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lunedì 18 novembre 2013

La quadratura Urano Plutone, 2012-2015

Il pianeta Urano è sempre stato associato ai movimenti rivoluzionari. Al momento della sua scoperta, 13 Marzo 1871, fermentavano i bollori che avrebbero portato da lì a qualche anno, alla Rivoluzione ...francese del 1879. Urano porta il nome della divinità greca del cielo Urano (Οὐρανός in greco antico), padre di Crono (nella religione romana, Saturno) a sua volta padre di Zeus (nella religione romana, Giove). Sebbene sia visibile anche ad occhio nudo come gli altri cinque pianeti noti fin dall'antichità non fu mai riconosciuto come tale a causa della sua bassa luminosità e della sua orbita particolarmente lenta; venne scoperto infatti soltanto il 13 marzo 1781 da William Herschel diventando così il primo pianeta ad essere stato scoperto tramite un telescopio.Da quel momento in poi nessuno fu più sicuro del reale numero di pianeti del nostro sistema solare. Una delle caratteristiche più insolite del pianeta è l'orientamento del suo asse di rotazione. Tutti gli altri pianeti hanno il proprio asse quasi perpendicolare al piano dell'orbita, mentre quello di Urano è quasi parallelo. Ruota quindi mantenendo uno dei suoi poli verso il Sole. In astrologia quindi lo associamo ai cambiamenti rivoluzionari, e la tentazione collettiva di sentirsi diversi (Acquario). Quindi anche ai paradossi del mondo di oggi, dove se tutti sono tentati dalla diversità, si finisce per essere tutti uguali, c'è uniformità e omologazione.
Plutone è un pianeta nano orbitante nelle regioni periferiche del sistema solare, con un'orbita eccentrica a cavallo dell'orbita di Nettuno; fu scoperto nel 1930 da Clyde Tombaugh e inizialmente classificato come il nono pianeta. Dopo la sua scoperta, il nuovo corpo celeste venne battezzato in onore di Plutone, divinità romana dell'oltretomba. Essendo il confine del sistema solare richiama il concetto di morte e l'avventurarsi in zone sconosciute e pericolose (Scorpione). La combinazione è esplosiva, significa cambi senza sicurezza del futuro e lo stiamo vedendo nelle varie ricette che ha combinato il mondo di oggi, tutti piatti difficili da digerire: instabiltà economica, instabilità politica (specialmente in Italia) ed instabilità sociale per l'enorme confusione di movimenti tra loro opposti, che creano una sorta di paralisi (in termini medici: contrattura) di tutto il sistema che noi stessi abbiamo creato. Si infatti, la quadratura di oggi è la continuazione della congiunzione Urano Plutone degli anni '60, che come ricordiamo, era fatta di Vietnam, l'assassinio di John Kennedy, ancora oggi un mistero, i Flower Children, Peace and Love, il rifiuto della guerra da parte dei giovani, il movimento psichedelico (Beatles e Rolling Stones), scoperte come il laser, che tra l'altro ha rivoluzionato il mondo della musica e dell'immagine, e tante altre tendenze ancora oggi presenti, come ecologisti, naturisti, etc...
Le quadrature sono una sorta di braccio di ferro tra due energie contrastanti, da una parte l'inerzia, il conservatorismo, "continuamo così a tutti i costi" (Plutone in Capricorno), e dall'altra, no no, bisogna cambiare ormai è necessario cambiare (Urano in Ariete). I cambiamenti avverranno certamente ma il processo è lento e a volte doloroso, sarà sicuramente affascinante assistere alla creazione di una nuova società mondiale, di nuove realtà costruite nella visione del bene di tutti e non, come succede oggi, del bene di solo sezioni di privilegiati della società, politici, banchieri, imprenditori. Papa Francesco incarna bene questa energia del cambio, come tutti possono vedere nel suo illuminato lavoro. Se ne è parlato in questo stesso blog http://astrologia.myblog.it/archive/2013/03/17/francesco-e-un-vero-sagittario.html
(nel grafico la presente Luna Nera in Toro, con Urano all'Ascendente e Plutone congiunto Venere al Medio Cielo in Capricorno)

martedì 12 novembre 2013

La fortuna

Il concetto di fortuna si inquadra in astrologia nell'asse Gemelli (Mercurio) e Sagittario (Iove, Zeus per i greci). Ma esiste davvero la buona sorte? Quando un cliente mi chiede se funzionano amuleti, scongiuri, riti, rispondo sempre ugual...e:

"Funziona ciò in cui tu credi."

