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martedì 30 marzo 2010

Nelle scatole cinesi



dove ci troviamo adesso
siamo
poco più
di un granello di sabbia

intrappolato
nelle profonde coordinate
dello spazio tempo

lambito dalle onde dell'oceano
e da una tempesta di luce
impregnato dall'acqua
e dall'essere cosmico
che pervade tutto
sommergendolo

io sono quel granello
di sabbia remoto
su una spiaggia sperduta
in attesa dell'immane
onda
che lo spazzerà via

un trasporto di luce
su di un altro mondo
diverso
sconosciuto e parallelo

la mente di tutti gli uomini
presenti passati e futuri
è poco piu
di questo granello di sabbia
disperso

che giace a fianco
di tanti altri
infiniti mondi
e spiagge contigue
comunicanti

tutti nostri mondi paralleli
vibrano in ipersincronia
di coincidenze parallele

possiamo imparare
solo immaginare
e sperare

declamò Borges
che questo nulla
poco più di un sacchetto
o mucchietto di sabbia

sia gettato su una spiaggia
di uno di questi mondi
paralleli per là restare


per sempre
galleggiando
ed infine
navigando
trovi
la sua Libertà

domenica 28 marzo 2010

ASTROLOGIA: LA RUOTA DELLA VITA


Il modo in cui giornalmente esercitiamo lo strumento dell’Astrologia è il metodo di previsione e di analisi della personalità, delle abitudini e del carattere, nella sua evoluzione attraverso le fasi della vita: lo studio del Cielo ereditato dai nostri antenati, e che persiste nella conoscenza da circa 40,000 anni aiuta a metterci in contatto con le verità più profonde del nostro essere e dei nostri simili.

Più che gli avvenimenti esterni, sono le corrispondenze che la Ruota della Vita esercita sui nostri stati d'animo l'oggetto di studio, un continuo fluttuare di emozioni, dalla nascita alla morte, passando per un impressionante caleidoscopio di sensazioni, di rabbia, amarezza, dolore, gioia, pace, amore, e ancora tristezza, disgusto, estasi ed esaltazione, ascesi. Tutti gli uomini sono uguali in questo cammino atraverso le emozioni. Lo stesso universo è permeato dalla medesima sarabanda di energie, suoni e colori diversi, di cui pianeti, stelle e costellazioni sono l'espressione. Trovare la propria stella vuol dire trovare la pace interiore, mentre là fuori infuria la guerra.

Questa legge antichissima di corrispondenza astrologia-natura-cielo mette in relazione l’uomo e l’universo circostante , il vicino ed il lontano, collega il passato con il futuro come un unico "quantum" energetico.
Ogni elemento dello spazio, sia interno che esterno, ha una massa, una direzione ed un movimento. E' quindi definibile "vettorialmente". Lo spazio vettoriale costituisce la realtà energetica dell'individuo. E' importante rendersi conto dell'equivalenza interiore tra massa ed energia. Ogni pensiero, ogni idea ed emozione che manteniamo nella mente trattiene e blocca una certa quantità di energia. Nel momento in cui una persona sblocca qualcosa interiormente avverte maggiore energia. E proprio questo che il metodo astorlogico si propone di fare.
Sbloccare le energie interiori, che sono quasi invariabilemnte concentrate sull"esterno" e trascurano l'ordine interiore. In realtà il problema andrebbe affrontato in maniera completamente opposta, quello che noi chiamiamo: prima, materializzare lo spirito, e successivamente: spiritualizzare la materia. I caotico mondi di oggi si fermano immutabilmente alla prima fase materiale (così chiamata scientifica), non riuscendo quasi mai ad uscire dallo "Yoga" indistruttibile, il giogo di causa ed effetto. Quello che Dante chiamava "il cerchio alla testa".
La parola archetipo deriva dal greco antico ὰρχέτῦπος col significato di immagine: tipos ("modello", "marchio", "esemplare") e arché ("originale") ..l'orginale archetipo del Cielo è la Volta Celeste.
Il mondo moderno ha ricreato in piccolo, attraverso la "Rete" o Web, questo sistema di collegamenti multipli, oggi non 'è quasi più alcun uomo o luogo veramante isolato su questa terra, che è stata esplorata in lungo ed in largo. Lo stesso uomo ha strumenti per capire se stesso e gli altri fino in fondo, si tratta solo di usarli, a scopo di bene e di evoluzione, e non in senso egoistico.

L’uomo porta con sé il seme dell’universo di cui fa parte ed ogni individuo è in sé stesso centro di un piccolo universo creato intorno alla propria casa, i propri amici, il proprio ambiente.
Questo piccolo scenario quotidiano è in realtà solo il punto di partenza per comprendere l’immenso meccanismo universale in cui la nostra vita è sapientemente inserita attraverso leggi azione e reazione, cicli e fasi che si ripetono. Le vibrazioni dell'Universo attraversano il tempo e lo Spazio, che grazie a queste leggi si regge in perfetto equilibrio. Questo equilibrio è dimostrato anche dal bilanciamento, in tutto l’Universo, di principi opposti e complementari: il giorno e la notte, il sorgere e il tramontare del Sole, il nascere e il morire di ogni cosa visibile ed invisibile. La legge del bilanciamento tra forze complementari è dimostrata in astrologia dai segni negativi e positivi e dalle polarità delle forze planetarie.

