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lunedì 22 agosto 2011

ASTRONALISI DEL GENIO DI LEONARDO


E' strano come nella vita dei comuni mortali la bellezza possa anche passare inosservata, ma la Bellezza consacrata nelle opere degli artisti immortali viene invece riconosciuta da tutti e da tutti osannata nel corso dei secoli e non tramonta mai. E' il caso della "Gioconda" o del Cenacolo di Leonardo opere simbolo della bellezza rinascimentale, apprezzate in tutto il mondo, una esibita in Francia al Museo del Louvre, l'altra a Milano in Santa Maria delle Grazie..
E' l'enigma dell'artista. Come fa il sommo artista a rendere la bellezza comune e passibile di oblio e noncuranza, immortale perenne, come fa a coglierla e trasformarla fino a renderla icona indimenticabile? Alcune risposte vengono dalla seguente 'astronalisi del genio' di Leonardo da Vinci. Lo studio e la riflessione astrologica sui grandi pensatori del genere umano può facilitare la comprensione delle energie planetarie anche nei soggetti cosidetti 'normali'

"1452 Nachue un mio nipote,

figliuolo di ser Piero mio figliuolo,

a dì 15 di aprile, in sabato, a ore 3 di notte.

Ebbe nome Lionardo.

Batezollo prete Piero di Bartolomeo da Vinci."
Così scirve il Notaio Antonio, nonno di Leonardo.

Fortunatamente gli indizi sono molto precisi e la biografia di Leonardo sufficientemente ricca di dettagli. Abbiamo anche un'ora di nascita precisa. Ed un evento, l'adozione, avvenuta quando Leonardo aveva cinque anni che inquadrano bene le energie planetarie del quadro di nascita. Secondo le effemeridi dell'epoca Leonardo nasce sotto l'insegna del Toro, Sole e Venere in V e VI casa, domicilio della Vergine (più avanti vedremo questa dimensione della Vergine sempre presente nella sua vita) a oriente l'Ascendente Sagittario, Luna e Giove in congiunzione strettissima in Pesci, Medio Cielo in Vergine, Nettuno sulla cuspide Vergine e Bilancia, Saturno in Bilancia trigono Marte in Acquario. Leonardo stesso studiò Astronomia e le Costellazioni. All'epoca Astrologia e Astronomia si fondevano in una cosa unica, ed è quindi sicuro il fatto che Leonardo conoscesse a grandi linee il responso degli astri sul destino dela sua vita e ne fosse consapevole..http://www.astro.com/astro-databank/Da_Vinci,_Leonardo

In sintesi ecco il quadro planetario in senso antiorario:
-Ascendente Sagittario, settima casa in Gemelli-Cancro vuota. E' il segno della curiosità dell'avventura, del movimento. L'Ascendente quadra Luna e Giove in Pesci, ma è trigono a Plutone in Leone, (testimonia lo studio sul Volo) facilitando da una parte lo spirito di avventuriero della ricerca, ma bloccando in modo karmico il rapporto con il 'femminile' (Luna, la madre, la donna in generale). IL Sagittario descrive anche il carattere bonario e Gioviale attestato dalla biografia del Vasari.

Nodo Lunare Nord in I casa in Capricorno. E' l'impronta dello Scienziato e non c'è dubbio che Leonardo lo sia stato. Nella biografia della Enciclopedia Treccani è scritto:

“Leonardo da Vinci. - Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative sia la storia del pensiero e della scienza. “

Qui la Treccani dimentica che Leonardo dedicò molto tempo alla musica. Sebbene Leonardo sia sempre stato celebrato come il "genio universale", non si è mai prestata particolare attenzione alle sue attività musicali. In realtà egli si occupò profondamente della musica.

Fu un abile esecutore e maestro di musica ed inoltre, essendo vivamente interessato all’acustica, fece parecchi esperimenti in quella parte della fisica che trova un’immediata applicazione nel campo musicale: studiò a fondo il fenomeno della vibrazione e la propagazione delle onde sonore, inventò un considerevole numero di ingegnosi strumenti musicali e migliorò strumenti già esistenti (tamburi, flauti, campane). Ebbe anche idee profondamente originali sulla filosofia della musica, in stretta connessione con la filosofia della pittura. )A conferma di ciò valga il fatto che nel "Paragone", che è l’introduzione al "trattato della pittura", fra tutte le arti, considerò la musica seconda solo alla pittura. Del resto è molto significativa la stessa definizione che Leonardo dà della musica, chiamandola "figurazione delle cose invisibili".



La più antica fonte di informazioni biografiche su Leonardo, cioè l’Anonimo Gaddiano, che risale alla prima metà del XVI secolo, cita due volte le attività musicali dell’artista: "…fu eloquente nel parlare et raro suonatore di lira e fu maestro di quello Atalante Migliorotto… et aveva trent’anni che dal detto Magnifico Lorenzo fu mandato al duca di Milano insieme con Atalante Migliorotti a presentarli una lira, che unico era in sonare tale extrumento".

