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giovedì 30 maggio 2013

It's only Rock and Roll

I ROLLING STONES E LA CRISI CHE NON C'E'

Pochi giorni fa ho voluto partecipare, da spettatore veterano, al Tour Mondiale degli Stones chiamato "Fifty and Counting" cominciato a maggio partendo dallo Staples Center di Los Angeles. Non che n...e avessi proprio bisogno, di un altro concerto degli Stones, ma ci sono coraggiosamente andato da veterano, da fan che segue la loro musica ROCK AND ROLL sin dai lontani inizi nel 1965. L'ho fatto anche per divertirmi e per tastare il polso, attraverso il binomio arte e musica, all'evoluzione del rock nei nostri tempi moderni. E mi sono divertito un sacco, come era nelle aspettative. Lo stadio era pienissimo, nonostante i biglietti costassero 600 dollari, l'atmosfera quella dei tempi migliori.
Io e gli Stones abbiamo quindi qualcosa in comune, 50 anni di storia alle spalle e anche la frequentazione della California dal lontano 1965. Gli United States of America? A Los Angeles non è cambiato nulla dall'ultima volta in cui ci sono stato, code sui freeway che sembrano spaghetti, i bar del benessere in cui, insieme al panino vegetariano, farsi un'iniezione di B12, schermi TV dapertutto, rifiuto totale dei fumatori. La crisi, generata dal loro stesso sistema bancario 4 anni fa circa, nel 2009, iniziata come crisi del sistema bancario e fondiario dei mutui, non è certo finita, ma loro, gli americani a differenza dell'Europa, si sentono già in fase di ripresa, ci credono alla ripresa, e sfoggiano facce da cowboy incazzati, ma molto determinati, come nei migliori video games, quando il protagonista lo metti in pausa, e oscilla sulle ginocchia ti guarda e respira forte, come a dire "che c***o vuoi?". Gli Stones? Anche loro hanno avuto le loro belle crisi, che sembravano ogni volta definitive, poi si sono sempre rimessi insieme. Mick Jagger oggi è una sfida all'invecchiamento ed ai precetti della gerontologia con il Giove in Gemelli di adesso di transito sull'Ascendente è tonico, muscolare, in piena forma. Mentre la quasi totalità dei suoi coetanei si muove appena, lui salta sul palco come un grillo, non da segni di affaticamento la sua voce è forte chiara e potente, come quella di sempre. Regalo del fitness in cui crede, e tanto esercizio, tanto jogging. Vediamo il suo Quadro Natale:http://www.astrotheme.com/astrology/Mick_Jagger Astrale. Ci vuole un attimo per capire da dove viene questa energia. Ascendente in Gemelli che rappresenta il lavoro di gruppo, l'ambivalenza sessuale che gli ha permesso di diventare un mito androgino, gli amici che durano tutta una vita, Sole e Mercurio in Leone, il ruggito, Marte in Toro in XIIa casa, una riserva di energia straordinaria, frutto di abitudini sane e tanto, ma tanto allenamento, più la tendenza agli eccessi edonistici, frutto comunque di un duro lavoro. Ma in particolare la combinazione Saturno ed Urano in Gemelli da quella marcia in più, longevità e una sorprendente solida voglia di rimettersi in gioco ogni volta. E di divertirsi.
L'oroscopo di Keith Richards, http://www.astrotheme.com/astrology/Keith_Richards con Jagger mostra una sorprendente sinastria, e sono certamente anime gemelle nel campo artistico-musicale. Si sono incontrati su un treno nel 1961, ai tempi della scuola hanno niziato ammiranto Bo Didley e Muddy Waters, il blues, ed il loro è un rapporto professionale che dura da 50 anni. Una parola sugli altri membri del gruppo? A parte Charlie Watts, una roccia, con quel suo stile minimalista e la bacchetta tenuta tipo "sushi" nella mano sinistra e che si occupa del rullante, è un orologio svizzero, e Ronnie Wood, il vero chitarrista solista degli Stones (Richards è più la parte ritmica) fra gli altri membri nella fattispecie,  Chuck Leavell – tastiere (maggio 1982 - presente)
Darryl Jones – basso (gennaio 1993 - presente)Lisa Fischer – cori, armonie vocali (1995 - presente)
Bernard Fowler – cori, armonie vocali (1995 - presente), spicca Mick Taylor, redivivo dei Rolling Stones targati anni '60. Sono queste però figure marginali. Rimane questo gigantesco monumento al passato, del duo più inossidabile del rock e che non va mai in crisi, tutti i concerti "sold out", rimane quello storico "I Can't get no satisfaction", Soddisfazione non ne ho, e "It's only rock and roll, but I like it", lo so, è solo rock and roll, una sorta di alchimia sessuale, ma mi piace, e molto anche.