Lo sapevano i cinesi 5000 anni fa quando hanno scirtto il Libro delle Mutazioni, L'"I Ching", basato sulla polarità dello Yin e Yang, maschile e femminile, caldo e freddo, umido e secco, e così via. Il ciclo che l'uomo vive su qeusta terra è comunque sempre Lunare, onirico, oceanico, fondato sul 4, 8....fino a 64 esagrammi. Ogni cosa esprime la propria esistenza grazie a questo contrasto, a questa tensione che è anche complementarietà di principi. L’aspetto essenziale e formale e quello spirituale e materiale dialogano e si completano l’un l’altro attraverso i ritmi della vita. Spesso ci sentiamo piccoli di fronte alle numerose sfide a cui è sottoposta la nostra vita. Eppure è proprio in quei momenti che dobbiamo ricordarci che un giorno l'universo ha posto la sua luce dentro di noi: una luce che ci indica il cammino. Noi tutti abbiamo una forza interiore che ha bisogno di brillare ancora di più. Questo libro ti aiuterà a utilizzare questa forza per raggiungere l'armonia spirituale e la piena felicità attraverso la conoscenza e la partecipazione universale.

lunedì 22 marzo 2010

GIOVE




Il pianeta della libertà


La primavera tarda a venire. Il giorno è uguale alla notte ma la luce è oscura, la temperatura che viene dal cielo non scalda ancora. In realtà viviamo, per il resto del mese di Marzo, l'appendice dell'inverno, atta per un fitto dialogo con l'amica S******* una giovane trentenne molto carina, e per me che sono astrologo, anche troppo. E' Bilancia ascendente Scorpione. L'ascendente Scorpione in una donna è come un alone di luce rossastra, affascinante ma anche misterioso, impenetrabile. La primavera in arrivo le dona, ha la pelle radiosa, gli occhi brillanti...

"Per te cara S******** è l'anno dei cambi! "

Quando gli amici mi chiedono come andrà si parte insieme per un viaggio diretto al futuro, diretto verso gli obbiettivi. Si calcolano le difficoltà. Si sceglie l'equipaggio psicologico, il bagaglio deve essere leggero, scevro da aspettative, desideri o speranze inutili. Viaggiare, si viaggiare, anche se il cammino è pieno di buche. Ci si arma di fiducia. Si calcola la meta.

"Questo è l'anno di Giove in Pesci, un Giove che finalmente acquisice autorità, dopo anni di sofferenza. Un Giove che c'è, finalmente il re degli Dei sorride a chi cerca la Verità, , ti fa evitare il pericolo di giudizi errati, Giove è il Nus, il pensiero certo. Tutti gli uomini però, che siano o si sentano maggiori o minori, sono coesistenti al Fato e devono obbedire ai suoi decreti.

Spesso il volere di Giove è superiore a quello degli altri dei o potenze del Demiurgo, e si identifica con i decreti del Fato e ne è forse l’autore o l’esecutore. Nel caso in cui gli dei planetari (molto raro) siano tutti d’accordo e obbedienti al volere di Giove acquistano una potenza collettiva, come successe il 4 Febbraio 1962, l'inizio dell'Era dell' Acquario, ma quando i loro intenti sono in contrasto, allora gli effetti dell’azione divina non si può prevedere chiaramente se saranno benevoli o malevoli.
Giove fissa le norme etiche, decide in un baleno, scaccia il falso ottimismo, ma ha un difetto: in Pesci diventa particolarmente pigro.

"Ma riuscirò a cambiare vita, a fare la svolta decisiva, a cambiare lavoro ad esempio?"

"Giove tutto l'anno sarà in sintonia con il tuo ascendente Scorpione che è di tipo Marziano, il suo valore è la sua combattività, il suo tallone d'Achille invece è che non è mai soddisfatto, non riesce a godere, non si gode la vita, perchè sempre "spostato su altri obbiettivi". Deve imparare dal segno opposto, il Toro, che vede solo il piatto, ricco e abbondante, che ha davanti. Questo transito comunque crea un facile fluire di energie che ti permettono di agire in modo più efficace del solito, di prendere iniziative che richiedono chiarezza di vedute, sicurezza di sé e programmazione accurata. E qualsiasi iniziativa tu prenda in questo periodo va esattamente come vuoi tu, perciò è un ottimo periodo per iniziare qualche nuova impresa. Le tue azioni sono improntate ad un gran senso di correttezza: sei ambiziosa sotto l'influsso di questo transito, ma capisci l'importanza dell'etica professionale, dell'integrità morale. Gli altri lo riconosceranno e ti daranno più fiducia.

Con questo influsso senti un forte bisogno di realizzare qualcosa nel senso più ampio del termine. Per esempio, vuoi riuscire nelle cose, specialmente se si tratta di un progetto tutto tuo. In questo periodo senti il bisogno di creare qualcosa, foss'anche biologicamente; in effetti il transito ti dà un forte desiderio di avere figli.

Questo transito indica che le tue azioni sono tutte volte ad espandere il raggio d'azione, con ampia libertà di movimento e maggiori occasioni di fare nuove esperienze.

