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giovedì 2 settembre 2010

La Vergine e l'Uomo su Misura.




Nella pratica astrologica capitano soggetti sia maschili che femminili con forti valori del segno della Vergine, Venere in Vergine, Ascendente in Vergine, oppure Sole in Vergine oppure uno stellium in VI casa, che creano un atteggiamento Mercuriale nei confronti dell'Amore e dei rapporti affettivi. Nel segno opposto, quello dei Pesci, l'amore con l'a maiuscola si realizza spesso con la scelta dell'uomo sbagliato per motivi assolutamente romantici, demodè, o dietro la spinta di clichè drammatici che appartengono al passato. Nella terrestre Vergine invece assistiamo ad una sorta di "shopping", alla ricerca dell'uomo su misura, tagliato e cucito proprio per lei, come un vestito. Una scelta intelligente. Mentre esistono le vacanze intelligenti, si hanno forti dubbi sull'amore intelligente, in quanto l'amore è basato sulla grammatica dei sentimenti, del coraggio e a volte del sacrificio, che non può essere ridotto ad una sorta di probelma scientifico. Oggi, noi viviamo nel “mondo di domani” ed alcuni grossi interrogativi sulla natura umana non hanno ancora avuto una soddisfacente risposta nè dalla scienza, nè dai dogmi etici, o, meglio, come spesso accade nella scienza, le conquiste prodigiose risolvono alcune questioni, ma ne aprono altre più vaste ed affascinanti. Inoltre, a causa delle ripercussioni biologiche, sociali, psicologiche, etiche e religiose di alcune scoperte, le risposte non possono essere cercate soltanto sulla base di argomentazioni strettamente scientifiche, per il diverso valore che ciascuno è disposto ad attribuire ai diversi aspetti della vita e quindi della sua parte più importante, l'amore.
Ma questo ad una Vergine non si può chiedere. Fa lo "shopping", la lista della spesa, compara prezzi, controlla eventuali scadenze, compra al ribasso, risparmia.
E' la sua natura.
Nell'uomo con forti valori Vergine assistiamo invece ad una vera e propria lotta dei sessi. Mai soddisfatti, polemici, intristiscono i rapporti al femminile con continue critiche, redarguiscono, polemizzano fino a soffocare il sentimento.
Quando nel dialogo con il consultante sul suo tema Natale si fa notare questa tendenza verginea spesso si ottiene inizialmente una riflessione positiva, ma l'abitudine è troppo forte. L'uomo o la donna che stiamo cercando è fatto da tutta una serie di dettagli, serio, carino, ben vestito, alto un tot, che non russa di notte, ordinato, che sappia ballare il liscio, economicamente solido, non troppo passionale perchè da fastidio, loquace quanto basta...etc.
I dettagli variano parecchio da soggetto a soggetto, ma in fondo la lista è sempre troppo lunga. Se i Pesci ragiona così, voglio in fondo un partner che mi ami per quello che sono, e quanto io lo amo, nella Vergine c'è sempre per base il calcolo: cosa mi dà e cosa mi può dare questa persona? Alla fine della lunga lista, cala il silenzio. Ma dov'è quest'uomo (o donna) e come facciamo a trovarlo? Ecco perchè, risponde l'astrologo, nella Vergine viene incarnata spesso la figura di quella che ai miei tempi si chiamava zitella o la maestrina frustrata. Oggi questa figura non esiste più, in quanto la donna moderna di Vergine ha ben poco da condividere, non fa nessuna fatica a trovare partners sessuali, ma quando sceglie di sposarsi...fa la somma. Elenca le carattteristiche che potrebbero andarle bene e fa un bilancino, si convince che quello è l'uomo ideale, e spesso rimane delusa. Ma è ovvio, la delicata energia Venusiana inorridisce di fronte a tanta macchinazione cervellotica che nel corso del tempo crea problemi, incomprensioni, e delusioni, perchè in fondo l'amore ha bisogno di motivazioni più profonde e spirituali, non bastano quelle concrete e mentali. Si perchè come dice Blaise Pascal, filosofo e matematico francese del 1700, l'amore ha ragioni che la mente non conosce.