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venerdì 20 novembre 2009

OSSIMORO


L’hanno scorso per Capodanno una mia affezionata cliente mi inviò un messaggio augurandomi, tra il serio ed il faceto, un anno pieno di meravigliosi orgasmi!
La cosa non mi sorprese affatto, conoscendo questa persona, una fascinosa trentenne, ed il suo Tema Natale con forti valori astrologici nel segno dello Scorpione.
Alcune considerazioni proprio dal punto di vista dello Scorpione sono che la vita è una serie di interminabile di orgasmi, dalla nascita, che coincide il liberarsi dell’utero, l’uscire dalla prigione ristretta della vita parassitaria quanto idilliaca della lunghissima fase prenatale, proiettati nel mondo freddo ed ostile, insicuri, preoccupati, ma liberi, Il primo orgasmo è il primo respiro del mondo nel neonato, sarà intervallato poi da un certo numero di esperienze sessuali, per finire nell’orgasmo finale, quello della morte. I francesi infatti chiamano l’orgasmo la petite mort, per differenziarla dalla grand mort, quella vera e finale. . In realtà lo Scorpione controlla tutti gli stati alterati della coscienza, per dirla con Aldous Huxley, è la porta che apre la coscienza, l’attraversando nuovi mondi e nuove esperienze.
In astrologia lo Scorpione, Marte e Plutone con l’VIIIa casa, per la maggioranza degli astrologi ha il significato di sesso, soldi e potere, opposto al venusiano Toro, materialista, pacioso ed imperturbabile, con la sua Venere e la seconda casa chè più erotico e sensuale, che sessuale.
E il primo asse fisso dell’esperienza umana, in qualche modo tutti lo attraversano, chi più o chi meno. I fisiologi distinguono varie fasi dell’orgasmo L'insieme dei fenomeni fisici e psichici che avvengono nel corpo umano in seguito ad uno stimolo erotico viene definito "ciclo di risposta sessuale" e comprende 4 fasi: eccitamento plateau orgasmo risoluzione. Lo stesso principio viene usato in tutte le grandi opere d’arte, in musica specialmente, (cfr. “Il Bolero di Ravel”, tipica opera scorpionica http://www.youtube.com/watch?v=3-4J5j74VPw)

Lo Scorpione è anche il filo sottilissimo che lega amore, morte e sacro e si esprime attraverso ossimori. Questa parola è un lemma affascinante, sin dall’etimologìa, tradizionalmente riferita all’incontro fra oxýs e morós (gr. ‘acuto’ + ‘stupido’), ma anche (o)sykon e móron, vale a dire ‘fico’ + ‘mora’, cibarie del mondo vegetale, quanto mai fra loro dissimili.
L'ossimoroso Scorpione i francesi lo chiamano "alleanza di parole", ma è un'alleanza,tra nemici, perché si tratta di termini contrari, artificiosamente uniti per ottenere un particolare effetto narrativo. Esempio:
Lucida Follia (dai giornali)
il "silenzio eloquente" dell'imputato dopo la lettura dei capi d'accusa;
il "muto dialogare" degli sguardi di due innamorati;
"ghiaccio bollente" detto dell'attrice Anita Ekberg.

Insomma l'ossimoro, pur di ottenere un effetto d'arte, calpesta quel fondamentale principio della
logica, per il quale una cosa non può essere eguale al suo contrario. È certamente la più folle delle figure retoriche. Non per nulla, secondo alcuni etimologisti, vorrebbe dire (solita derivazio dal greco) "acutamente pazzo". E lo stesso vale per il piacere che dà la morte…un altro ossimoro.
L’orgasmo, La petite mort, è una metafora per per la realizzazione, completezza e consapevolezza. I fisiologi l’hanno studiato arrivando a differenziare l'orgasmo, maschile e femminile, ma più in generale, si può fare riferimento alla liberazione spirituale che viene fornito con l'orgasmo, o un breve periodo di malinconia o di trascendenza, a causa delle spese della forza "vitale". Critico letterario Roland Barthes ha parlato di La Petite mort come l'obiettivo principale di lettura della letteratura. Ha utilizzato metaforicamente il concetto per descrivere anche la sensazione che dovrebbe ottenere quando ci si imbatte in ogni grande letteratura.

I primi studiosi che hanno compiuto uno studio sistematico sulla fisiologia della risposta sessuale sono stati Williams H. Masters (ginecologo) e Virginia E. Johnson (psicologa) nella Washington University School of Medicine a partire dal 1954.

Ma non si sono occupati di ciò che sta a monte: il desiderio sessuale che appartiene appunto al segno del Toro ed il pianeta Venere.


Se l’insieme dei fenomeni fisici e psichici che avvengono nel corpo umano in seguito ad uno stimolo erotico viene definito "ciclo di risposta sessuale", questo non ha nulla a che vedere con l'amore spirituale, l’edonismo e l’erotismo, anzi forse sarebbe meglio a volte che le due cose viaggiassero , come succede in Astrologia per il Toro e lo Scorpione, forze contrarie ed opposte, alla massima distanza od opposizione. Scrive Giovan Battista Marino sull’amore:
" Volontaria follia, piacevol male, stanco riposo, utilità nocente, disperato sperar, morir vitale, temerario dolor, riso dolente: un vetro duro, un adamante frale, un'arsura gelata, un gelo ardente, di discordie concordi abisso eterno, paradiso infernal, celeste inferno."