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domenica 11 maggio 2014

VENERE IN ARIETE

Punto alfa o punto omega di un ciclo che dura circa 225 giorni, la voluttuosa venere oggi si trasforma, veste i panni stretti dell'atletico segno dell'Ariete, emergendo dalle profondità dell'oceano Pesci per rientrare nel fuoco dell'Ariete....
Se pensiamo all'animale, che dovrebbe essere il muflone, se non il bufalo, da cui imbufalire, è di fatto abbastanza aggressivo, ma non pericoloso. Venere emerge dalle profondità acquose dei Pesci per rinascere.
Per fare questo ha bisogno di dominare l'impulsività (che in questo periodo è alta).
E di venire a patti con tutte le contraddizioni ed i paradossi dell'intricato rapporto che esiste, dentro di noi, tra la parte che "vuole" solamente le cose, e l'altra, quella che analizza la situazione e ci ti dice se queste "cose" che vogliamo, le vogliamo veramente? Sono possibili?
Sono azzardate? Questo tipo di riflessione richiede parecchio tempo, pazienza, e fatica.
Ed equivale a stabilire delle priorità, quantificare lo sforzo, valutare i benefici, etc...
L'Ariete è il segno di Marte, espressione di vitalità incontenibile, segno di fuoco, creatore e distruttore.
Il suoo carattere maschile si riflette in un tipo irruento, in perenne agitazione, spontaneo,coraggioso, entusiasta, intraprendente e possiede una gran voglia di vivere.
E' un segno "giovanile", cioè pieno di conflitti e contraddizioni, specialmente in polemica con la famiglia, o le istituzioni, l'autorità ed in genere il potere costituito, la realtà istituita, per cui in lui ogni riflessione viene sempre dopo l'impulsività, la rabbia, ed il non sapersi fermare.
Sa istintivamente ciò che vuole, è indipendente e sa difendere i propri interessi, ma possiede altresì una fiducia illimitata verso se stesso che lo spinge spesso alla faciloneria, se non adirittura ad imprese impossibili, tipo fissarsi su una persona sbagliata, o non disponibile.
In mitologia l'Ariete era ritenuto da tutti i popoli antichi l'animale più idoneo per i sacrifici agli Dei da cui ottenere favori e grazie. Tale concetto è stato ripreso dalla religione cattolica per la quale l'Agnus Dei rappresenta il Cristo che, col sacrificio del suo sangue sparso sulla croce, ha redento il mondo, permettendo all'umanità la Resurrezione ed alla vita eterna. L'Ariete è quindi simbolo di catarsi (purificazione) per giungere alla libertà ed alla pienezza della vita spirituale. La testa di ariete anticamente era una semplice "macchina da guerra" formata da un palo che da una parte aveva inserita una grande testa di legno o di metallo dell'animale che serviva a sfondare le porte. Questa Venere in Ariete si comporta più o meno così, se vuole qualcosa abbastanza fortemente, è disposta a sfondare porte per averlo.