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lunedì 13 settembre 2010

MASCHILE E FEMMINILE


Maschile e femminile

Nella manifestazione visibile tutti i processi vitali e naturali tendono dal semplice verso il complesso, e di ritorno dal complesso al semplice. Questo è evidente nell'essere umano attraverso i cicli dell'età, bambino (ciclo lunare), all'adolescente (Mercurio) al giovane (Sole) al maturo (Giove) all'anziano (Saturno). Anche il seme è la forma semplice dell'albero, che diventerà germoglio, arbusto, tronco, rami, foglie, frutti. E di nuovo seme. Il mondo di oggi però è tutto rovesciato, siamo nell'epoca dell'Acquario, il segno del ribaltamento, un'era fortemente involutiva, dove si parte quasi sempre dal complesso, dimenticandoci spesso come si fa per tornare al semplice.
Questo è evidente nelle manifestazioni della società, del commercio, nelle vite private e nei bisogni primari dell'uomo. I bisogni si sono complicati oppure ce li hanno complicati (chi ha veramente bisogno del telefonino o del televisore dell'ultima generazione?), al punto che non è più chiaro cosa sia "essenziale". Nel corso della storia anche i rapporti tra maschile e femminile sono ciclici. In epoce del passato e nelle culture primitive si + assisito spesso alla ginocraziea, al comando femminile della società. La donna di oggi, la donna moderna, ha aumentato enormente il suo potere sociale, economico e politico, a scapito a volte del suo potere di seduzione e di femminilità, al punto che il sesso stesso è diventato in molti casi un qualcosa di più simile al prodotto di consumo. Questo perchè la natura, nonostante gli sforzi dell'uomo per sopraffarla, mantiene le sue regole dal semplice al complesso, e se togliamo il semplice, ci complichiamo inutilmente. Maschile e femminile in astrologia sono entità che viaggiano insieme, si nutrono a vicenda, si integrano e si completano, ma solo nel concetto semplice di "Harmoniae Mundi". Dove le differenze evidenti, biologico culturali e mentali vengono assimilate, non combattute.
In Astrologia il binomio fondamentale maschile è Cancro-Leone, Luna e Sole. Il principio caldo e seccco, freddo e umido. La medicina antica poi aggiunge il concetto degli umori e temperamenti.

La teoria umorale, concepita da Ippocrate di Coo, rappresenta il più antico tentativo, nel mondo occidentale, di ipotizzare una spiegazione eziologica dell'insorgenza delle malattie, superando la concezione superstiziosa, magica o religiosa.

Nel VI secolo a.C. Anassimene di Mileto aveva introdotto nel pensiero greco la teoria dei quattro elementi fondamentali (aria, acqua, fuoco e terra) che costituiscono la realtà. Un secolo più tardi Empedocle diede corpo a questa teoria, sostenendo che la realtà che ci circonda, caratterizzata dalla mutevolezza, è composta da elementi immutabili, da lui nominati radici. Ogni radice possiede una coppia di attributi: il fuoco è caldo e secco; l'acqua fredda e umida; la terra fredda e secca; l'aria calda e umida.
I quattro elementi fondamentali della filosofia antica, che funsero da base per lo sviluppo della teoria umorale.

Ippocrate
Ippocrate tentò di applicare tale teoria alla natura umana, definendo l'esistenza di quattro umori base, ovvero bile nera, bile gialla, flegma ed infine il sangue (umore rosso). La terra corrisponderebbe alla bile nera (o atrabile, in greco Melàine Chole) che ha sede nella milza, il fuoco corrisponderebbe alla bile gialla (detta anche collera) che ha sede nel fegato, l'acqua alla flemma (o flegma) che ha sede nella testa, l'aria al sangue la cui sede è il cuore. A questi corrispondono quattro temperamenti (flegmatico, melanconico, collerico e sanguigno), quattro qualità elementari (freddo, caldo, secco, umido), quattro stagioni (primavera, estate, autunno ed inverno) e quattro stagioni della vita (infanzia, giovinezza, maturità e vecchiaia).Il buon funzionamento dell'organismo dipenderebbe dall'equilibrio degli elementi, definito eucrasia, mentre il prevalere dell'uno o dell'altro causerebbe la malattia ovvero discrasia.