E' il momento adatto per cercare di accostarti alle persone con cui non vai troppo d'accordo e vedere di sistemare le cose. Non ti è difficile convincerle della tua buona fede e delle sincere intenzioni che ti animano; ed esse ti rispetteranno per questo. Se sei coinvolta in una controversia legale, questo è il momento adatto per sistemare la disputa in termini a te favorevoli."
Con la presenza di Giove in Pesci, la sensibilità è elevata e può conferire un tocco di fascino un po' particolare, diverso dalla norma.
L'animo diviene così creativo e predisposto verso ideali umanitari.
Bisogna solo stare attenti che la propria generosità e simpatia non vengono sfruttate.

Con Giove in questa posizione si ricollegano anche le tendenze mistiche, le aperture verso le suggestioni dello spirito e gli ideali estetici."

sabato 13 marzo 2010

Acidi o Alkalini parte seconda




(Questo argomento è già stato trattato in un mio post del 2007. Ora vengono alla luce altre conferme che questo segnale è molto importante dal punto della salute generale degli organismi pluricellulari)

Dottor Howard Straus – tratto da “Scienza e Conoscenza”
Anno 9, I° trimestre 2010 - www.scienzaeconoscenza.it

Questo intervento è tratto dalla conferenza dell’autore alla Cancer Control Society (capitolo giapponese) del 25-26 luglio 2009. In esso spicca con chiarezza l’importanza di mantenere il sangue su un PH soglia ottimale alla sua stessa buona ossigenazione e a quella dell’organismo. Una cellula carente di ossigeno non è più in grado di differenziarsi iniziando il cammino dell’”indifferenziazione” o cancerosi.
Nel 1924, Otto Warburg (che in seguito sarebbe stato proposto due volte come candidato al Premio Nobel) fece l’interessante osservazione che le origini del cancro potevano farsi risalire alla ridotta capacità del torrente sanguigno di trasportare ossigeno. Senza ossigeno, le cellule perdono rapidamente ogni possibilità di sopravvivenza. Come reagiscono? Chiaramente, non è che il sangue smetta improvvisamente di trasportare ossigeno; piuttosto, la perdita della capacità di trasportare ossigeno è un processo graduale e non necessariamente continuo, a causa del quale gli effetti nocivi della privazione di ossigeno aumentano progressivamente.
Prenderemo inoltre in esame l’idea di Warburg (apparentemente sbagliata) secondo cui il deterioramento della capacità di trasportare ossigeno da parte del sangue, una volta cominciato, non può essere invertito.
La capacità del nostro corpo di mantenere un buono stato funzionale dipende da molte sue proprietà chimiche, elettriche e fisiche.

I globuli rossi
Il torrente sanguigno è il nostro “oceano” interno, il liquido che rifornisce ogni cellula dell’ossigeno e dei nutrienti necessari per sopravvivere, portando via, allo stesso tempo, i prodotti di scarto, in modo che il metabolismo non sia ostacolato o contaminato dalle tossine a cui siamo soggetti per il semplice fatto che viviamo in un ambiente imperfetto.
Le strutture che permettono al nostro sangue di trasportare ossigeno sono i globuli rossi, piccoli emisferi vuoti che assorbono ossigeno alla superficie e sono abbastanza piccoli e flessibili da riuscire a insinuarsi nei minuscoli capillari che li trasportano nei punti più distanti del sistema circolatorio. Tutti i globuli devono galleggiare nel siero separati dagli altri globuli, altrimenti possono “coagularsi” e perdere la loro indispensabile flessibilità (per non parlare del fatto che diminuirebbe la superficie utile per trasportare ossigeno).
Ogni globulo rosso trasporta in superficie una certa quantità di elettroni, i quali gli conferiscono una carica negativa. Il pH del sangue dovrebbe essere leggermente al di sopra di 7.0, il pH dell’acqua neutra; al di sotto di 7.0 siamo in ambiente acido, al di sopra in ambiente alcalino. Un pH leggermente alcalino, tra 7.35 e 7.40, è considerato ottimale per il sangue. I nostri processi fisiologici sono sensibilissimi a ogni minima variazione del pH, e il mantenimento dei valori corretti è definito “omeostasi”. Se uno solo dei valori ideali (concentrazione chimica, acidità, viscosità, temperatura, volume, etc.) varia anche di pochissimo, la nostra sopravvivenza è a rischio.
Se il pH del torrente sanguigno scende sotto 7.0, il sangue “diventa acido” e gli elettroni che allontanano i globuli gli uni dagli altri vengono meno.

Senza ossigeno
Sorge la domanda: «Cosa accade alle cellule del corpo quando non ricevono più ossigeno?». In molti casi, le cellule prive di ossigeno per lunghi periodi semplicemente muoiono. Decomponendosi, creano ancora più acidità, facendo scendere ulteriormente il pH. Alcune cellule, invece, per sopravvivere “cambiano marcia” e passano a uno stato in cui non hanno bisogno di ossigeno per creare energia. Lo stato sano e normale della cellula è quello del metabolismo “ossidativo”, in cui l’ossigeno e i nutrienti vengono utilizzati per creare energia (ATP) e sopravvivere, funzionare e riprodursi. Altrimenti lo stato privo di ossigeno a cui passano, detto “fermentativo”, sottende, per creare energia, il processo molto meno efficiente della glicolisi. In tale stato, anziché produrre energia, acqua e anidride carbonica, le cellule producono quantità minime di energia e acido lattico, il quale diminuisce ulteriormente il pH circostante.
Poiché producono molta meno energia che nello stato ossidativo (solo circa il 7%), le cellule in stato fermentativo possono soltanto scindersi e crescere, scindersi e crescere, anziché contribuire all’efficienza del corpo. Esse non sono più cellule “differenziate” dei muscoli, dei nervi, delle ossa o dei grassi, con un’utile funzione all’interno del corpo; sono diventate cellule “indifferenziate” o cancerogene. È importante capire che le cellule cancerogene non sono nemici che vengono dall’esterno. Esse rappresentano il tentativo disperato da parte di alcune cellule di sopravvivere anche quando non ricevono abbastanza ossigeno per un metabolismo sano. Dire che stiamo “combattendo il cancro”, quindi, rappresenta un fraintendimento totale: il “cancro” è solo il tentativo disperato delle nostre cellule di restare vive! Combattere contro di esse, in realtà, vuol dire combattere contro noi stessi.

