporti, perché è stata troppo occupata nella sua vita per pensare a relazioni intime e che il sesso le è sempre sembrato una “scocciatura”. Ex donna di servizio e segretaria, la signora ha detto che da giovane era tutta presa dalla necessità di sbarcare il lunario, nonostante avesse avuto diverse offerte di matrimonio, come riferisce il giornale The West Morning News. “Non ho mai avuto interesse o fantasia per il sesso”, ha detto, citata dal giornale locale.

Ha festeggiato il compleanno con un bicchiere di vino assieme agli amici nella casa di riposo di Perran Bay, in Cornovaglia, dove vive."

Meadmore è nata a Glasgow 11 Ottobre nel 1903, il suo Tema Karmico rivela la Grande Croce, Venere in Vergine (e basterebbe solo quella) opposta Giove in Pesci, quadrata Marte in Sagittario a sua volta opposto a Plutone in Gemelli! Mai sentito il bisogno di un uomo, e la vecchina arzilla nel suo caso , ne ha guadagnato tanto in salute.

venerdì 12 giugno 2009

IL GRANDE LIBRO DELL'ASTROLOGIA


C’è sempre molta confusione per quanto riguarda il tema astrologia. Infatti a guardare certe trasmissioni TV con personaggi che si affannano a parlare di segni astrologici , come se stessero parlando di qualcuno che conoscono..ed in realtà non conoscono affatto, si perde il filo e si crea la grande illusione mediatica dell’astrologia.

L’astrologia, dunque, non è una credenza, ma semplicemente l’osservazione del movimento che fa il cielo sopra di noi, rapportato al mondo mitologico religioso filosofico che scorre sotto il cielo, il nostro mondo di uomini, immutabile. In pratica il raffronto tra il mutevole (la realtà umana) , e la fissità della Creazione. Le origini dell’astrologia parlano chiaro. Astronomia astrologia scienza e religione erano la stessa cosa. Per fare un esempio in tono con i temi moderni della politica , esiste dai tempi del quadripartitismo, di Sumeri, Babilonesi, Egizi, greci Romani….. Successivamente la cultura si è divisa in un innumerevoli correnti e partiti, la scienza oggi è molto distinta dall’astrologia, così come la politica dalla religione, la destra dalla sinistra, e via dicendo.
L’astrologia viene confusa con gli effetti od influsso che gli astri (Sole, Luna, pianeti e stelle) dovrebbero esercitare sugli eventi che accadono sulla Terra. Questo viene detto da chi non conosce nulla dell’astrologia. Il mistero e miracolo della creazione si manifesta in tanti modi, uno ad esempio molto importante, l’avvicendarsi del giorno e della notte, delle stagioni, dei periodi di abbondanza e carestia, di pace e di guerra, etc….. Se non ci fossero questi cicli che la storia ci consegna la vita sulla terra non sarebbe possibile. Quindi l’astrologo dà (non arbitrariamente) un significato diverso ad una nascita diurna piuttosto che ad una notturna, perchè nel principio Solare (caldo, secco) è diverso ma contenuto anche il suo opposto principio Lunare (umido, fecondo), per cui (ergo) si possono tracciare le differenze. Gli astrologi ritengono che la posizione occupata dagli astri nel momento della nascita di una persona, così come i loro successivi movimenti, disegnano il DNA del carattere che potenzialmente crea un’abitudine, che a sua svolta si srotola nel destino dell’individuo in quanto essere umano. Essa è una pratica che ha origini antichissime anche se non ben definite, probabilmente si sviluppò in modo indipendente in diverse civiltà. I caldei, che abitavano in Babilonia (l’attuale Iraq), svilupparono una forma originale di astrologia già nel 3000 a.C.,ma la statuetta della Venere di Lauschel che raffigura la fecondità in funzione delle fasi lunari, risale a 27.000 anni fa. In seguito si propagò in Egitto, Asia Minore, Grecia e Roma; i cinesi, invece, cominciarono a praticare l’astrologia prima del 2000 a.C., mentre altre forme si svilupparono nell’antica India e tra i maya del Centro America. Probabilmente lo spunto comune che fece nascere l’astrologia - seppure in forme e contesti culturali e storici diversi - fu la constatazione che il moto di alcuni corpi celesti, e in particolare del Sole, determina il ciclo delle stagioni e il successo dei raccolti. Su questa base si può pensare che vennero sviluppati sistemi più ampi, nei quali si supponeva che la posizione o il movimento dei corpi celesti potesse condizionare ulteriori aspetti della vita. Già prima del 500 a.C. l’astrologia era diffusa in Grecia, dove filosofi come Pitagora e Platone la incorporarono nello studio della religione e dell’astronomia, fu in seguito ampiamente praticata in Europa nel corso del medioevo, nonostante le condanne pronunciate da molte autorevoli figure ecclesiastiche. Comunque sia la modernità ha visto nascere prima l’astrologia psicologica e successivamente, l’astrologia transpersonale e umanistica con l’apertura al grande Libro dell’Astrologia di geni come Carl Gustav Jung, al mondo orientale, con lo studio dell’I-Ching, lo Jyotish, o Astrologia Vedica, la sincronicità, e lo specchio dell’ anima nell’armonia celeste, da ricercare e ritrovare anche su questa terra. Non bisogna dimenticare che l’ astrologia è, ed è stata, presente in tutte le culture, araba, mesopotamica, del Sol Levante, Africana, America del Nord, India a tutte le latitudini ed in tutte le epoche nella sua funzione fondamentale, di mappa fedele e registro degli eventi attraverso, i giorni, i mesi gli anni ed i secoli della nostra storia, in rapporto con le geometrie stellari. Salvo che in Italia, patria della cultura cattolica, esistono scuole ed importanti università di astrologia ovunque, accreditate dai governi di tutto il mondo, Spagna, Francia Stati Uniti, Svizzera, Germania Inghilterra, Argentina…