mercoledì 1 maggio 2013

FIN CHE LA BARCA VA LASCIALA ANDARE


Cantava Orietta Berti , nata sotto il segno dei Gemelli, ma con un bel Mercurio in Toro che le fece non solo azzeccare tutta una serie di melodie tremendamente popolari, ma anche guadagnare l'epiteto di usignolo, Capinera di Cavriago. Fin che la barca va, Orietta Berti cantava e la canzone inziava
Il grillo disse un giorno alla formica: "il pane per l'inverno tu ce l'hai", 1° maggio, festa, sono tutte belle le assonanze con il segno del mese, il Toro ed iniziative del pianeta reggente, Venere. Con Mercurio nel campo di Venere terrestre, non abbiamo tanto bisogno (Toro, esilio di Marte) di sentirci artefici della nostra vita, “artefici del proprio destino” che starebbe a significare che ciascuno di noi non solo può, ma che addirittura deve, mettersi a remare in continuazione, e persino contro corrente, per portare la propria barca nelle direzioni anche più improbabili, includendo nel novero di queste prerogative, per così dire, inalienabili, anche quelle di prendere le rotte della solitudine, della tristezza e addirittura della autodistruzione. No, no il Toro vuole solo godersi la vita, la bellezza, i piaceri sensuali, quelli della carne, oppure l'arte, i profumi, le forme, i colori. Il Toro disdegna sia lo Scorpione troppo contorto e sofferente, ma anche il Leone e l'Acquario, che devono essere sempre al centro dell'attenzione. Come dice l'Orietta anni '70, se la barca la lasci andare nel verso della corrente, andrà tutto bene, anzi benissimo, evitando di tentare l'impossibile, di cercare improbabili libertà, credere, o essere costretti a credersi, onnipotenti o tali, non aiuta. Passiamo i nostri giorni ad arrovellarci su come raggiungere quelle mete, ottenere quei risultati che ci siamo prefissi, su come rispettare quei tempi che ci siamo dati, su come tenere in equilibrio le centinaia di palline che facciamo costantemente volteggiare in aria, quasi fossimo dei giocolieri. Finiamo addirittura per colpevolizzarci se le cose non vanno per il verso “giusto”, se non raggiungiamo  gli standard prestabiliti, chiedendoci continuamente cosa avremmo potuto fare che non abbiamo fatto, dove abbiamo sbagliato, cosa avremmo potuto fare di diverso o di migliore che abbiamo dimenticato o trascurato. La risposta è  semplicemente: niente! Vi sono cose che per loro natura sfuggono al nostro controllo; ma accettare di essere impotenti di fronte a taluni eventi della vita, non significa necessariamente rinnegare la propria libertà. Non siamo mai privi di scelta; e non siamo mai vittime del destino.
La libertà non sta nel provocare gli eventi, ma piuttosto nel saper dare loro valore quando, e così come, essi arrivano.Cosa fare mentre la vostra barca va?  Ma un’infinita di cose! Godersi la vita, prendere la tintarella, ammirare il paesaggio, cantare, mangiare, e anche riposare!