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martedì 2 dicembre 2008


Matrimonio celeste: Venere: piacere e attrazione Giove: gioia e allegria, Luna, lo spirito
MATRIMONIO CELESTE CONGIUNZIONE TRA GIOVE E VENERE
Nuova congiunzione ai primi di Dicembre fra i pianeti Giove e Venere in Capricorno, ripresa cinque anni e mezzo dopo la precedente del 23/02/1999, nel segno dell’Ariete. Questa volta avviene nel tenebroso segno del Capricorno. Venere scintilla più bassa sull'orizzonte, Giove, meno luminoso, più in alto. Stavolta l'ammiriamo all'alba, meglio dire l’ammireremmo, se il tempo atmosferico non fosse quello che è in questo periodo, brutto in tutta Italia.
Questo è quanto per il piacere degli astrofili. Dal punto di visto astrologico è un esame difficile per Giove e Venere, quindi un matrimonio scomodo. Il Capricorno è il segno del vecchio, dell’usurato e delle strutture ormai cadenti. Giove Venere e Luna non si trovano a loro agio in questo segno di potere e cinismo, di decadimento morale. C’è bisogno di rinnovamento che tarda a venire. Sappiano che tutto deve cambiare, ma non sappiamo ancora come. Sappiamo però che sarà dura la lotta che ci conduce ai nuovi inizi ormai maturi. Saturno, governatore del segno del Capricorno, simboleggia la maturità, la tradizione e la sicurezza di quanto delimita per proteggere. Marte (in esaltazione) si afferma con impeto strutturato e responsabilità. La Luna (in esilio) risente di eccessivo controllo che penalizza, raffreddandola, l'espressione dei sentimenti. Giove (in caduta) rischia di diventare austero o troppo condizionato dal prestigio sociale. AFRODITE (Venere) è la dea dell'Amore e della Bellezza, il cui fascino conquista tutti. E' una dea vanitosa, superba e gelosa del proprio fascino e potere, scorretta e falsa pur di ottenere ciò che brama. Ma è anche colei che si dà completamente. Rappresenta la passione incontenibile, la fecondità che vuole manifestarsi, come si può dedurre dal rapporto con Ares e dalle molteplici storie che intreccia. Idealmente, Venere, nella sua veste di Afrodite Pandemia, dea dell'amore terreno, in quanto vissuto soprattutto in funzione biologica e istintuale, la si può collegare al segno del Toro di cui assume le peculiarità: dolcezza, sensualità, grazia, percettività. In quella di Afrodite Urania, dea dell'amore celeste, in cui è il sentimento ad avere valore, la ricerca di armonia nel confronto e scambio affettivo con l'altro, è riconducibile al segno della Bilancia con le sue caratteristiche di armonia e eleganza. Come può Venere amare il Grande Vecchio rugoso ormai vetusto e consumato, quando i realtà ama i piaceri della bellezza fisca e della giovinezza. Come può Giove essere generosose è intrappolato da un vecchio egoista come Saturno?
La congiunzione fortunatamenteavviene agli ultimi gradi del Capricorno è l’ultimo sprazzo del vecchio che cede posto al nuovo. A breve, con Giove nel segno dell’Acquario tutto finalmente può cambiare nel nostro mondointeriore e per il meglio come insegna il New Age, con valori di tolleranza, cooperazione, spirito fraterno, razionalismo- Basta alle guerre di potere, alle parole senza senso dei politici, alla finanza che schiaccia il più debole. Questo è il proposito.
"Dopo un tempo di decadimento viene il tempo del volgimento. Riappare la forte luce che prima era stata scacciata. Vi è movimento; questo movimento, però, non ha nulla di forzato. Si tratta di un movimento naturale, generato spontaneamente. Perciò trasformare il passato è facilissimo. Cose vecchie vengono eliminate, cose nuove introdotte e tutto corrisponde al tempo, senza perciò recare alcun danno. Si formano associazioni di persone delle medesime idee. E questa unione avviene pubblicamente, essa corrisponde alla situazione del tempo. Non c’è bisogno di agire con precipitazione. Tutto viene da sé appena il suo momento è giunto. Questo è il senso del cielo e della terra": come è scritto da circa tremila anni fa nel famoso libro di divinazione cinese, l’I Ching.



Venere è il sentimento, il gusto, i valori personali.