mercoledì 10 giugno 2009

IL KARMA DELLA LOTTA






In questo periodo escono film di cassetta quali “Angeli e Demoni” di Dan Brown, e si possono trarre conclusioni sul”KARMA DELLA LOTTA in sintonia con un tema natale…disarmonico.
L’astrologo non giudica nulla. Compara. Compara le energie presenti in un tema in funzione della loro assonanza con principi fondamentali ed immutabili derivati dalla natura. Come in natura, se prevalesse la tempesta, il terremoto e l’inondazione non potrebbe esserci vita, così in un tema natale il soggetto non può continuamente dibattersi nei suoi conflitti interiori ma ha una sola strada: prendere conoscenza delle energie presenti nel Tema Karmico per poterne trarre il maggiore beneficio. Non agendo sugli stimoli esterni che dà la vita, quindi la famiglia (quarta casa) il danaro od il possesso (seconda casa) ed il sesso (ottava casa) o persino gli amici o le istituzioni (undicesima e dodicesima casa) , ma essenzialmente agendo dall’interno con molta disciplina e forza di volontà (Sole, Venere e Giove, prima quinta e nona casa) e rivedendo completamente la struttura dell’”io”, l’idea indistruttibile che ci siamo fatti di noi stessi. L’astrologia insegna molto semplicemente che l’essere umano è una entità spirituale in evoluzione.

Nella pratica astrologica capitano abbastanza frequentemente casi “borderline”, i casi di grave patologia caratteriale, ovvero quelli che non rispondono affatto alla psicoterapia e sono refrattari a qualsasi tipo di aiuto. Queste persone sono apparentemente destinate alla terapia farmacologica, al confino in comunità o istituzioni come forma preventiva per interrompere le penose manifestazioni distruttive ed auto distruttive, che di solito sono la risultante di gravi conflitti interiori.
Se dal punto di vista umano si spera e si prega per altre soluzioni, in campo professionale l’astrologia karmica permette invece di avere il quadro descrittivo ed interpretativo del “perché” la persona si comporta in quel determinato modo, che altrimenti può risultare totalmente incomprensibile. L’astrologia karmica è in grado di inquadrare il potenziale di “illuminazione spirituale” di quel soggetto che riesce a scacciare quello che ai tempi di Gesù si chiamava “la legione”, ovvero i demoni interiori.

Il pianeta che osserviamo di più in questo senso è Marte ed il segno, Scorpione.Vediamo ad esempio:
Ascendente 29 grado dello Scorpione. Quindi cuspide Scorpione Sagittario uno dei punti più sensibili al “KARMA DELLA LOTTA”.
Questo grado indica una fecondazione maligna (questo grado insieme ai primi 5 gradi del Sagittario, sono simili per quanto riguarda questo effetto) L’entità nelle sue manifestazioni precedenti ha abusato enormemente del suo potere sugli altri, ed in questa vita si comporta esattamente così: “una spedizione autopunitiva”, cercando in un modo od un altro di espiare
il debito karmico.

Un altro esempio è Marte al Fondo Cielo. Marte in questo caso quadra e rende difficili i rapporti con l’Ascendente. Tornando all’ascendente Scorpione ecco la descrizione del grado secondo i Simboli Sabiani (di Dane Rudhyard http://it.wikipedia.org/wiki/Simboli_sabiani)

La descrizione di questo 29 grado dello Scorpione è:
“Una donna Squaw inginocchiata davanti al capo tribù prega ed invoca la salvezza dei suoi figli”

E’ evidente che qui il pregare nell’immagine sabiana è riferito a problemi delle vite passate con la giustizia cosmica, per i quali l’entità chiede assistenza, nel senso di “essere abbracciata” protetta, tutelata, come alla ricerca, finalmente, di una madre amorevole.