Oltre ad essere una teoria eziologica della malattia, la teoria umorale è anche una teoria della personalità: la predisposizione all'eccesso di uno dei quattro umori definirebbe un carattere, un temperamento e insieme una costituzione fisica detta complessione:

* il malinconico, con eccesso di bile nera, è magro, debole, pallido, avaro, triste;
* il collerico, con eccesso di bile gialla, è magro, asciutto, di bel colore, irascibile, permaloso, furbo, generoso e superbo;
* il flemmatico, con eccesso di flegma, è beato, lento, pigro, e sereno, talentuoso
* il tipo sanguigno, con eccesso di sangue, è rubicondo, gioviale, allegro, goloso e dedito ad una sessualità giocosa.

Galeno

L'infinita possibilità che gli elementi hanno di combinarsi fra loro è all'origine degli infiniti caratteri riscontrabili nella natura umana. Gli umori, inoltre, sono soggetti a prevalere o a diminuire a seconda dei momenti della giornata, delle stagioni e delle età della vita. Il sangue, ad esempio, prevale in primavera, la collera in estate, la flemma in autunno e la bile nera in inverno.

Galeno (131-201) ampliò tentando di corroborare la teoria umorale attraverso studi scientifici basati sulla dissezione di animali e sull'osservazione di cadaveri morti di morte violenta (ad esempio in battaglia). Egli sosteneva che principio fondamentale di vita era pneuma (aria, alito, spirito), corrispondente al sangue. Pertanto il cuore, essendone la sede, doveva essere la sede della vita e dello spirito (ciò che più tardi si chiamerà anima). Riflettendo sulla bile nera affermò che la separazione di questa nel corpo, l'«umor melancolico», può causare la melancolia, l'antrace o l'elefantiasi.
Fu artefice di un clamoroso errore: ritenne completamente separate la circolazione del sangue arterioso e di quello venoso e proclamò che i salassi, asportando l'eccesso di sangue, erano in grado di riequilibrare gli umori.

Tipologia di donna secondo l'elemento che caratterizza la Luna:

Luna di Fuoco, Fase della Seduttrice, Ariete, Leone, Sagittario. Parole chiave: Passionale, vivace, allegra, entusiasta, fiduciosa, estroversa, combattiva, indomabile, sincera, appariscente. Guerriera.

Luna di Terra Fase della Strega, Capricorno, Toro, Vergine. Parole Chiave: Caparbia, affidabile, cinica, rigida, pesante, ombrosa, diffidente, testarda, melanconica, solitaria, autoritaria. Plebea

Luna d'Aria, Fase della Vergine, Bilancia, Acquario, Gemelli. Parole chiave:
Nevrotica, inaffidabile, socievole, veloce ed intelligente, "una ne fa e cento ne pensa", superficiale, furba, simpatica. Aristocratica.

Luna d'Acqua, Fase della Madre, Cancro, SCorpione, Pesci. Parole chiave: Emotiva, lunatica, fedele, tradizionale, fatalista, romantica, "dalle stelle alle stalle", rancorosa, vendicativa, isterica. Spirituale.

