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sabato 31 marzo 2012

And the moon and the clouds...


Guarda quella nuvola
alta nel cielo
muoversi spostarsi nera
e gonfia di pioggia
piangere sfilacciarsi
e poi scomparire
quella sei tu
Guarda poi la Luna
alzarsi nel cielo
danzare nella notte
e tramontare
prima esile come una lama
poi gonfia
piena di luce e di orgoglio
rivaleggiando con il Sole
quella sei tu
o forse credi che
spostare una nuvola
in cielo
far danzare la luna dorata
sia diverso
più difficile
o misterioso
che muovere un'anima mortale
su questa terra?

venerdì 30 marzo 2012

HO BISOGNO DI TE


I bisogni umani cambiano, da soggetto a soggetto, ma non solo, cambiano anche regolarmente attraverso le epoche. NON ESISTONO TEORIE SUFFICIENTI PER SPIEGARE PERCHE'I BISOGNI PSICOLOGICI SONO DI FATTO COSI' DIVERSI DA UOMO A UOMO, MA CI HANNO PROVATO IN MOLTI, MASLOW (1908-1970)AD ESEMPIO, NE HA INDIVIDUATI QUATTRO. Secondo Maslow, la gerarchia contiene 5 classi di bisogni fondamentali:

B. FISIOLOGICI: cibo, acqua, calore e contatto sessuale.
B. SICUREZZA: protezione, dipendenza, ambiente stabile e strutturato, libertà dalla paura.
B. APPARTENENZA /AMORE: forti relazioni interpersonali con persona amata e famiglia.
B. STIMA: -sentirsi competente e capace di controllare la propria vita (AUTOSTIMA) -desiderio di essere tenuto in buona considerazione dagli altri (ETEROSTIMA).

B. AUTOREALIZZAZIONE: “..Dobbiamo essere ciò che siamo capaci di fare” A.Maslow.

Egli ne discusse anche altri 2 tipi che non inserì, però, nella sua gerarchia:

B. COGNITIVI: conoscere, comprendere, esplorare.
B. ESTETICI: simmetria, ordine, bellezza.


Sono tutti bisogni che si possono ricondurre e quindi derivati da antiche considerazioni di tipo astrologico, e alle energie planetarie: Marte= bisogni fisici, Saturno=la difesa e la sicurezza, Venere= amore, Sole= stima, Mercurio= curiosità, Luna= bisogno di spiritualità.

La teoria dei sei bisogni di Anthony Robbins, ad esempio:

Il più grande formatore motivazionale americano Anthony Robbins (29 Febbraio 1960), della generazione Acquariana, ha realizzato invece una teoria dei sei bisogni dell’uomo oltre a quelli fisiologici naturalmente..

Non hanno una classificazione di importanza stabilito perchè ogni persona è diversa dall’altra quindi la graduatoria è soggettiva.

Il primo bisogno è la sicurezza: ogni persona vuole essere sicura, fisicamente, quando per esempio compriamo un auto la vogliamo sicura, se all’improvviso siamo colpiti da un terremoto ci metteremo a riparo. Ma la sicurezza non si intenda solo fisica ma anche emozionale e psicologica. Vogliamo sicurezza nel lavoro, nel partner e nelle persone vicine.

Ma se una cosa è troppo sicura ci stufiamo, perchè se immagina di sapere già tutto quello che accade nella vita…sai che noia!! Nessuno vorrebbe viverla. Pensa.. ad un lavoro che sia sicuro ma allo stesso tempo non gratificante e banale, ti stancheresti e probabilmente lo cambieresti con un altro. Lo stesso vale per il partner; la maggioranza delle coppie si lasciano perchè si annoiano quando un rapporto diventa troppo “sicuro”.

Quindi al fianco della sicurezza vogliamo anche un pò di insicurezza che chiameremo in questo caso varietà. Il secondo bisogno per l’appunto è la varietà.