Un altro aspetto importante sono le quadrature Luna Mercurio. La quadratura Luna e Mercurio, semplificata, indica instabilità mentale e “non sintonia” costante tra pensiero ed emozione, e conseguentemente rende importante l’aspetto della Luna Nera o Lilith. Particolarmente legata al Sagittario ed ai cosidetti “corpi centaurici gli asteroidi Chirone, Nessu, Folo, Asbolus illustrano il mandato della “tremenda vendetta” trasferitosi dalle vite preecedenti. Asbolus indica la ferita centaurica rispettivamente, la ferita che ha provocato il grande dolore ed ha spinto al sacrificio per riscattare gli altri; la ferita che ci si procura per disattenzione nell'atto di aiutare un altro; la morte-ferita dalla quale scaturisce la vendetta, e la ferita che ha posto fine ad un'esistenza emotivamente indifendibile ed ha permessola riunione con un oggetto di amore e devozione passati. - Inoltre, come per l'Asbolo della mitologia che è un veggente - queste persone hanno soprattutto - o si presume che abbiano - una appassionata 'visione' critica basata su una possibile perdita passata, presente o futura, sull'iniquità, o sulla propria inadeguatezza. Quella che manca a volta è la forza di volontà necessaria per guarire, che nessuno è in grado di curarla perché il soggetto “non vuole” guarire.

Per concludere un Tema Karmico osserva i pianeti che coinvolgono il Medio Cielo: in particolar modo Saturno (il karma) specialmente quando è retrogrado. Questa è la poesia che ha scritto recentemente una persona di cui conosciamo il Tema Karmico:


IO NON SONO NE UN ANGELO E NE UN DIAVOLO
UN EFFIMERA CREATURA CHE SI NASCONDE ALLE LUCI DEL GIORNO
PROVA UNA RABBIA OSCURA VERSO TUTTO
INVIDIA
GELOSIA
FRUSTRAZIONI
E ODIO...
E MI PIACEREBBE STARE COSI
SEMPRE
RIPIEGATA SU ME STESSA
SENZA FARE NIENTE.

lunedì 8 giugno 2009

ASTROLOGIA MEDICA BOB MARLEY


TEMA NATALE E KARMICO
nato il 6 febbraio, 1945 alle 2:30 AM a Kingston Giamaica) Sole a 10 a 17 ° dell’Acquario, Ascendente in Sagittario a 15 ° 19, Luna in Scorpione 27 ° 12° casa,
MC in 21 ° 06 Vergine (la salute)


Biografia di Bob MARLEY
Robert "Bob" Nesta Marley OM (6 febbraio 1945 - 11 maggio 1981) è stato un cantante giamaicano, cantautore, chitarrista, e attivista politico. Ha contribuito a diffondere globalmente la musica reggae, lo stile pop, con una ritmica raffinata, saltellante e sincopata, accompagnato a testi usati come veicolo di espressione del malcontento sociale e che racconta cantando tutti i piccoli "avvenimenti" che accadono nel corso di una giornata, tutto ciò che vediamo di significativo e che possiamo raccontare cantando . Ecco il primo punto del Tema Karmico il fortissimo influsso dell’Ascendente Sagittario, l’idealismo, politico religioso o filosofico, abbinato ad il pianeta guida, Giove, al Medio Cielo in Vergine.. Un fedele Rastafari, Marley è considerato da molti come un profeta della religione. La religione Rastafari nasce in Giamaica all'inizio del XX secolo,benchè si basi sulla più antica tradizione africana. Si fonda sulle dottrine divulgate dal poeta e predicatore Marcus Gavey che che, negli anni '20, basandosi sullo studio della Bibbia, profetizzò per l'Africa l'avvenuta di un grande leader nero capace di ricondurre nella terra dei propri avi tutti i discendenti degli schiavi africani sparsi per il mondo. I Rastafari sostengono la necessita' di un ritorno degli africani nelle terre di origine, di una liberazione definitiva da ogni forma di oppressione di cui gli europei e gli americani, anche dopo la fine dello schiavismo e del colonialismo, continuano a rendersi protagonisti imponendo la loro superiorità attraverso un sistema sociale ed economico iniquo. Il Messia di Jah-vè (nome che danno i Rasta a Dio, ma esso è lo stesso contemplato dalle religioni Ebraica e Cristiana). I concetti fondamentali del credo Rastafari sono l'odio verso: Babilonia, l'inferno in terra (la società corrotta e decadente della leadership mondiale bianca e capitalista), la società oppressiva, la cultura imposta dal regime. I seguaci di Jah rifiutano di curarsi e cibarsi con prodotti che non derivano direttamente dalla terra, e fanno uso abituale di marijuana. I Rasta sono convinti che la Marijuana (Cannabis Sativa) o skunk sia in grado di accrescere la propria autocoscienza per entrare in contatto con la verità di Jah e del mondo, infatti viene considerata il seme della saggezza. Il suo uso più tradizionale è riempire di ganja un' enorme pipa chiamata "calice", o arrotolarla in sigarette chiamate "spliffs". A difendere l'utilizzo dell'erba, inoltre, ci ha pensato la Sacra Bibbia, la quale sostiene che essa è un dono di Dio Padre:

Genesi 3:18; Esodo 10:12; Proverbi 15:17). Genesi 3:18
Esso ti produrrà spine e triboli, e tu mangerai l’erba dei campi.
Esodo 10:12
Allora l’Eterno disse a Mosè: "Stendi la tua mano sul paese d’Egitto per farvi venire le locuste; e salgano esse sul paese d’Egitto e divorino tutta l’erba del paese, tutto quello che la grandine ha lasciato".
Proverbi 15:17

Meglio un piatto d’erbe, dov’è l’amore, che un bove ingrassato, dov’è l’odio.

Questo aspetto è quindi presente proprio nell’Ascendente Sagittario, quello dell’ingenuità, dell’errore che porta alla ferita e quindi alla morte. Ingenuità perchè lo skunk, come tutte le sostanze di origine naturale, ad esempio tè, caffè o cioccolata, con l’uso costante in dosi massiccie possono produrre effetti letali. Ne è sconsigliabile l’uso massiccio in quanto produce assuefazione, tolleranza, ed effetti negativi sul sistema immunitario (vedi sotto il resto dell storia clinica).
A differenza di quanto si può credere , la religione Rastafari non è per questo permissiva, anzi, si dimostra intransigente nei confronti di altre droghe, sigarette, l'alcol , l'haschish e tutte le droghe chimiche. Tipico dell'aspetto fisico dei Rasta sono i dreadlocks, lunghe ciocche di capelli annodati, la capigliatura è modellata sulla criniera del leone, simbolo della Tribù di Giuda. Essi portano i capelli così lunghi perchè secondo le loro leggi non possono tagliarli. Questo dovuto al fatto che la Bibbia riporta un passo che dice testualmente: "Nessuna lama toccherà il capo dei fedeli" e ancora :"Non si taglino nè capelli ne barbe , prima della liberazione dei figli di Giuda da Babilonia". I Rastafari si considerano la 13esima tribù d'Israele e come le altre dodici seguono le dieci leggi di mosè e la Sacra Bibbia in maniera scrupolosa. In compenso hanno preso, col tempo,le distanze dalla nazione israeliana , ormai secondo loro corrotta e sedotta dal capitalismo occidentale .



Marley è conosciuto per le sue canzoni reggae, che comprendono la hit "I Shot" Sheriff "," No Woman, No Cry "," Three Little Birds "," Esodo "," Could You Be Loved "," Jammin "," Redemption Song "e" One Love ". Praticamente orfano di padre, ha vissuto l’infanzia e l’adolescenza come hippie, vagabondo senza regole per un po’ di tempo, immerso nel mondo giamaicano in stretto contatto con i “fratelli”, musicisti come lui (Sole in Acquario in III casa). Poi il Giove al medio cielo in Vergine ha dato il suo effetto. Soldi, popolarità e tante donne (tredici figli con cinque donne diverse, altro valore Giove-Sagittario). Bob Marley ha lottato contro i pregiudizi razziali. E’ stata la prima “Superstar” del Terzo Mondo e ha vissuto sulla pelle, lui che era “mestizo”, la sua missione di pace e di antirazzismo girando tutto il mondo dando concerti finchè ha retto la salute. Significativo il modo in cui si è ammalato. Nel Tema gli indicatori di pericolosità erano Saturno e Nodo Nord in VIII casa, quella della morte nel segno del Cancro, e Giove al Medio Cielo opposto Venere sulla cuspide tra Pesci (i piedi) e Ariete (la testa) in IV casa. Fedele al suo destino Marley è morto per un melanoma, un tumore maligno, iniziato sull’alluce del piede destro, a seguito della sua passione per il calcio, per il quale ha rifiutato per motivi religiosi l’amputazione, e quindi non curato e diffusosi poi fino al cervello negli anni dal Luglio del 1977 fino alla morte il 21 Maggio del 1981. La ferita mortale durante il gioco è uno degli altri aspetti chiave della mitologia Sagittariana.