Il Vasari afferma che Leonardo "Dette alquanto d’opera alla musica; ma tosto si risolvè a imparare a sonare la lira, come quello che da la natura aveva spirito elevatissimo, e pieno di leggiadria; onde sopra quella cantò divinamente all’improvviso". La lira citata in queste fonti era la "lira da braccio", il più nobile e raffinato strumento polifonico ad arco dei tempi di Leonardo, un violino con sette corde.

Leonardo deve aver usufruito di una buona istruzione musicale durante la propria giovinezza a Firenze: secondo il Vasari, Andrea del Verrocchio, nella cui bottega lavorò Leonardo, non era soltanto un pittore ed uno scultore, ma anche un musicista.


Marte in Acquario quadrato Venere in Toro tra la seconda e terza casa. Le energie creative di Marte sono qui curiosamente intrappolate nella seconda casa, che è domicilio di Sole e Venere in Toro di Leonardo. Essendo trigono a Saturno in Bilancia i X casa stimola l'inesauribile curiosità intellettuale e testimonia una certa pigrizia ed un lavorare a strappi come viene testimoniato dal Vasari.
Narra il Vasari che …

… Leonardo da Vinci possedeva doti eccezionali e certo avrebbe potuto trarne grande profitto, se solo non fosse stato così volubile ed incostante. Già da bambino aveva dimostrato attitudine per la matematica, per la musica, per il canto, ma l’unica attività che non aveva mai smesso di praticare era il disegno. Tanto che suo padre lo presentò ad Andrea del Verrocchio, perché lo assumesse come apprendista nella sua bottega. Qui partecipò alla realizzazione del " Battesimo di Cristo", dipingendo con tale bravura uno degli angeli che il maestro, vedendosi superato dall’allievo, decise di smettere di dipingere…

… Nel 1494 Leonardo fu invitato a Milano da Ludovico Sforza: il Duca amava ascoltarlo mentre suonava la sua bizzarra lira d’argento, che l’artista aveva costruito a forma di teschio di cavallo. Leonardo sapeva incantare i suoi uditori anche recitando versi. Ludovico gli commissionò un affresco per il refettorio della Chiesa di S. Maria delle Grazie e Leonardo iniziò a dipingere il famoso "Cenacolo". Lasciò incompiuta la figura di Gesù, perché non riusciva a rappresentare il senso della divinità celeste come avrebbe voluto; invece diede a Giuda i lineamenti del Priore, per vendicarsi del fatto che costui lo sollecitava con grande insistenza a finire il dipinto…

… Leonardo fu assunto da Francesco del Giocondo per ritrarre la moglie Monna Lisa. In questo volto vengono finemente dipinti i minimi particolari: gli occhi hanno un aspetto limpido; le sopracciglia sono disegnate perfettamente, in alcuni punti più folte, in altri più rade; il naso sembra vero; la bocca non sembra colorata, ma "di carne"; nella fontanella della gola sembra di vedere battere il cuore. Ed il sorriso della donna è dovuto al fatto che, per distrarla durante le lunghe pose, Leonardo faceva venire suonatori, cantanti e buffoni …

Abbiamo poi l'aspetto fondamentale del Tema Natale di Leonardo che supera di gran lunga gli altri, il Sole in Toro in V casa quadrato Plutone (la creatività) Mercurio in Ariete in IV casa (la acutissima memoria visiva) e la Venere in Toro in VI che attesta la buona salute la vita sana e la longevità (visse infatti 67 anni che per l'epoca era un traguardo) ed è la Luna congiunta Giove in Terza casa in Pesci, segno della sua profonda curiosità e genialità da una parte, e dall'altra la madre idealizzata.
Testimonia la grandezza spirituale di Leonardo chje attraversò la vita alla ricerca di risposte e di certezze in tutti i campi, mantenendo di base la bidimensionalità del pittore, ma aspirando continuamente attraverso i suoi studi ai vertici della multidimensionalità.
In realtà la quadratura con l'Ascendente, anch'esso 'doppio' come i Pesci ,moltiplica la fortuna con le donne, madre, madre adottiva, soggetti femminili per i suoi quadri, la in senso generico facilita l'adozione di Leonardo, da parte prima del padre biologico, poi di vari mecenati che fecero la sua fortuna, tra cui il Verrocchio che lo accolse nella sua bottega, Ludovico il Moro e gli Sforza, Giuliano, Francesco I, e altri.
Sono stati fatti vari tentativi infruttuosi per svelare i retroscena della vita affettiva di Leonardo, tra cui quello di Freud (Psicoanalisi del Genio Un ricordo d'infanzia di Leonardo da Vinci, (1910) di cui discute gradevolmente Marina Malizia: (http://www.centrostudipsicologiaeletteratura.org/leonardo.html) ma il Toro, si sa, è un segno assai riservato, e non lascia tracce per curiosi, lo stesso Freud ammette dopo aver scritto un lunghissimo saggio cercando il pelo nell'uovo nella vita privata di Leonardo, che dissertazioni sulla sua vita privata non intaccano minimamente la grandezza del genio.

