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giovedì 15 maggio 2008



Ancora una volta l'omeopatia nel centro del mirino, senza un vero motivo.
I mass media usano slogan per descrivere situazioni che sono molto più complesse di ciò che appare e creano confusione. Faccio un esempio, parlano spesso di "omicidi maturati in ambienti di degrado morale". Perbacco! E quali sono gli omicidi maturati in un contesto di alta moralità? E si arriva al"a Firenze una ragaza muore a causa dell'omeopatia". Ma è vero? Assolutamente no. Anzi, la magistratura sta indagando, questo si. Ma non è sufficiente per trarre conclusioni.
E lapalissiano che l'omeopatia (anzi pare che in questo caso si tratti addirittura di prescrizioni di vitamine, che non sono necessariamente farmaci omeopatici), fa parte delle medicine alternative,mentre i termini insulina, diabete, appartengono alla medicina tradizionale, questi opposti vengono usati per creare contrapposizioni inesistenti. Innanzitutto l'insulina viene prescritta da un medico e il paziente o la famiglia del paziente hanno il diritto ed il dovere di informarsi diretttamente dal responsabile medico di quali reazioni ci possono essere nel sospendere un farmaco. Le vitamine come si sa, sono vendute liberamente ed anche un farmacista può consigliare l'uso di vitamina C per un comune raffreddore. Se c'è un indagine si sospetta un comportamento sbagliato da parte di qualcuno, ma l'omeopatia non c'entra per nulla.
Questi settori diversi vengono usati per creare contrapposizioni inesistenti. Qualunque malato in Italia può incappare in "cani" che si spacciano per medici, oppure professionisti molto preparati e coscienziosi. E' un pò come la ruota della fortuna inutile negarlo.