Il terzo bisogno è quello dell’importanza: noi esseri umani vogliamo sentirci importanti, speciali, unici, vogliamo essere riconosciuti per quello che di buono facciamo nella vita.

Un’altro bisogno è l’ amore : cerchiamo amore nelle relazioni, creiamo rapporti di coppia, famiglia, amicizia, far parte di un organizzazione o di un team. Oppure amore con un’entità spirituale; pensate ad un sacerdote po una suora che prega o una persona che pratica meditazione può sentire lo stesso soddisfatto quel bisogno di amore

Il quinto bisogno è la crescita : evolversi, crescere e contribuire per la società. Noi esseri umani sentiamo il bisogno di svilupparci e evolverci, di stare continuamente in crescita in qualsiasi campo

Il sesto e ultimo bisogno è il contributo: fare qualcosa per rendere felice qualcun’altro è una sensazione fantastica. Nel momento in cui dai e poi ricevi qualcosa soddisfi anche il bisogno di importanza e quindi ti senti veramente bene. Pensa per esempio a coloro che fanno volontariato.

Ma se prendiamo ad esempio Isabelle Eberhardt, una esploratrice svizzera che ha vissuto una breve vita di avventure e di viaggi (Ginevra, 17 febbraio 1877 – Aïn Séfra, 21 ottobre 1904):
"Partire è la più bella e coraggiosa di tutte le azioni.
Una gioia egoistica forse, ma una gioia, per colui che sa dare valore alla libertà. Essere soli, senza bisogni, sconosciuti, stranieri e tuttavia sentirsi a casa ovunque, e partire alla conquista del mondo."
Isabelle aveva, naturalmente, una forte componente Gioviale-Sagittariana.

Bisogno di Sicurezza e Confort

E' cambiato molto questo bisogno oggi non basta avere una casa, un minimo di soldi per procurarci cibo, vestiario etc. dobbiamo distinguerci anche nel modo in cui questi bisogni si realizzano: ma chi ha veramente bisogno di una Smart, di Internet, di un navigatore, di un telefonino? Lo sanno bene i manipolatori del marketing moderno, è tutta una questione di "social marketing". Il vero problema che del social marketing ne hanno bisogno loro e non noi. Il grado col quale riusciamo a raggiungere questi mezzi crea anche la Nostra Sicurezza Personale.

Bisogno di Varietà
Questo è un bisogno che ha raggiunto livelli parossistici .
Una volta raggiunto il primo livello nasce spontaneo il bisogno della varietà o di quel qualcosa che possa dare un po’ di spezie alla vita.
Non c'è più una quantità sufficiente di stimoli per via della quantità enorme di stimoli disponibili all'uomo moderno.

Bisogno di Significato Personale

Tutti noi abbiamo bisogno di essere in qualche modo importanti e di dare significato alla nostra vita. Provate a pensare se doveste morire senza credere che la vostra vita abbia significato qualcosa.

Bisogno di Connessione, Amore

Il bisogno di fare parte di una comunità, un gruppo , una famiglia una associazione etc. Il bisogno di essere amati e di sentirsi amati.

Bisogno di Crescita.

Il bisogno di migliorare , imparare nuove cose, di crescere professionalmente e umanamente mettendosi in gioco e sforzandosi costantemente di raggiungere nuovi livelli.

Bisogno di Contribuzione

Il bisogno di darsi e contribuire a qualcosa di valore. Aiutare gli altri e fare del mondo un posto migliore.


I Bisogni Fisiologici però non sono mai cambiati:

Respirazione (aria), nutrimento (acqua e cibo), eliminazione delle scorie, riposo, riproduzione.

Nella scala delle priorità i bisogni fisiologici sono i primi a dovere essere soddisfatti in quanto alla base di tali bisogni vi è l'istinto di sopravvivenza, il più potente e universale motore dei comportamenti sia negli uomini che negli animali.