« Sono una persona libera perché non sono stato educato, altrimenti sarei stato uno schiavo anche io »
(Bob Marley)
« I soldi non possono comprare la vita »
(Bob Marley)
Altro valore Sagittariano è l’assenza di pregiudizi ed il venire dai due mondi diversi:

“Io non ho pregiudizi contro me stesso. Mio padre era bianco e mia madre era nera. Loro mi chiamano mezza casta o qualunque altra cosa. Non mi butto dalla parte di nessuno. Non mi tuffo sul lato dell’uomo nero, né dal lato dell'uomo bianco. Mi butto dal lato di Dio, colui che mi ha creato ed è la causa del mio essere bianco e nero.” Bob Marley

domenica 7 giugno 2009

DODICI MODI D'AMARE


Venere il pianeta dell’amore, il più brillante nel cielo all’alba e tramonto, ha un ciclo rivoluzione di 37 giorni. A causa della sua orbita compresa tra la Terra e il Sole, Venere presenta delle fasi, analogamente alla Luna, chiamate congiunzione inferiore, quando essa si trova tra la Terra ed il Sole, e congiunzione superiore, quando si trova dalla parte opposta del Sole. La sua distanza angolare dal Sole non supera mai i 46 gradi circa. Quindi a seconda del segno solare può essere sia nello stesso segno fino a due segni prima o dopo. Per una nascita ai primi gradi dell’Ariete, ad esempio il 21 Marzo, a seconda degli anni Venere può transitare in Ariete, Toro, Pesci, o Acquario.

Galileo Galilei fu la prima persona ad osservare le fasi di Venere nel Dicembre del 1610, Venere è la stella più brillante quando il 25% circa del suo disco è illuminato, tipicamente 37 giorni prima (nel cielo serale) o dopo (nel cielo mattutino) la sua congiunzione inferiore. Venere può effettivamente essere visto, in rare occasioni, al mattino (prima dell'alba) e alla sera (dopo il tramonto) nello stesso giorno. Venere con i suoi movimenti siderali ha ammaliato l’uomo sin dai tempi degli Etruschi dei Cinesi degli Arabi e dei Maya. I romani tenevano in considerazione la levata eliaca, Venere-Afrodite che precede il Sole all’aurora, chiamata anche Lucifero, e quella del tramonto eliaco quando precede il Sole, o Espertina. Tutte queste affascinanti considerazioni portano gli astrologi ad utilizzare Venere come simbologia del desiderio, amore, e bellezza nela vita dell’uomo. Le considerazioni da tener presente analizzando la posizione di Venere nel Tema Natale personalizzato sono tante, le principali sono il segno, che dà la tonalità ed il colore della vita affettiva, la posizione di Venere nel tema Natale, quindi le cuspidi delle case interessate, che dà il luogo o l’ambiente dove queste energie si realizzano, i rapporti con gli altri pianeti che dan indicazioni sugli ostacoli i vantaggi o le deviazioni che ci possono essere nel realizzare il proposito primo dell’essere umano, uomo o donna che sia, che è quello di amare i propri simili come se stessi. Non dò molta importanza agli schemini ma credo che alcuni esempi possano essere utili.

VENERE IN SCORPIONE, VENERE IN OTTAVA, VENERE QUADRATA MARTE L’AMORE COME LOTTA, CONFLITTO, TRADIMENTO GELOSIA

VENERE IN PESCI O DODICESIMA CASA, VENERE CONGIUNTA SATURNO, L’AMORE COME SACRIFICIO, LA LONTANANZA; LE SITUAZIONI DRAMMATICHE

VENERE IN CANCRO IN QUARTA CASA QUADRATA MERCURIO O LUNA, L’AMORE PER I FIGLI LA CASA O PER LA GIOVENTU’

VENERE IN TORO IN SECONDA CASA O QUADRATA GIOVE, L’AMORE PER IL DANARO, PER LE CONVENIENZE E LE COMODITA’

VENERE IN VERGINE IN SESTA CASA O CONGIUNTA MERCURIO L’AMORE COME DOVERE IMPEGNO, UTILITA’ O ABITUDINE

VENERE IN CAPRICORNO IN DECIMA CASA OD OPPOSTO LUNA AMORE COME POSSESSO PROPRIETA’ ED INNALZAMENTO SOCIALE

VENERE IN GEMELLI IN TERZA CASA O CONGIUNTO MERCURIO, L’AMORE CHE DIVERTE AMORE PER LA POLEMICA E LE FISSAZONI MENTALI

VENERE IN BILANCIA IN VII OPPURE CONGIUNTA GIOVE AMORE PER L’INNAMORAMENTO, AMORE PER IL BELLO, LA PERFEZIONE, LA LEGALITA’

VENERE IN ACQUARIO IN XI CASA CONGIUNTA URANO, AMORE PER IL DIVERSO, L’ORIGINALE, PER IL CAMBIO CONTINUO ED I CAPOVOLGIMENTI IN AMORE