Nell'asse Gemelli-Sagittario (quindi 3a e 9a casa) risiede il nostro modo di pensare il nostro atteggiamento mentale. E' quindi altrettanto ovvio che guardandosi in giro vedremo a colpo d'occhio alcune persone hanno una vita di successo e tutto sembra filargli liscio, mentre ad altre, al contrario, non ne va una dritta, Fantozzi e la sua saga ne è l'esempio cinematografico (grazie Paolo Villaggio), oppure chi trova subito l’anima gemella e chi colleziona una delusione d’amore dopo l’altra. Si può capovolgere la sorte e costruire un futuro migliore? Se prevale Mercurio (quindi Gemelli e Vergine) riterremo che la fortuna non esiste, se prevale Giove (Sagittario e Pesci) ci sarà invece un continuo affidarsi ed invocare i numi che ci diano grazie di vario tipo. Rispondere a queste domande non è certo facile con davanti il Tema Natale, con il quadro astrale personalizzato si potrà fare certamente un pò di chiarezza. E' comunque anche certo che esiste il libero arbitrio, la possibilità di fare delle scelte, la voglia di fare, di crescere che ha buona parte del merito di ciò che siamo e di ciò che riusciamo a realizzare nella vita. Ma l'astrologia da sempre, sia che nasci principe o poveretto, và un pò più in là, analizzando la ruota del karma. Eh si, pechè pensare di essere padroni del proprio destino è azzardato almeno alquanto il volo di Icaro. Tutto ruota tutto gira tutto cambia e tutto si trasforma, quindi fino a chepunto credi di essere fortunato? Solo quanto gli dei, (il cosmo, la natura, il creatore) te lo permetteranno. Ed il pensiero degli dei su di noi risuona in quelle energie che vediamo nel quadro di nascita. Con il termine «fortuna» s’intende: «Una serie di eventi e di circostanze non spiegabili razionalmente». La parola «fortuna» deriva dal latino fors, fortis ovvero «caso, sorte»; è interessante notare, però, come il significato di «buona sorte» fosse assente in origine. In pratica, secondo i latini la fortuna in sé non era né buona né cattiva ma semplicemente legata al caso. Tuttavia, come affermò William Jennings Bryan, politico americano vissuto tra l’Ottocento e il Novecento, «Il destino non è questione di fortuna; ma è questione di scelte. Non è qualcosa che va aspettato, ma piuttosto qualcosa che deve essere raggiunto». Vista da questa prospettiva, possiamo considerare la «fortuna» come un mix fra preparazione (Mercurio) e opportunità (Giove). E sono proprio questi due concetti che fanno la differenza in fatto di qualità di vita e risultati raggiunti. Lo stesso filosofo Seneca ci suggerisce che quella che noi chiamiamo «fortuna», in realtà, altro non è che «il momento in cui il talento incontra l’occasione». Per essere fortunati, dunque, dobbiamo essere pronti a raccogliere le opportunità.

"Gli ho chiesto la forza
e Dio mi ha dato difficoltà per rendermi forte.
Gli ho chiesto la saggezza
e Dio mi ha dato problemi da risolvere.
Gli ho chiesto la prosperità
Gli ho chiesto il coraggio
e Dio mi ha dato pericoli da superare.
Gli ho chiesto l’Amore
e Dio mi ha affidato persone bisognose da aiutare.
Gli ho chiesto favori
e Dio mi ha dato opportunità.
Non ho ricevuto nulla di ciò che volevo
ma tutto quello di cui avevo bisogno.
La mia preghiera è stata ascoltata."

Antica poesia indiana