venerdì 12 agosto 2011

IL RIENTRO DI NETTUNO IN ACQUARIO


Il mondo finanziario è ad una impasse che coincide al rientro per moto retrogrado di Nettuno il pianeta della mentalità modernà, nell'autistico segno dell'Acquario fino a Febbraio 2012.
La crisi è globale, e riguarda l'economia reale che non vuole saperne di venire a patti con l'economia degli speculatori. Diversi modi di pensare, uno che si basa su la sana economia del dare ed avere, la'ltra fondata sulla speculazione. Un vicolo cieco, strada senza uscita da cui si può uscire, questo è il significato di Nettuno in Acquario, solo collaborando tutti a livello trasversale, una sorta di piramide umana dove chi sta sotto permette a chi sta sopra di rimanere in equilibrio, altrimenti il crollo è garantito. Se non v'è questo sforzo comune trattative, contrattazioni, tentativi d’accordo, specialmente in campo politico economico o sindacale, sono inutili. Gli speculatori, quelli che vorrebbero ancora una volta approfittare della situazione dovrebbero ricordarsi che "speculare" originalmente significava indagatore intelligente ed osservatore. L’atto dello speculare, il ricercare e indagare in quanto attività teoretica usato da Aristotele per indicare, in contrapposizione all’attività pratica (πρᾶξις) e a quella produttiva (ποίησις), l’attività teoretica propria della matematica, della fisica e della filosofia prima, in quanto osservazione di oggetti che hanno in sé stessi il principio della propria realtà e necessità; nella filosofia kantiana, la forma di conoscenza il cui oggetto trascende ogni esperienza possibile e che pertanto è contrapposta alla conoscenza. Nella filosofia kantiana, la forma di conoscenza il cui oggetto trascende ogni esperienza possibile e che pertanto è contrapposta alla conoscenza naturale (l’unica che ha effettivo valore conoscitivo); con valore opposto, nella filosofia hegeliana, il momento positivo-razionale del procedimento logico, quello che produce la conoscenza effettiva, in quanto pensa l’idea come entità concreta, mediante l’unificazione di una determinazione positiva (momento intellettuale) e della sua negazione (momento negativo-razionale). É proprio quello il problema, Nettuno in Acquario è un momento storico che nega la razionalità volendo ribaltarla e prevale quindi la paura, l'invidia, l'ansia e la voglia di speculare sui problemi degli altri, non capendo che il vero problema è lo stesso per tutti. Non c'entrano i soldi, i mercati, la borsa, la finanza, la politica, l'industria. Il vero problema è l'uomo ed il suo equilibrio.

Come ogni cosa in Natura, l’umanità ha la struttura di una piramide, comprendente lo stato inanimato, quello vegetale, l’animale e il livello dell’uomo. Il livello dell’uomo sta in cima alla piramide e influenza tutti gli altri livelli sotto a esso. Infatti, essere un “umano” significa capire il pensiero della creazione e il processo dell’evoluzione. Solo questo tipo di persone influenza l’intera piramide dell’umanità dall’alto verso il basso.
Tuttavia, benché le realizzazioni e la percezione della realtà di queste persone le collochino all’apice della piramide, essa stessa è guidata da quelli che si trovano alla sua base, sul livello inanimato. Essi fanno muovere la piramide con le loro reazioni dal basso verso l’alto . Ancora queste persone vengono influenzate solo dalla sofferenza che sentono nelle loro vite, piuttosto che dalla consapevolezza dello scopo della creazione o da una loro visione del futuro.


Nel “Tao Te Ching” di Lao Tzu, libriccino fondamentale del Taoismo vecchio di duemilacinquecento anni, uno dei picchi della saggezza umana di tutti i tempi, è scritto nel 61simo capitolo :

“Un grande paese è come il corso inferiore di un fiume
è la convergenza del mondo, è la femmina del mondo.
La femmina mediante la quiete
prevale sempre sul maschio.
Mediante la quiete si pone al di sotto.
Perciò un grande paese
ponendosi al disotto
di una grande paese
conquista il piccolo paese.
Perciò uno si abbassa per conquistare
e l'altro abbassandosi conquista.
Il massimo desiderio di un grande paese
è includere e nutrire persone.
Il massimo desiderio di un piccolo paese
è essere incluso e servire persone.
Affinchè ciascuno dei due ottenga ciò che desidera
è appropriato che il grande si ponga al di sotto.”

In altre parole il mondo moderno della politica, delle banche, della finanza, e dela speculazione deve abbassarsi, assoggettarsi e mettersi al servizio della gente.
Tutto il resto è follia.