Acqua salata
Molti libri e documenti che abbiamo consultato per studiare questo fenomeno affermano senza ombra di dubbio che il cancro non può sopravvivere in ambiente alcalino. Provate a immaginare cosa accade a un pesce sano di acqua salata se viene improvvisamente messo tra le chiare, fresche acque di un lago: i suoi organi interni, perfettamente funzionanti nell’acqua salata, nel nuovo ambiente si deteriorano e muoiono. La stessa cosa accade alle cellule cancerogene quando l’ambiente acido in cui prosperano diventa alcalino. Dunque, mantenere il nostro ambiente interno a un pH ottimale di 7.35 dovrebbe prevenire il cancro, e persino invertirlo! La chiave per prevenire il cancro sta nel non lasciare mai che il pH del corpo scenda al di sotto di 7.35, se possibile.

Ci sono cibi e cibi
Ora dobbiamo tornare al punto di partenza e scoprire perché i sistemi corporei non sono riusciti a espletare la loro funzione principale.
Scopriamo che i cibi che mangiamo, le scelte alimentari che compiamo più volte al giorno, hanno effetti notevoli sull’equilibrio acido/base del nostro torrente sanguigno. Ci sono cibi che creano e mantengono un sano ambiente alcalino, incoraggiando la circolazione dell’ossigeno nel nostro sangue, mentre altri creano e rafforzano un pericoloso ambiente acido. Questi non sono necessariamente cibi che risultano acidi o alcalini al gusto o alla misurazione, nella loro forma naturale: i limoni, per esempio, nonostante la loro acidità, quando vengono metabolizzati (digeriti), creano alcali nel nostro corpo. È la natura chimica del residuo (le “ceneri”) rimanente dopo che l’alimento è stato metabolizzato a determinare se un alimento crea alcalinità o acidità.
Quando mangiamo prodotti vegetali, in genere, le ceneri rimanenti dopo che il nostro corpo “brucia” il carburante creano condizioni alcaline. All’altro estremo, quando consumiamo e metabolizziamo prodotti animali – per esempio pollo, pesce, bistecca, maiale, uova e latte (proteine animali) – le ceneri restanti tendono a creare acidità, a causa dell’elevato contenuto fosforico degli alimenti. Il fosforo delle ceneri si combina con l’acqua del nostro corpo, creando acido fosforico.
Se mangiamo sempre alimenti che creano acidità, senza bilanciarli con alimenti che creano alcali, costruiremo e manterremo per le nostre cellule un ambiente acido, quindi anaerobico (privo di ossigeno). Questa condizione, come ha fatto notare Warburg, favorisce il cancro. Possiamo vedere i risultati della succitata sequenza nello stato di salute della popolazione degli Stati Uniti, dove il consumo di carne e di alimenti animali è maggiore che nel resto del mondo: l’incidenza dei tumori, negli Stati Uniti, è oggi di una persona ogni 2.3, e aumenta sempre di più.
T. Colin Campbell, PhD, il più insigne nutrizionista degli Stati Uniti (e forse del mondo intero) ha analizzato i rapporti tra proteine animali e cancro in uno studio condotto nelle Filippine. In certi casi, riducendo l’assunzione di proteine animali, la crescita del tumore s’invertì.