Il nostro cervello profondo non fa distinzione tra realtà concreta o immaginaria e simbolica, l'aria è sinonimo di libertà, di spazio vitale, di territorio personale in cui muoversi liberamente, il nutrimento è collegato all'amore che si riceve dal padre e dalla madre, liberarsi dalle scorie riguarda anche le problematiche del passato e delle relazioni dolorose, la riproduzione concerne tutta la sfera relazionale del rapporto con i figli, con il partner, con la società.

Solo quando la sopravvivenza, la sicurezza e il benessere materiale sono garantiti, possono manifestarsi i bisogni superiori.
Anche a livello sociale nei periodi prosperi si diffondono l'arte e la cultura, la democrazia e la tolleranza.

Queste intricate sinfonie di bisogni creano a volte nell'individuo terribili dissonanze, come nel caso del Narcisimo Compulsivo, tipico dell'Acquario, ovvero il bisogno di difendere una presunta supremazia, che altro non è che nascondere e mascherare la ferita della propria a volte stupida, inferiorità.
Quindi riassumendo i bisogni degli "essere moderni", questi Acquariani sempre vigili, sempre in movimento, ma sempre scontenti :
Il bisogno di appartenere ad un gruppo
Il bisogno di essere diversi
Il bisogno di creare un'identità riconosciuta
Il bisogno di essere riconosciuti attraverso quella identità
(E' l'esatto contrario dei geni delle epoche passate, Pico della Mirandola, Leonardo e altri, che si occupavano di "tutto".)
Il bisogno di spiritualità generico e relativista.
IL BISOGNO DI DIFENDERE L'UOMO DALL'UOMO.
Questa è una inversione tipica dell'Acquario. Mentre per millenni l'uomo si è dovuto difendere dalla natura, ora si sente investito dal bisogno di difendere la natura dall'uomo (ecologisti, movimento dei Verdi. etc.)
Nei bisogni moderni legati ad Urano ed il Segno dell'Acquario(il Pianeta dell'Elettricità e del movimento eccentrico) spicca il bisogno di uniformarsi (Facebook ne è un esempio, ma anche i movimenti gay, i buddisti o altri), di essere sempre presenti ma non fisicamente, virtualmente, ed il bisogno di sesso, scisso da qualsiasi problematica amorosa, fine a se stesso (il boom della pornografia e dei rapporti "amici e qualcosa in più, oppure occasionali).
Per l'essere spirituale invece, il bisogno primario è quello di "Luce", e chiarezza.

sabato 24 marzo 2012

LA FORZA DELLO SCORPIONE




In ambito previsionale l'astrologia utilizza fondamentalmente le energie di due segni, Sagittario e Pesci, e quindi due pianeti, Giove come la capacità di vedere, e Nettuno la visione mistica, l'intuizione, il sogno, la fantasia. Ci sono alcune cose che è bene prevedere, ma per tante altre, la maggioranza degli eventi, l'essere umano fa bene, meglio addirittura, a non saperle, se non altro per non togliere l'aspetto fondamentale della crescita, sorpresa e novità. Beata ignoranza quindi su certe cose, quando la capacità previsionale diventa inutile se non dannosa. Ma alcune previsioni sono fondamentali per la vita e la crescita, specie in tutte le attività lavorative, dalla prima, arcaica, come agricoltura e allevamento che sono basate su precisi calcoli, fino a quella che prevale oggi, nell'aspetto economico e bancario. Guardando avanti quest'anno dopo l'equinozio di primavera appena trascorso ci attendono primavera ed estate dove è bene prevedere una forte influenza Scorpionica. Lo Scorpione (Marte e Plutone lo dominano) è influenzato quest'anno da Saturno che già ora si affaccia sulla cuspide tra Bilancia e Scorpione. Non solo, ma a breve, fine Maggio finirà l'anno di Giove opposto.I pianeti cosidetti malefici sono tutti coinvolti nell'ottavo segno, ma ricordiamo che essi richiamano sostanzialmente un aspetto fondamentale in natura, morte e rinascita, sacrificio consapevole, e forza di combattere contro il destino avverso. L’abbandono, il lasciarsi andare, l’aprire se stessi all’incontro intimo e profondo con l’altro, non appartiene allo Scorpione che con la simbologia di Marte e dell'Aquila, significa solitudine e totale assenza di nemici. Nella simbologia del Serpente (e del peccato bisognerebbe dire visto che siamo in un paese cattolico) rappresenta la paura. Nell'altro senso, quello della Fenice, qualcosa di meraviglioso, la vittoria sulla paura che fa oltrepassare i propri limiti. Nello Scorpione, il suicidio, visto che l'animale con lo stesso nome, se circondato dal Fuoco, si uccide. Quindi il coraggio, la perseveranza, l'empatia, la sensibilità intensa e penetrante dello Scorpione, ci darà la spinta ad evolverci, anche se ci costerà moltissimo, ma guadegneremo altrettanto, solo col fatto di vincere la paura, l'esasperato attaccamento all’io e un’ossessiva ricerca di controllo sugli altri che è la vera minaccia di questi tempi, e che si realizza attraverso l’uso malefico del potere del denaro, della politica, del sesso, e della manipolazione.