E' dimostrato scientificamente ormai da tempo che esiste una correlazione tra ormoni e umore. Variazioni o scompensi ormonali possono influire sull'umore e la vita sociale di una persona. Perchè quindi esiste ancora una grande riserva nei confronti di cure di tipo ormonale, utili soprattutto in alcuni periodi della vita femminile vero che tante bizze femminili sono "colpa" degli ormoni o frutto di caratteri "difficili" già di loro. Il famoso "estro". Il concetto di "ciclicità dell'energia femminile" rende benissimo quello che è l'evolversi in merito ad ormoni e umori.
Gli ormoni sono una componente di questa ciclicità..che è fatta di tanto altro. Ghi archetipi femminili sono metafora di questa ciclicità fatta di forme che mutano ( l'adolescente=Aretemide, la madre= Demetra, la donna matura e completa= Era). Inotre nella mitologia di altre culture pone l'accento sulla doppia natura del femminile: Shakti=l'energia femminile creativa e generativa, fertile, l'ovulazione..... e Kali= l'aspetto distruttivo, trasformatore, pre -mestruale...La donna ha sempre qualcosa di magico e sorprendente che porta ogni mese a vivere stati diversi...L'ovulazione è espansione...aperura ..ottimismo...La fase premestruale è una discesa al mondo interiore e la mestruazione un momento di grande sensibilità emotiva e connessione con la natura. La sensibilità femminile è per sua natura portata ad e assecondare i bisogni del momento.
Ma non c'è bisogno di dimostrarlo scientificamente, è sempre stato così. Gli ormoni regolano l' umore, tutto parte da quella piccola zona nella testa, vicino la fronte detta ipofisi che secerne gli ormoni. Per quanto riguarda il ciclo mestruale, il dolore è dovuto a un dolore collettivo tramandato nel tempo, nel senso che è un ricordo stampato nel vostro dna, praticamente è genetico del genere umano. E' un pò difficile da capire lo so, ci sarebbe solo un modo per non sentire dolore, non ascoltarlo, non dargli retta, vivere il qui e ora. Bisogna vivere il presente, l' adesso. Comunque credo che l'umore se si va a vedere cambia in base a molteplici fattori, salute, ingiustizie, preoccupazioni e tanti altri motivi, vien da pensare che non sono proprio gli ormoni a cambiare l'umore ma l'umore a cambiare gli ormoni che di conseguenza agiscono sull'umore. E' un circolo vizioso, vedi un esempio lampante specialmente nelle donne stressate aumenta la prolattina. La prolattina è detta l'ormone dello stress, però se la prolattina aumenta x altri fattori (es. medicinali, diete sbagliate, etc.)
la conseguenza sarà lo stress.

Facendo un parallelismo tra le fasi lunari, il ciclo mensile e le stagioni si può ottenere la seguente analogia:

Luna crescente – Fase preovulatoria: è la primavera, il rinnovamento.
E’ un periodo in cui la donna, svincolata dalle variazioni ormanali, si sente libera e determinata. È una fase di slancio mentale, progettuale, di slanci comunicativi.

Luna piena – Fase ovulatoria: è l’estate, la stagione della pienezza, della fecondità, dello sviluppo.
La donna perde la concentrazione su se stessa e si predispone alla maternità. È proiettata all’esterno, verso gli altri di cui si occupa e si prende cura. È la fase feritile, generosa. La luna riflette tutta la luce del sole e l’energia della Natura si manifesta in tutta la sua forza.

Luna calante – Fase luteale: è l’autunno, il ritiro dell’energia, il rilascio dell’ovulo che, se non è fecondato, apre la strada alla trasformazione.
In questa fase la donna prende coscienza del mistero della natura e ne trae forza: si sente piena di energia.

Luna nera – Fase mestruale: è l’inverno, l’oscurità, la distruzione.
La donna prende coscienza del disegno della Natura. È un periodo di riflessione, di introspezione e di spiritualità. È il momento di fare silenzio dentro se stesse. È il confine con la Luna Nuova, il momento in cui le energie non si sono ancora invertite per tornare a trasformarsi in energie di creazione.

È un costante rivivere il ciclo generazione – espansione – ritiro – distruzione, per ricominciare ogni 29 giorni (ciclo lunare) e ogni 28 giorni (media del ciclo mestruale). È il ritorno ciclico della fertlità dopo la sterilità. È la vita. È la gravidanza: durante la gestazione la donna diventa “piena” per generare nuova vita.

tutto ciò è poeticamente incredibile, privo di basi ed inutili evidenze scientifiche, ma poeticamente valido. Senza poesia, la vita è il nulla...