VENERE IN ARIETE IN PRIMA CASA O CONGIUNTO SOLE AMORE PER SE STESSI PER GLI ANTENATI; IL SESSO

VENERE IN SAGITTARIO IN IX CASA E LA VENERE PROMETEICA AMORE PER IL GENERE UMANO LA FILOSOFIA L’AMICIZIA

VENERE IN LEONE IN QUINTA CASA O CONGIUNTA PLUTONE, L’AMORE COME CONQUISTA ASSERVIMENTO DOMINIO

Naturalmente i dodici modi d’amare sono molto più complessi di quanto possa dire questo semplice schemino ma si devono comunque tenere presenti i cicli dell’età ovverossia non è la stessa cosa amare a 18 anni, a 30 o 60 anni, anche se il timbro fondamentale, la corda profonda che fa vibrare l’amore, nell’individuo rimane identica per tutta la vita.

giovedì 4 giugno 2009

ASTROLOGIA E SCIENZA


Nell’epoca moderna ci son due grandi pensatori nati sotto il Segno dei Pesci, che hanno trovato un felice connubio tra scienza e spirito, Rudolph Steiner ed il fisico russo Ouspensky. Quest’ultimo, sempre a cavallo, tra filosofia, religione e psicologia, aveva acquisito una forte base culturale scientifica, ciò nonostante non ha mai perso il suo afflato spirituale.
Steiner invece si è dedicato all’insegnamento, ha scritto libri come “La scienza dello spirito” si è occupato di astrologia, le sue scuole, ed il metodo steineriano, sopravvivono ancora oggi. Ci sono anche tanti altri che hanno ricalcato questo cammino doppio tra scienza e spirito, Gurdjeff, Alan Watts, ed in una certa misura, Osho, Sai Baba e altri. Ma vediamo i due filoni principali. Scrive Ouspensky:

A proposito del mentire e della consapevolezza
Se non siamo consci, non possiamo essere capaci di giudicare ciò che per noi è utile e ciò che è dannoso. L'osservazione di sé non può essere impersonale in quanto noi siamo personalmente interessati. nel corretto funzionamento della nostra macchina. Il giusto funzionamento dell'organismo è vantaggioso per noi, quello sbagliato è dannoso. Bisogna avere un semplice atteggiamento commerciale verso la propria vita e le funzioni interiori e bisogna sapere ciò che è profitto e ciò che è perdita, così è possibile osservare se stessi affatto imparzialmente, come eventi storici che sono accaduti mille anni fa. Quando un uomo adotta quest'atteggiamento verso se stesso egli è pronto a iniziare lo studio pratico di sé, in quanto studio pratico di sé significa studio delle cose più meccaniche. Alcune funzioni in noi possono divenire consce, altre non possono mai divenire consce. Le funzioni istintive, ad esempio, non hanno bisogno di divenire consce;ma n'e esistono parecchie altre tutta la nostra vita ne è piena che è importantissimo rendere consce o che, se non possono divenire consce, è necessario arrestare o eliminare, poiché sono veramente dannose. Queste non sono meramente meccaniche nel senso che sono automatiche; esse sono dovute al funzionamento sbagliato della macchina che si è protratto per lungo tempo. Perciò esse hanno già causato danni evidenti; le cose o si sono rotte o contorte o lacerate.
Cercando di studiare me stesso non posso trovare nulla di reale, nulla di tangibile. Studiate ciò che è in voi, sia esso reale o irreale. Non potete studiare soltanto ciò che è reale, dovete studiare ciò che è più in là del reale . Non è un ostacolo allo studio di sé il non trovare nulla di reale: dovete studiare ciò che trovate. In realtà avete completamente ragione che nulla è reale, ma uno deve studiare se stesso e studiare gli ostacoli. Il principale ostacolo al raggiungimento della consapevolezza di sé è che pensiamo di averla. Non avremo mai consapevolezza di noi stessi finché crederemo di averla. Ci sono parecchie altre cose che pensiamo di avere e che per questa ragione non possiamo avere. C'è l'individualità o unità: noi crediamo di essere uno, indivisibili. Crediamo di aver volontà, o che se anche non l'abbiamo sempre, possiamo averla, e altre cose. Esistono molti aspetti di ciò perché, se non abbiamo una cosa, non possiamo averne un'altra. Crediamo di avere queste cose e ciò accade perché non conosciamo il significato delle parole che usiamo.
Esiste un ostacolo ben definito, una ragione ben precisa per cui non possiamo avere consapevolezza così come siamo. Questo ostacolo principale sulla via dello sviluppo è il mentire. Ho già accennato al mentire, ma dobbiamo parlarne più diffusamente in quanto non sappiamo cosa significhi mentire perché non abbiamo studiato seriamente questo problema. Eppure la psicologia del mentire è veramente la parte più importante dello studio dell'essere umano. Se un uomo potesse essere descritto come un tipo zoologico, sarebbe definito l'animale bugiardo'. Lascerò da parte il mentire esterno e mi atterrò soltanto all'uorno che mente a se stesso su se stesso. Questa è la ragione per cui ci troviamo nello stato in cui siamo attualmente e perché non possiamo conoscere la verità in quanto questa può essere raggiunta soltanto in uno stato di consapevolezza obiettiva. Perciò non possiamo definire ciò che è verità; ma se assumiamo che mentire è l'opposto di verità, possiamo definire il mentire.
Il mentire più serio è quando sappiamo perfettamente bene di non sapere, e di non poter sapere, la verità sulle cose e tuttavia non agiamo conseguentemente Pensiamo e agiamo sempre come se conoscessimo la verità. Questo è mentire. Quando io so di non sapere qualcosa e al tempo stesso dico di saperlo, o agisco come se lo sapessi, ciò è mentire. Per esempio, non sappiamo nulla di noi stessi, e veramente sappiamo di non saper nulla, tuttavia non riconosciamo mai o ammettiamo questo fatto; non lo confessiamo mai nemmeno a noi stessi, agiamo, pensiamo e parliamo, come se sapessimo chi siamo. Questa è l’origine, il principio del mentire. Quando comprendiamo questo e seguiamo questa linea, e quando tentiamo di collegare quest'idea con tutto ciò che pensiamo, vediamo, facciamo, cominceremo a rimuovere gli ostacoli che si frappongono al cammino verso la consapevolezza. Ma la psicologia del mentire è assai più difficile di quanto pensiamo, perché esistono parecchi tipi differenti di mentire e alcune forme assai sottili, difficili da scoprire in noi. Negli altri le vediamo con relativa facilità, non in noi stessi. Tutto ciò che abbiamo sono opinioni, e queste sono tutte bugie. La prima bugia che diciamo a noi stessi è quando diciamo 'io'. È una bugia perché, dicendo 'io', presumiamo determinate cose: presumiamo una certa unità e un certo potere.. No, il mentire deve cessare. Dovete ricordare il principio: le bugie possono produrre soltanto bugie. Soltanto quando conoscete i principali tipi di mentire sarete capaci non dico di lottare con essi, ma di osservarli. La lotta. viene dopo. Sono necessarie parecchie cose al fine di lottare con qualcosa in noi; per lungo tempo possiamo soltanto studiare. Quando conosciamo il generale ordinamento e la classificazione delle cose in noi stessi, soltanto allora viene la possibilità di lottare con qualcosa. Così come siamo, non possiamo cambiar nulla, perché l'uomo è una macchina assai bene equilibrata: equilibrata nel senso che una cosa cose appaiono sconnesse ma nella realtà dei fatti ogni cosa è equilibrata da parecchie altre cose, condiziona l'altra. “