Tutte cose descritte benissimo da due sommi poeti, così diversi e lontani ma che parlano del medesimo argomento. Uno, Neruda, "Chiedo il permesso di (ri)nascere", potentemente lirico, l'altro il romano Trilussa, ironico e beffardo, ne"Lo Scorpione".


CHIEDO SILENZIO
Pablo Neruda

Ora, lasciatemi tranquillo.
Ora, abituatevi senza di me.
Io chiuderò gli occhi

E voglio solo cinque cose,
cinque radici preferite.

Una è l’amore senza fine.

La seconda è vedere l’autunno.
Non posso vivere senza che le foglie
volino e tornino alla terra.

La terza è il grave inverno,
la pioggia che ho amato, la carezza
del fuoco nel freddo silvestre.

La quarta cosa è l’estate
rotonda come un’anguria.

La quinta cosa sono i tuoi occhi.

Matilde mia, beneamata,
non voglio dormire senza i tuoi occchi,
non voglio esistere senza che tu mi guardi:
io muto la primavera
perché tu continui a guardarmi.

Amici, questo è ciò che voglio.
E’ quasi nulla e quasi tutto.

Ora se volete andatevene.

Ho vissuto tanto che un giorno
dovrete per forza dimenticarmi,
cancellandomi dalla lavagna:
il mio cuore è stato interminabile.

Ma perché chiedo silenzio
non crediate che io muoia:
mi accade tutto il contrario:
accade che sto per vivere.

Accade che sono e che continuo.

Non sarà dunque che dentro
di me cresceran cereali,
prima i garni che rompono
la terra per vedere la luce,
ma la madre terra è oscura:
e dentro di me sono oscuro:
sono come un pozzo nelle cui acque
la notte lascia le sue stelle
e sola prosegue per i campi.

E’ che son vissuto tanto
e che altrettanto voglio vivere.

Mai mi son sentito sé sonoro,
mai ho avuto tanti baci.

Ora, come sempre, è presto.
La luce vola con le sue api.

Lasciatemi solo con il giorno.
Chiedo il permesso di nascere.



Lo Scorpione
(Trilussa)
"Quanno che lo Scorpione s'innamora
chiama la Scorpioncina, je s'accosta
e lì je fa la solita proposta
come se fosse propio una signora.
Pija un pretesto pe' portalla a spasso
de dietro a quarche sasso,
je zompa addosso eppoi
credo che, su per giù, fa come noi.
Ma er divario sta in questo: la compagna,
appena ch'è finito er pangrattato,
s'avventa su l'amico disgrazziato,
l'ammazza, lo fa a pezzi e se lo magna.
Una vorta, in campagna,
viddi 'sta scena e dissi in mente mia:
Sarà quarche delitto passionale,
soliti drammi de la gelosia...-
Ma la Scorpiona indovinò er pensiero
e disse: - Nun è vero!
Pe' nojantre è un istinto naturale
ch'è la legge più bella che ce sia.
Noi sapemo ch'er maschio è traditore:
finché j'annamo a ciccio è così bono
che ce spalanca tutto: anima e core
e ce mette su un trono.
Ma, appena trova quello che cercava
e s'è levato li capricci sui,
monta sur trono lui
e la povera femmina è la schiava.
Io, però, che so' furba e previdente,
pe' nun vedé la fine de l'amore
ammazzo er maschio anticipatamente...-

