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domenica 24 febbraio 2008

PITTORE; ASTROLOGO; UN SAGITTARIO VISIONARIO





L'astrologia moderna è sicuramente un affascinante e scherzoso gioco di società, un brillante cammino esoterico personale, una straordinaria forma d'arte interpretativa, ma mai e poi mai un'arma, un oggetto del contendere come alcuni astrologi del gossip, che la strumentalizzano, violentandola la vorrebbero. La vorrebbero così, come una meretrice, una leva per sollevare il mondo. Nè può essere tantomeno un motivo per creare veleni ed invidie tra cultori ed appassionati, tutt'altro. Si presta infatti alla massima forma di condivisione, quella della materia universale, e proprio per questo gli accostamenti sono possibili tra le varie astrologie, moderna, antica, solare, lunare, karmica, esoterica etc.etc. Di questa massima condivisione ne è espressione e un fulgido esempio il pittore astrologo Johfra.






Pittore astrologo e visionario JOHFRA Johfra Bosschart (Franciscus Johannes Gijsbertus Van Den Berg )
nasce a Rotterdam, Olanda il 15 dicembre 1919 ed ha lasciato il corpo in Fleurac, Francia il 6 novembre 1998 all'età di 78 anni.Johfra Bosschart (Franciscus Johannes Gijsbertus Van Den Berg ) Ha firmato i suoi dipinti "Johfra," A volte ha aggiunto il cognome della madre, "Bosschart," ai suoi quadri. Fondatore del gruppo "Meta-Realist" ,ha descritto la sua arte come "Surrealismo basato sugli studi di psicologia, religione, sulla bibbia, sull'astrologia, sull' antichità, sulla magia, sul witchcraft, sulla mitologia e l’occultismo.
L'Autobiografia di Johfra Bosschart, si intitola "Symphony Fantastique," Johfra e LA MOGLIE Ellen Lorien si sono stabiliti in Fleurac, (Dordogne)Francia nel 1962.Dove Ellen ancora risiede e dipinge le sue tele. Il fascino di Johfra per Lórien è riflesso in una serie di ritratti che ha dipinto per lei nel corso degli anni. Il più grande, la signora e l' Unicorno (1984), la ritraggono come una giovane donna. È circondata dai fiori di loto e dai gigli d'acqua, mentre dietro e loro compaiono le rovine buddiste. Lo stile del linguaggio figurato è derivato dai suoi dipintie Johfra sembra rendere omaggio a Lórien sia come moglie che come pittrice.
Un lavoro di Johfra quale "animus ed Anima" è espressamente autobiografico, rivelando che Johfra aveva trovato il suo 'femminile interiore 'in Lórien e lei il suo 'maschile interiore 'in lui.
Nel periodo di Perigord Noir, Johfra ha generato quattro grandi ritratti della mattina, del mezzogiorno, della sera e della notte nominati Lórien. In ciascuno, compare con un animale simbolico (unicorn, cigno, gatto) ed i folletti volano intorno a lei. Gli atteggiamenti diversi e le sfaccettature differenti del suo carattere saggitariano, ottimista e visionario, sono rivelate in ogni fase del suo lavoro. Durante i cinque ultimi anni della sua vita, Johfra ha creato una serie intera di pitture dedicate alla moglie lei. La sua arte è divertente e piena di gioia.
Dopo che a Johfra fu diagnosticato il cancro, la coppia trascorse insieme più tempo a Moulin du Peuch. Il vecchio mulino era stato ampliato nel corso degli anni per includere giardini, foreste, i corsi d'acqua e una cascata. Nella mattina del 6 novembre 1998, Johfra ha lasciato le sue spoglie terrene.
Dopo la perdita del marito, Lórien ha smesso di dipingere. Quando infine ha ripreso ancora la pittura, ha espresso in memoria di Johfra una serie di immagini allegoriche. Molti di queste pitture hanno citato i motivi veneziani a cui Johfra, nel periodo conclusivo della sua vita, aveva fatto riferimento. Lórien inoltre è stata sempre più attiva nella conservazione della produzione artistica ereditata da Johfra, contribuendo ad organizzare una retrospettiva antologica in Olanda sulla vita e le opere di Johfra ed a pubblicarne una grande monografia.


Nel link a seguito troverete 12 immagini astrologiche dei segni zodiacali. Nel proprio segno, il Sagittario Johfra vede il cantauro Chirone in una posizione instabile su di una roccia, nell'atto di scagliare un dardo verso il cielo con il benestare di Giove dall'alto delle sue nuvole circolari, a simboleggiare la costellazione omonima che si trova al centro dell'Universo. In lontanza, nella pianura veredeggiante la figura dell'Eremita, simbolo Saturnino del vecchio saggio. In basso a destra la croce contenuta n el cerchio simbolo Gioviale di fortuna.

A sinistra in basso la firma.

L'eremita nella tradizione esoterica è il vecchio saggio che fonda l'avvenire sulla conoscenza del passato, procedendo a passi lenti e prudenti, in assoluta solitudine. Si appoggia a un nodoso bastone, col quale capta le energie istintive dell'universo, che sa di dover sottomettere e controllare perché non divengano distruttive. La mano destra tiene sollevata una lanterna che gli illumina il cammino ma che egli stesso vela parzialmente con un lembo del proprio mantello per non ferire gli occhi del passante, non avvezzi alla luce del sapere. Ma si tratta di un sapere sul quale non si fa illusioni, perché lo riconosce infinitesimale in confronto a ciò che deve ancora imparare. Non per nulla la sua grande dote è la modestia: è la coscienza che il proprio sapere, confrontato all' entità della scienza, è ancora nulla. CosÌ, rinunciando alle orgogliose ambizioni intellettuali, si limita umilmente a raccogliere le nozioni indispensabili al suo viaggio su questa terra.

http://www.myastrologybook.com/Johfra-Bosschart.htm