Un genio della medicina
Il dottor Max Gerson, il famoso medico tedesco definito dal suo amico premio Nobel Albert Schweitzer “Uno dei più importanti geni della Medicina mai esistiti”, scoprì che facendo seguire ai pazienti una dieta strettamente vegetariana, eliminando dall’ambiente tutti i fattori noti come cancerogeni e “inondando” il corpo di nutrienti vegetali bio-disponibili, essi rispondevano in modo molto positivo dopo appena una settimana o meno! La circolazione migliorava, il trasporto dell’ossigeno era ripristinato e il sistema immunitario tornava ai compiti che gli erano propri, ovvero: proteggere il corpo dalle infezioni e dalle cellule anomale, e ricostruire le strutture danneggiate. Si tenga presente, per favore, che uno degli importanti effetti di una dieta strettamente vegetariana è il rapido ripristino del giusto livello di pH nel sangue, e quindi della sua capacità di trasportare ossigeno, o ciò che Warburg riteneva impossibile!
Dopo un anno e mezzo-due, la terapia dietetica di Gerson, unita a una potente disintossicazione del fegato, può invertire e riparare i danni provocati da una vita di scelte nutrizionali inadeguate, invertire un tumore avanzato, ricostruire i sistemi di organi danneggiati e ripristinare una salute duratura. Per esempio, uno dei pazienti del dottor Gerson, William Schickel, cominciò la terapia Gerson all’età di 32 anni, mentre stava morendo per un linfoma avanzato e incurabile. Guarito, ha avuto una lunga vita produttiva ed è morto solo qualche mese fa, a quasi novant’anni.
Ebbene, la Terapia Gerson è chiaramente molto di più che un insieme composto da dieta vegetariana, succhi e clisteri disintossicanti al caffè.
Nel mondo di oggi il cancro è diventato molto diffuso a causa del modo in cui mangiamo; degli inquinanti chimici che immettiamo continuamente nell’aria, nell’acqua e nel cibo; del fatto che le piante crescono su suoli carenti, con fertilizzanti artificiali e pesticidi velenosi; dei farmaci tossici che prendiamo su prescrizione o agli angoli della strada; della mancanza di informazioni da parte delle istituzioni mediche, farmaceutiche, agricole e scientifiche sugli effetti nocivi delle loro pratiche redditizie, ma tossiche e dannose. Da quasi 100 anni, benché vi siano stati investiti centinaia di miliardi di dollari, la “ricerca” sul cancro ha accuratamente evitato di prendere in considerazione l’opera di Gerson e Warburg, che già da molto tempo l’avrebbe condotta a una cura efficace del cancro. È sufficiente considerare ciò per concludere che gli interessi commerciali delle agenzie mediche, farmaceutiche e governative non hanno nulla a che fare con la cura della malattia cronica, poiché nessuno si può arricchire raccomandando una dieta sana.
Sta ai singoli individui riscoprire da soli l’opera di chi ha svelato, nel corso dei secoli, i segreti della salute e della guarigione.

Box
I clisteri per sostenere il fegato
Uno degli elementi più importanti della Terapia Gerson sono i clisteri disintossicanti al caffè. Quando il corpo riceve una grande quantità di nutrienti, attraverso 13 succhi di frutta e verdure al giorno, appena spremuti, e tre abbondanti pasti vegetariani, l’ambiente interno del corpo diventa alcalino. Non solo le tossine accumulatesi tutta la vita all’interno delle cellule fuoriescono, ma le cellule maligne cominciano a morire. I residui di questi due processi devono essere trasportati dal torrente sanguigno, condotti al fegato e filtrati per essere espulsi. Ma il fegato di un malato di cancro è già molto compromesso e potrebbe essere sopraffatto dal carico addizionale di tossine e cellule cancerogene morte. Senza un adeguato supporto per espellere le tossine dal fegato, il paziente potrebbe cadere in coma epatico (del fegato) e persino morire. Nei primi stadi della terapia Gerson anticancro, sono necessari fino a cinque o più clisteri quotidiani di caffè, per favorire il deflusso delle numerose tossine dal fegato e dal tratto intestinale. Attenzione, per favore: il clistere di caffè non è finalizzato a svuotare il colon; il suo preciso compito è quello di far defluire le tossine dal fegato. È anche un potente analgesico, in quanto la tossicità è la causa fondamentale praticamente di ogni dolore cronico.

Scritto da:
Howard Straus, nipote del Dottor Max Gerson, si è laureato al Massachusetts Institute of Technology (MIT), e attualmente vive a Carmel, in California. Da 20 anni si impegna per la terapia Gerson, come uno dei direttori del Gerson Institute, redattore capo del Notiziario Gerson Healing Newletter, Presidente del Cancer Research Wellness Institute e come editore di numerosi volumi e opuscoli sulla Terapia Gerson.
Ha negoziato la pubblicazione in 9 lingue del volume Healing the Gerson Way (Guarire con il Metodo Gerson, pubblicato in Italia dalla Macro Edizioni nel 2009) ed è l’autore di una biografia di suo nonno: Dr. Max Gerson: Healing the Hopeless, tradotto anche in tedesco.
Howard Straus ha tenuto conferenze in Tailandia, Malesia, Singapore, Giappone, Canada e in molte località negli Stati Uniti, ed è spesso ospite su programmi radiofonici che trattano il tema del benessere. E’ apparso sulla TV nazionale in Singapore e Colombia.

mercoledì 10 marzo 2010

L A TIGRE D'ORO


A pochi giorni dall'avvio dell'Anno della Tigre del calendario cinese, iniziato il 14 febbraio, il Wwf lancia l'allarme per la sopravvivenza della tigre, di questo grande felino di cui, nel mondo, restano ormai appena 3.200 esemplari ed il cui habitat si è ridotto del 40% dal '98.

Molte le minacce rilevate dal Wwf che mettono a rischio in natura le tigri. Così l'associazione ambientalista ha tracciato una mappa dei 10 maggiori punti critici con l'obiettivo di arginare il rischio della scomparsa delle tigri sul nostro pianeta. Riduzione habitat in India, cambiamento climatico in Bangladesh, deforestazione in Russia e Mekong, commercio di ossa, pelli e carne di tigre in Cina, Vietnam e Nepal le maggiori cause del rischi di estinzione di questa specie individuati dal gruppo del Panda. "Nell'Anno della Biodiversità - spiega il Wwf - la tigre è stata scelta da noi come simbolo della natura che scompare e che dobbiamo difendere, che porta con sé problemi pressanti di assedio del territorio e delle risorse naturali, con inevitabili ripercussioni anche sul benessere dell'uomo, che di quelle risorse non può fare a meno".