E con un'aria da soddisfazzione
la Scorpioncina agnede fra le piante
pe' rosicà la coda de l'amante:
l'urtimo avanzo de la relazzione."

domenica 18 marzo 2012

PAOLO FOX NON E' UN ASTROLOGO





Tempo fa una cliente commentò in questo modo il discorso dei transiti, che stavamo cercando di analizzare per lei: "Paolo Fox ha detto che per la Vergine va tutto benissimo in questo periodo".
Ho sorvolato perchè sinceramente non sapevo di che cosa si stesse parlando in quanto non guardo mai la televisione. Ma oggi il destino ha voluto che, mentre aspettavo il pranzo a cui ero invitato, la televisione fosse sintonizzata proprio lì, su questo argomento che avevo in qualche modo evitato, e ho ascoltato per circa 5 minuti, un uomo che dimostra più della sua età, che parla a vanvera per l'appunto della Vergine: " Voi della Vergine, dovete stare attenti al nervosismo, c'è Marte in Vergine". Ho chiesto subito che venisse cambiato il canale, meglio la Formula Uno, o qualsiasi altra cosa, ho chiosato. Intorno a questa persona "astrologo" una folla di inebetiti a dargli ragione e dietro di lui un cartellone con la classifica dei segni! Incredibile, ma mi sono consolato pensando che non guardare la televisione sia la cosa più intelligente che un uomo può fare. Poi qualunque astrologo di bassisimo livello impara già dalle prime lezioni, sa che la Vergine è un simbolo, che i segni astrologici contano relativamente, il Sole in Vergine è un tipo di energia che può essere interpretata solo se conosciamo, tanto per cominciare, grado-Ascendente, Sole Luna e Mercurio, e tutti gli altri pianeti con gli aspetti da essi derivati, per poterli poi, con molta calma e pensiero analitico, contestualizzare nel carattere, nelle abitudini, nella parte Destino. Con Nodo Nord e Saturno creano quel braccio di ferro tra Volontà e Destino che il filosofo Nietzsche ha descritto bene nel destino del Superuomo e nel concetto dell'eterno ritorno.
Mi sono poi anche informato sul web dove c'è di tutto, specialmente l'inutile. Risulta che Paolo Fox definito il più popolare astrologo italiano (andiamo bene) è nato a Roma nel segno dell'Acquario il 5 febbraio del 1961) la principale ragione del successo di Paolo Fox: "sarebbe la leggerezza dell'elemento Aria, dovuta non solo al Sole in Acquario ma anche alla posizione della Luna nel segno della Bilancia". DI professione giornalista (riporto ciò che ho trovato): "Il sole in Aquario indica infatti un temperamento estraneo a qualsiasi forma di retorica o di drammatizzazione, che tende invece ad affrontare ogni situazione con un atteggiamento di sereno distacco che a volte può essere scambiato per freddezza ma che in realtà trae origine da una profonda consapevolezza della futilità di ciò che spesso si ritiene a torto importante."
E aggiungo io non è astrologo ma sarà qualcos'altro, uomo di spettacolo, furbetto, oppure strumento del potere (RAI).

giovedì 8 marzo 2012

TUTTA COLPA DELLA LUNA




“Cara Luna io so che tu puoi parlare e rispondere...”
Giacomo Leopardi, Dialogo della Terra e della Luna, Operette Morali