Interessante notare che partendo dall'idea fondamentale che l'uomo non è un essere compiuto, Ouspensky studia l'uomo così com'è, dal punto di vista di ciò che può divenire, sottolineando il proposito dell’Astrologia Karmica, per l’appunto il divenire, il potenziale della persona, precisando le condizioni e gli sforzi necessari al suo sviluppo interiore. « ...So che non è cosa facile riconoscere di ascoltare cose nuove. Siamo talmente abituati ai vecchi ritornelli, alla solita musica, che da molto tempo abbiamo disimparato a sperare e persino a credere ,che possa esistere qualcosa di nuovo. '

Piotr Demianovitch OUSPENSKY è nato il 5 Marzo 1878, Sole, Luna, Mercurio, Saturno in Pesci e Giove, Venere e Nodo Nord in Acquario.

Anche Rudolf Steiner è dei Pesci, quasi a ricordarci che i segni doppi e mobili (Gemelli Sagittario e Pesci) possono occuparsi facilmente di fisica e di metafisica, di concreto ed astratto, di tutte le polarità della coscienza umana. Rudolf Steiner (Donji Kraljevec, 25 febbraio 1861 – Dornach, 30 marzo 1925) Sole e Mercurio in Pesci, Luna e Saturno in Vergine (Il Professore, il Maestro) e Venere in Acquario, è stato un filosofo, esoterista e pedagogista austriaco. È il fondatore dell'antroposofia e di un personale stile pedagogico, oltre che l'ispiratore dell'agricoltura biodinamica. Dice Steiner dell'Astrologia:

"La possibilità di trarre l’oroscopo si fonda sulla verità che chi si intende di queste cose è capace di decifrare le forze secondo le quali l’uomo penetra nell’esistenza fisica. Ad un uomo corrisponde un determinato oroscopo, perché in quest’ultimo si esprimono le forze che lo hanno portato nell’esistenza….L’uomo ha in sé un’immagine dello spazio celeste e precisamente ognuno un’immagine diversa a seconda del luogo e del momento della sua nascita…. Ogni uomo porta in sé una riproduzione del cosmo e per tutta la vita lo accompagna poi l’effetto di quell’unica immagine" Queste frasi di Rudolf Steiner parlano senza possibilità d’equivoci di astrologia e della dignità che è possibile conferirle. Un essere umano nasce quando il cielo, disponendosi con i suoi astri in una particolare geometria musicale, può raccontare la sua storia. Poter leggere questo spartito è stato uno dei pochi privilegi che il mondo spirituale ha donato all’uomo per farlo sentire meno solo, poiché, letto in modo salutare, il cielo di nascita ci introduce alla nostra libertà, proprio parlandoci di karma, la libertà di ieri."

mercoledì 3 giugno 2009

EDUCAZIONE ALLA PACE


L’astrologia karmica si basa sull’armonizzazione dei principi contrari, le luci ed ombre, l’ odio e l’ amore, la dolcezza e
l’ aggressività da sempre presenti nella psiche umana .
Molte persone hanno difficoltà a capire in se stessi e negli altri, ed interpretare nel modo giusto queste energie nel loro Tema Natale, subendone spesso gli influssi negativi e non riuscendo ad uscire da meccanismi precostituiti, di solito distruttivi.
Uno di questi meccanismi, forse il più importante è la violenza, l’aggressività e la rabbia, rappresentata dal pianeta Marte, ed in subordine, Plutone gli spazi tra la quarta, l’ottava casa, la dodicesima.
L’altro aspetto è l’avidità e l’egopatia, mettere stessi al centro del mondo, rappresentata dalla posizione di Sole, Venere, prima e seconda casa. Il mondo oggi sta rivalutando e riconsiderando l’educazione necessaria alla pace e l’armonia sfruttando anche quello strumento antichissimo ma ancora prefettamente funzionante che è l’Astrologia Karmica.

Dice il preambolo dell’UNESCO, fondazione dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura:

“Poiché le guerre iniziano nella mente degli uomini, è nella mente degli uomini che le difese per la pace devono essere costruite”.
Prima di riuscire ad eliminare le guerre nel mondo dobbiamo cercare di eliminare quelle dentro di noi; guerre personali che portano sofferenza a noi e agli altri a causa delle forti tensioni mentali: aggressività, paura, ansia, stress, egoismo, gelosia, invidia, odio, insoddisfazione. Poiché ogni nostra azione è guidata da un preciso stato interiore, portando più pace nella nostra mente, possiamo diffondere la pace nel mondo circostante.

La pace è dunque uno stato interiore, e non la si otterrà mai con la soppressione di un qualsivoglia fattore esterno (eserciti, armi…). Le cause della guerra vanno superate prima di tutto dentro di noi. La pace è un risultato, una conseguenza; si ha quando tutte le funzioni e le attività interiori ed esteriori dell’uomo sono perfettamente equilibrate e armonizzate.

LA PACE E’ UNO STATO DI COSCIENZA SUPERIORE, non consiste soltanto nel sentirsi bene, calmi e senza preoccupazioni per un momento, ma è qualcosa di molto più profondo e prezioso. E’ un’armonia fra tutti gli elementi che costituiscono l’uomo: lo spirito, l’intelletto, il cuore, la volontà e il corpo fisico.
Purtroppo in questo mondo è molto più facile essere agitati e nervosi che calmi e sereni; nella nostra cultura, come dice la Montessori, “manca il concetto stesso della pace”, motivo per cui siamo soliti definirla solo in negativo, come “assenza di guerra”.
Fin da bambini siamo stati riempiti di migliaia di informazioni, ma nessuno ci ha mai insegnato come essere in pace e vivere serenamente. Abbiamo imparato di tutto, tranne che un metodo per essere soddisfatti e felici. Così la maggior parte di noi cerca per tutta la vita pace e felicità in una persona, nel successo, nei soldi.”

Quindi l’educazione è il fondamento necessari per ricostruire uomini e donne più intelligenti, meno aggressivi, più dedicati agli altri, più equilibrati. Lo stress e l’agitazione conducono alla rabbia e l’aggressività. L’amore, l’arte, il gusto per il bello, la cooperazione e l’armonia, conducono invece allo stadio superiore che è quello della coscienza cosmica, permettendo di essere in pace con se stessi e con gli altri. Solo così il mondo, rovesciato come è oggi, può riprendere il suo corso normale dell’evoluzione verso stadi superiori di coscienza, verso i piani astrali che Dante ha illustrato in modo geniale, segnalandone il percorso ascensionale, partendo dall’Inferno. Il Purgatorio e Paradiso, nel suo capolavoro la Divina Commedia rappresentano e sono l’allegoria di questo viaggio dell’animo umano…verso la Pace.