Molti paesi asiatici, e il mondo intero, si preparano dunque a celebrare l'apertura dell'anno della tigre con feste e celebrazioni. Ma in realtà, sottolinea il gruppo ambientalista, "la 'Regina della giungla' ha ben poco da festeggiare". Dal 1940 si sono infatti già estinte tre sottospecie di tigre, mentre una quarta, la tigre della Cina meridionale, non viene più avvistata in natura da circa 25 anni. Dal 1998, l'ultimo anno della tigre, il loro habitat si è ridotto del 40%, arrivando ad occupare solo il 7% del loro range storico. "Sono ormai rimaste in natura - denuncia il Wwf - solo 3.200 tigri, tutte concentrate nel Sud-est asiatico e gravemente minacciate dal bracconaggio per il commercio illegale di parti del loro corpo o prodotti derivati, dai cambiamenti climatici e dalla violenta deforestazione che sta distruggendo il loro habitat. Un ambito in cui anche l'Italia ha gravi responsabilità, essendo uno dei maggiori importatori di prodotti derivati da fauna e flora selvatica di quella parte del mondo".

In India la riduzione dell'habitat ha inasprito i conflitti tra persone e tigri che convivono in territori troppo ristretti, in Bangladesh, invece, il cambiamento climatico potrà comportare entro fine secolo la perdita del 96% della foresta di mangrovie del Sunderbans, habitat della tigre. Problemi anche in Russia e regione del Mekong per la deforestazione causata dal mercato illegale del legname o dalla costruzione di strade e dighe, mentre in Cina, Vietnam e Nepal i rischi arrivano dal commercio di ossa, pelli, carne di tigre e prodotti derivati per produrre medicinali e costumi tradizionali. E ancora. In Indonesia-Malesia, le industrie per la produzione di olio di palma, polpa di legno, carta, caffè e gomma stanno distruggendo a ritmi devastanti gli ambienti forestali ancora presenti.

Ma responsabili del rischio sopravvivenza della tigre sono anche i grandi Paesi industrializzati dell'Occidente. A cominciare dagli Stati Uniti che ospitano molte più tigri in cattività, più di 5.000, di quante ne siano rimaste in natura, con poche leggi per evitare che le parti di tigri finiscano sul mercato nero incrementando la domanda di questi prodotti. Sul banco degli imputati anche gli Stati europei che hanno una domanda annuale di circa 5,8 milioni di tonnellate di olio di palma, una delle cause principali della deforestazione nell'area asiatica. Insomma una situazione che sembrerebbe senza via d'uscita. Il Wwf crede però che ci siano "ancora speranze" e "confida nelle potenzialità del summit speciale che si terrà in Russia a settembre, in cui tutti gli stati interessati dalla presenza della tigre, le organizzazioni ambientaliste e istituzioni cruciali come la Banca Mondiale, si riuniranno per stilare un'ambiziosa agenda per salvare le tigri. "Un summit - sottolinea il gruppo ambientalista - che sarà decisivo, dopo che già alla prima conferenza ministeriale asiatica sulla Conservazione della tigre, tenutasi in Tailandia a fine gennaio, i 13 stati range della tigre lì riuniti si sono impegnati a raddoppiare il numero delle tigri presenti in natura entro il 2022.

LA TIGRE NELL'ASTROLOGIA CINESE
Il primo calendario lunare cinese ufficiale risale al 2637 a. C. quando l’Imperatore Huang Ti introdusse il primo ciclo del suo Zodiaco in occasione del 61° anno di regno. Il suo primo ministro , attingendo alla tradizione orale dell'astrologia cinese, ideò un ciclo completo di 60 anni, suddivisi in 5 sotto-cicli di 12 anni ciascuno. I 12 anni sono rappresentati dagli animali mentre i sottocicli di 5 anni dagli elementi.
Così, il 77° ciclo è iniziato il 5 febbraio 1924 e terminato il 1° febbraio 1984.
Secondo il calendario cinese, il 2010 è l'anno della Tigre.
La Tigre è il terzo segno dei 12 segni cinesi e rappresenta essenzialmente il coraggio. Gli antichi cinesi riverivano l'intrepida tigre come segno capace di proteggere la loro casa dai 3 più grandi pericoli che potessero incorrere: il fuoco, i ladri ed i fantasmi.
Chi nasce sotto il segno della Tigre è una persona che affascina grazie alla sua personalità; attiva, coraggiosa e sicura di sé. Questo segno rappresenta infatti la potenza, l'audacia e la passione. Solo i fallimenti di tipo professionale, o una critica da parte della persona amata, potrebbero generare nella persona della Tigre una reazione di profonda depressione. Questa reazione sarà però momentanea e durerà solo un tempo limitato; chi nasce sotto questo segno ha infatti un'ottima capacità di reazione ed in tempi brevi si riprende da qualsiasi dispiacere.
La Tigre ama le competizioni e difficilmente accetta di perdere una sfida; é leader per natura, ha una grande autostima e consapevolezza del suo valore.
La Tigre è intelligente, lungimirante e quasi sempre ha già attentamente calcolato la sua mossa prima di compierla... è un segno da non sottovalutare mai! Per noi occidentali per comprendere l’inizio dell’antico anno cinese dobbiamo verificare quando la prima luna nuova cade nel segno dell’Acquario. Da ciò si evince che l’anno della Tigre è prossimo ma non ancora in vigore.
Il 2010 sarà l’anno della Tigre di metallo e secondo i dettami dell’astrologia tradizionale dell’estremo Oriente sembra non essere un’annata confortante. Infatti, l’anno in questione ha degli artigli taglienti (elemento metallo) che generalmente influenzano l’andamento instabile della politica. Probabilmente un noto leader sarà coinvolto in un drammatico avvenimento che influirà negativamente sull’economia mondiale. Oltre alle tensioni internazionali, l’anno della Tigre sarà ricco di ardimenti, ogni cosa andrà agli estremi, nel bene e nel male. Il coraggio sembra essere la parola d’ordine per affrontare un anno instabile e turbolento come questo. Armatevi inoltre di tutto il vostro Humour attendendo che i fuochi si spengano da se. Particolarmente sfavoriti quanti hanno nella propria carta celeste la dominante dell’elemento legno.
Astrologia Cinese