Per gli astrologi il Sole rappresenta il senso dell'individualità, l'Io essenziale, e la Luna la personalità, che si concretizza negli elementi del passato (Cancro) contribuendo a costruire l'armatura dell'inconscio. Gli scienziati attribuiscono alla Luna “solamente” la forza delle maree (e dici poco) le stagioni dell'amore per gli animali ( e dici poco) e il ciclo mensile nella donna, ma due giorni fa, secondo il Corsera, anche il naufragio del Titanic. Rispunta l'ipotesi «lunare»: Una congiunzione astronomica con una marea eccezionale 4 mesi prima fu la causa del distacco dell'iceberg della collisione. Una teoria lanciata a suo tempo dall'oceanografo Fergus Wood: una marea eccezionale causata da un raro allineamento di Luna e Sole, con il massimo avvicinamento della Luna alla Terra, quattro mesi prima del disastro (che avvenne nelle prime ore del 15 aprile 1912), fece in modo che l'iceberg della collisione potesse superare la barriera naturale dei fondali tra Terranova e Labrador e galleggiare alla deriva verso sud fino allo scontro fatale.

http://www.corriere.it/scienze_e_tecnologie/12_marzo_07/titanic-naufragio-luna_cea013fc-685d-11e1-864f-609f02e90fa8.shtml

http://news.nationalgeographic.com/news/2012/03/120306-titanic-supermoon-moon-science-iceberg-sky-sink/

Ma non solo, aggiunge l'Astrologo, due giorni dopo si ebbe un'eclissi di Sole, (come contrassegnata nell'opera:”Sull'eclisse centrale di Sole del 17 aprile 1912 di Giovanni Bottino Barzizza). Quindi tutta colpa della Luna: “La dea Lunare non è soltanto la Dea delle Tempeste e della Fertilità, cioè di scompigli e di creazioni nel mondo esterno, ma anche la dea degli scompigli e delle attività creative che avvengono nel mondo interiore. E' responsabile della pazzia e, nell'aspetto positivo, è colei che da le visioni, i suoi doni sono la Magia, l'ispirazione e la comprensione”.
(E. Harding “I misteri della donna” Astrololabio 1973).

Il problema della Scienza, intesa come viene intesa oggi, è quello di studiare i problemi con una visione assolutamente univoca, limitata al campo specifico, isolata dal contesto generale, intrappolata in campi separati ed incomunicabili. Questa procedura esclude quindi la visione “Olistica della Materia” che la stessa scienza poi ammette, ma per ora solo nel campo delle studio delle micro particelle. Questo atteggiamento “scientista” crea una insanabile frattura tra materia e spirito, ignorando la visione dell'intimo rapporto che esiste tra uomo e cosmo, tra medicina e astrologia, tra tutte le scienze insomma che studiano le realtà collettive ed individuali.
Di fatto in Astrologia, tornando all'argomento Luna, si riconosce l'importanza nel Tema Karmico Individuale del Nodo Lunare Nord, che altro non è che il momento descritto sopra, l'eclisse, il riconoscimento che nella normale supremazia dei valori Solari, si avvicendano momenti ciclici di supremazia Lunare, quando la Luna addirittura oscura il Sole.