Nell'astrologia cinese, gli astrologi, esaminano molti più elementi rispetto l'astrologia tradizionale che noi occidentali siamo abituati a convivere. Nell'astrologia cinese, oltre a descrivere ogni anno secondo il segno animale, inoltre vengono attribuiti uno dei cinque elementi di base che sono: il fuoco, la terra, il metallo, l'acqua e il legno. Nasce quindi uno studio più approfondito che diventa un ciclo di sessant'anni.

Nell'astrologia cinese ogni animale rappresenta ogni dodici anni ed è associato ogni volta ad un nuovo elemento.
L'astrologia cinese utilizza il mese, il giorno e l'ora di nascita per predire i cicli di vita delle persone. Numera ventotto costellazioni, calcola l'influenza di alcune stelle ed è costruita intorno a un insieme filosofico di corrispondenze che implica i pianeti di: Mercurio, Venere, Marte, Giove e Saturno. Annovera cinque stagioni che sono: estate , autunno, inverno, primavera e il periodo canicola. Cinque direzioni: nord, sud, est, oveste e centro. Calcola i cinque elementi.
Nell'astrologia cinese, il segno, è rappresentato da 12 animali che rapprensentano un anno e sono: anno del topo, del bufalo, della tigre, della lepre, del drago, del serpente, del cavallo, della capra, della scimmia, del gallo, del cane e del cinghiale.
LA STORIA
Le origini dell'astrologia cinese si perdono nel tempo antico. Nessuno sa dire esattamente quando nacque esattamente. Di certo si tramando' inizialmente sotto forma di tradizione orale e si diffuse sin dal 4000 AC.
Il periodo di massima diffusione fu certamente durante il regno illuminato dell'imperatore Fu Hsi (2953-2838 AC) e quello successivo di Shen Nung. La prima codifica scritta risale a Ta Nao, ministro dell'imperatore Huang Ti (nato nel 2704 AC), il cui regno inizio' nel 2697 ac. La formale inaugurazione dell'Astrologia Cinese avvenne durante la celebrazione del 61-mo anniversario del regno di Huang Ti. Successivamente il canone Astrologico fu utilizzato ampiamente in tutti gli affari di stato dell'impero cinese.
Il primo calendario lunare cinese ufficiale risale al 2637 a. C. quando l’Imperatore Huang Ti introdusse il primo ciclo del suo Zodiaco in occasione del 61° anno di regno. Il suo primo ministro , attingendo alla tradizione orale dell'astrologia cinese, ideò un ciclo completo di 60 anni, suddivisi in 5 sotto-cicli di 12 anni ciascuno. I 12 anni sono rappresentati dagli animali mentre i sottocicli di 5 anni dagli elementi.
Così, il 77° ciclo è iniziato il 5 febbraio 1924 e terminato il 1° febbraio 1984. Nel duemiladieci questo ciclo planetario della Tigre di Metallo corrisponde a Saturno in BIlancia e Giove in Pesci, lo stesso di 60 anni fa.
Oroscopo cinese e occidendale sono diversi, ma simili.
Mentre in astrologia occidentale ha fondamento sul periodo di 1 anno per 1 orbita intorno al sole con i 12 passaggi zodiacali, il cinese divide l’equatore in 12 regioni e da qui calcola i movimenti della luna, del sole, dei maggiori pianeti in relazione astrologica con nuove stelle o galassie mai scoperte. Ciclo dei sessanta anni è il tempo che Saturno impiega per orbitare due volte il sole. In questo periodo Giove orbita il sole cinque volte, cosi il ciclo può essere diviso astrologicamente in 12 anni, ciascuno rappresentante una completa rotazione dei 12 segni animali.

Durante il ciclo ognuno dei segni animali è combinato con gli elementi essenziali e primitivi:
LEGNO (in cinese: maschile CHIA, femminile Yi) dominato da Giove
FUOCO (m. PING. f. TING) dominato da Marte
TERRA [m. WU. f. CHI] dominato da Saturno
METALLO o ORO (m. KENG. f. HSIN) dominato da Venere
ACQUA (m. JEN, f. KUEI) dominato da Mercurio.

Il calendario cinese e' legato al sole per quanto riguarda l'anno mentre nei mesi segue il ciclo lunare. Questo significa che il primo giorno di ogni mese, per i cinesi , corrisponde al giorno di luna nuova.
Mentre il calendario occidentale (Gregoriano) pone al primo di Gennaio l'inizio di ogni anno regolandosi solo sul ciclo solare, il calendario cinese definisce in modo variabile l'inizio di ogni anno dipendendo questo da due
criteri: per prima cosa i cinesi pongono il primo giorno dell'anno all'inizio della primavera e non durante l'invesrno come noi occidentali. In secondo luogo e' essenziale che il primo giorno dell'anno cinese coincida con il primo giorno di luna nuova del nuovo anno.