martedì 6 marzo 2012

COSA SONO I TRANSITI


L'altra sera sedevo in un bistrò all'aperto, di sera, e sfogliavo il libro dei Transiti. E' presto siamo intorno alla mezzanotte. Intorno a me in questa piazzetta del centro di Milano una piccola folla di giovani, tra i 18 e i 20 anni, alcuni adolescenti, mi distraevano abbastanza, al punto di costringermi ad osservarli per qualche minuto. Sembrano tutti uguali, fatti con lo stampino, pensai, tutti fumano ogni tanto qualcuno entra in un bar velocemente, ordina una bevanda alcolica, esce di nuovo, la condivide con gli altri. Tutti fumano o bevono, hanno il casco in mano, rimangono in piccoli gruppetti, che a loro volta formano un gruppo più grande fino a riempire la piazzetta al punto che non si può quasi passare. Sembrano bravi ragazzi, tutti siamo stati ragazzi. Maschi e femmine si assomigliano moltissimo, quasi androgini, nel modo di parlare e di muoversi. Sono affettuosi uno con l'altra, ma niente di più. Mi viene subito in mente la mia adolescenza fine anni '60, che vedeva per strada molto meno gruppi e più coppiette abbracciate, in piena fase di fibrillazione. Questa nuova generazione anni '90 è molto bella intelligente e anche posata. Non sono particolarmente rumorosi, ma molto loquaci, e non sembrano divertirsi particolarmente, penso quindi che questo sia la loro “lobby” in attesa di spostarsi magari in discoteca più tardi. Ritorno al libro che ho davanti, all'astrologia, alla continua riflessione sull'animale uomo e gli animali in cielo.

I prossimi mesi da qui a Luglio, sono particolarmente ricchi e pieni di movimenti planetari retrogradi, Mercurio, Venere, Marte, Giove e Saturno, e quindi li trascrivo. Un anno di moto retrogrado, cosa significa? Cosa sono i transiti, ecco il punto. Se dovessi spiegarlo ad uno di quei giovani, cosa direi? Cosa racconterei? Ecco cosa sono, un racconto. Siete studenti? Raccontano cosa vuol dire studiare nel 2012. Siete in cerca di lavoro? Idem come sopra. Vorreste sposarvi e formare famiglie? Ecco ti racconto che ostacoli ci saranno, cos'è l'amore nel Terzo Millennio. Ma niente simposi, discussioni, teatrino mediatico, congressi. Ognuno di voi ha il suo destino, il suo carattere, il suo volto ritagliato in cielo con le forbici del potere assoluto, quello dello spirito umano, in sintonia con il proprio destino indomabile. Naso nel libro, ma occhi rivolti al cielo, ragazzi.

2012 Mercurio retrogrado

12 Marzo 2012 Mercurio retrogrado a 6° Ariete, Ritorna in Pesci il 23 Marzo 2012
4 Aprile 2012 Mercurio riparte in moto Diretto a 23° Pesci
Mercurio in questa fase è nel punto di massimo avvicinamento alla Terra.

Ci saranno altri due periodi di moto retrogrado di Mercurio
14 Luglio 2012 Mercurio retrogrado a 12° Leone
8 Agosto 2012 Mercurio Diretto a 1° Leone

11 Novembre 2012 Mercurio retrogrado a 4° Sagittario, ritorna in Scorpione l' 11 Novembre 2012, entrando in Congiunzione con il Nodo Lunare Nord
26 Novembre 2012 Mercurio ritorna in moto Diretto a 18° Scorpione.

sabato 3 marzo 2012

TANGO



TANGO
¿Dónde estarán ?pregunta la elegía
de quienes ya no son, como si hubiera
una región en que el Ayer pudiera
ser el Hoy, el Aún y el Todavía.


¿Dónde estará (repito) el malevaje
que fundó en polvorientos callejones
de tierra o en perdidas poblaciones
la secta del cuchillo y del coraje?


¿Dónde estarán aquellos que pasaron,
dejando a la epopeya un episodio,
una fábula al tiempo, y que sin odio,
lucro o pasión de amor se acuchillaron?


Los busco en su legenda, en la postrera
brasa que, a modo de una vaga rosa,
guarda algo de esa chusma valerosa
de los Corrales y de Balvanera.


¿Qué oscuros callejones o qué yermo
del otro mundo habitará la dura
sombra de aquel que era una sombra oscura,
Muraña, ese cuchillo de Palermo?


¿Y ese Iberra fatal (de quien los santos
se apiaden) que en un puente de la vía,
mató a su hermano el Ñato, que debía
más muertes que él, y así igualó los tantos?


Una mitología de puñales
lentamente se anula en el olvido;
una canción de gesta se ha perdido
en sórdidas noticias policiales.


Hay otra brasa, otra candente rosa
de la ceniza que los guarda enteros;
ahí están los soberbios cuchilleros
y el peso de la daga silenciosa.


Aunque la daga hostil o esa otra daga,
el tiempo, los perdieron en el fango,
hoy, más allá del tiempo y de la aciaga
muerte, esos muertos viven en el tango.


En la música están, en el cordaje
de la terca guitarra trabajosa,
que trama en la milonga venturosa
la fiesta y la inocencia del coraje.


Gira en el hueco la amarilla rueda
de caballos y leones, y oigo el eco
de esos tangos de Arolas y de Greco
que yo he visto bailar en la vereda,


en un instante que hoy emerge aislado,
sin antes ni después, contra el olvido,
y que tiene el sabor de lo perdido,
de lo perdido y lo recuperado.


En los acordes hay antiguas cosas:
el otro patio y la entrevista parra.
(Detrás de las paredes recelosas
el Sur guarda un puñal y una guitarra).


Esa ráfaga, el tango, esa diablura,
los atareados años desafía;
hecho de polvo y tiempo, el hombre dura
menos que la liviana melodía,


que sólo es tiempo. El tango crea un turbio
pasado irreal que de algùn modo es cierto,
el recuerdo imposible de haber muerto
peleando, en una esquina del suburbio.



TANGO
Dove saranno? Chiede l'elegia
di quelli che oramai non sono più,
come esistesse un luogo dove l'Ieri
possa esser l'Oggi, l'Ancora, il Sempre.


Dove sarà (ripeto) la teppaglia
che in polverosi vicoli sterrati
o in perduti villaggi istituì
la setta del coltello e del coraggio?


Dove saranno quelli che passarono
lasciando all'epopea un episodio,
una favola al tempo, e si affrontarono
al coltello, senz'odio o ardore o lucro?


Nella leggenda li cerco, nell'ultima
brace che serba, come vaga rosa,
qualcosa dell'intrepida canaglia
che stava a Balvanera o ai Corrales.


Quale deserto, quali oscuri vicoli
dell'altro mondo abiterà la dura
ombra di chi era già un'ombra oscura,
di Muraña, coltello di Palermo?


E quel fatale Iberra (i santi ne abbiano
pietà) che su di un ponte uccise il Ñato,
suo fratello, che morti ne doveva
più di lui, e così furono pari?


Una mitologia di pugnali
lentamente si annulla nell'oblio;
una canzon di gesta è andata persa
in sordide notizie poliziesche.


C'è un'altra brace, un'altra ardente rosa
di quella cenere che li conserva;
lì sta la gente altera del coltello,
lì il peso della daga silenziosa.


Benché la daga ostile o l'altra daga,
il tempo, li dissolsero nel fango,
oggi, al di là del tempo e dell'infausta
morte, quei morti vivono nel tango.


Vivono nelle corde e nella musica
della tenace chitarra operosa
che concerta in milonghe fortunate
la festa e l'innocenza del coraggio.


Gira la gialla ruota della giostra
di cavalli e leoni e mi raggiunge
l'eco dei tanghi di Greco e di Arolas
che vidi un tempo danzare per strada,


in un istante che affiora isolato,
senza prima né poi, contro l'oblio,
e ha il sapore di quel che abbiamo perso,
che abbiamo perso e a un tratto ritrovato.


Vi sono cose antiche in quegli accordi,
la pergola intravista, l'altro patio.
(Dietro, i suoi muri sospettosi il sud
ha in serbo una chitarra e un pugnale).


Quest'incantesimo, questa ventata,
il tango, sfida gli anni affaccendati;
di polvere e di tempo, l'uomo dura
meno della leggera melodia,


che è solo tempo. Il tango crea un torbido
passato ch'è irreale e in parte vero,
un assurdo ricordo d'esser morto
in duello, a un cantone del sobborgo.
Jorge Luis Borges
http://www.astrotheme.com/portraits/awjJj4yeg74J.htm