La luna e il nascituro
Ai tempi di Confucio e di Lao-Tsu, nel 6 sec. a.c , i cinesi erano gia' impegnati sul tema della contraccezione e del sesso del nascituro.
Partorire un maschio o una femmina aveva un diverso significato astrale ma anche economico. Avere molti figli era un problema economico per chi viveva in poverta' cosi' sin da allora si studio' l'influsso dei cicli lunari sulla fertilita' femminile e sui cicli mestruali. Vista questa influenza e' logico ricercare nei cicli lunari i periodi di maggiore o minore fertilita' femminile. Solo negli ultimi decenni e' stata dimostrata scientificamente questa correlazione.
Anche le teorie millenarie cinesi sul legame "luna-sesso del nascituro" sono state confermate dalla scienza moderna. In funzione del ciclo lunare varia il grado di acidita' o di alcalinita' delle secrezioni vaginali. Al momento della fecondazione se predominano le secrezioni acide si favorira' il cromosoma X (quello femminile) delle cellule contenute nello sperma , al contrario se alkalina favorirà l'elemento Y, quello maschile.
Oroscopo cinese e occidendale a confronto
Mentre in astrologia occidentale ha fondamento sul periodo di 1 anno per 1 orbita intorno al sole con i 12 passaggi zodiacali, il cinese divide l’equatore in 12 regioni e da qui calcola i movimenti della luna, del sole, dei maggiori pianeti in relazione astrologica con nuove stelle o galassie mai scoperte. Ciclo dei sessanta anni è il tempo che Saturno impiega per orbitare due volte il sole. In questo periodo Giove orbita il sole cinque volte, cosi il ciclo può essere diviso astrologicamente in 12 anni, ciascuno rappresentante una completa rotazione dei 12 segni animali.


La tigre è un simbolismo molto presente in un grande scrittore e poeta del '900, Jorge Luis Borges:
" Ringraziare voglio il divino
labirinto degli effetti e delle cause
per la diversità delle creature
che compongono questo singolare universo,
per la ragione, che non cesserà di sognare
un qualche disegno del labirinto,
per il viso di Elena e la perseveranza di Ulisse,
per l’amore, che ci fa vedere gli altri
come li vede la divinità,
per il saldo diamante e l’acqua sciolta,
per l’algebra, palazzo dai precisi cristalli,
per le mistiche monete di Angelus Silesius,
per Schopenhauer,
che forse decifrò l’universo,
per lo splendore del fuoco
che nessun essere umano può guardare senza uno stupore antico,
per il mogano, il cedro e il sandalo,
per il pane e il sale,
per il mistero della rosa
che prodiga colore e non lo vede,
per certe vigilie e giornate del 1955,
per i duri mandriani che nella pianura
aizzano le bestie e l’alba,
per il mattino a Montevideo,
per l’arte dell’amicizia,
per l’ultima giornata di Socrate,
per le parole che in un crepuscolo furono dette
da una croce all’altra.
per quel sogno dell’Islam che abbracciò
mille notti e una notte,
per quell’altro sogno dell’inferno,
della torre del fuoco che purifica,
e delle sfere gloriose,
per Swedenborg,
che conversava con gli angeli per le strade di Londra,
per i fiumi segreti e immemorabili
che convergono in me,
per la lingua che, secoli fa, parlai nella Northumbria,
per la spada e Tarpa dei sassoni,
per il mare, che è un deserto risplendente
e una cifra di cose che non sappiamo,
per la musica verbale dell’Inghilterra,
per la musica verbale della Germania,
per l’oro, che sfolgora nei versi,
per l’epico inverno,
per il nome di un libro che non ho letto: Gesta Dei per Francos
per Verlaine, innocente come gli uccelli,
per il prisma di cristallo e il peso d’ottone,
per le strisce della tigre,
per le alte torri di San Francisco e dell’isola di Manhattan
per il mattino nel Texas,
per quel sivigliano che stese l’Epistola Morale
e il cui nome, come egli avrebbe preferito, ignoriamo,
per Seneca e Lucano, di Cordova,
che prima dello spagnolo scrissero
tutta la letteratura spagnola,
per il geometrico e bizzarro gioco degli scacchi,
per la tartaruga di Zenone e la mappa di Royce,
per l’odore medicinale degli eucalipti,
per il linguaggio, che può simulare la sapienza,
per l’oblio, che annulla o modifica il passato,
per la consuetudine,
che ci ripete e ci conferma come uno specchio,
per il mattino, che ci procura l’illusione di un principio
per la notte, le sue tenebre e la sua astronomia,
per il coraggio e la felicità degli altri,
per la patria, sentita nei gelsomini
o in una vecchia spada,
per Whitman e Francesco d’Assisi, che scrissero già questa poesia,
per il fatto che questa poesia è inesauribile
e si confonde con la somma delle creature
e non arriverà mai all’ultimo verso
e cambia secondo gli uomini,
per Frances Haslam, che chiese perdono ai suoi figli
perché moriva così lentamente,
per i minuti che precedono il sonno,
per il sonno e la morte,
per due tesori occulti,
per gli intimi doni che non elenco,
per la musica, misteriosa forma del tempo.