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giovedì 13 maggio 2010

L 'eterna diatriba tra mago e scienziato




Equivale alla contrapposizione tra scienziato-mistico, vecchio-nuovo, tradizione-modernità, materialismo e spiritualità, agricoltore e metalmeccanico, etc...ed è con noi nelle sue varie manifestazioni, da sempre, nell'immaginario collettivo, nella coscienza e nel profondo baratro personale dell'inconscio. Per trovare una sintesi tra questi due campi bisogna risalire a Pitagora, Filosofo, Mago e Scienziato di Samo (571-496 a.C.) che a Crotone fondò la sua scuola.
Pitagora fu un grande filosofo, mago e scienziato, seguiva un orientamento mistico e morale i cui principi erano tenuti segreti e solo gli iniziati...per gli scienziati della materia è nel cervello: per i mistici -scienziati dello spirito- è nel cuore. Non c'è contraddizione, in quanto la mente usa il cervello, e viceversa ...

La sola dottrina che gli possiamo attribuire con certezza è quella della metempsicosi cioè della trasmigrazione dell’anima, dopo la morte, in altri corpi. Il corpo è "la prigione dell’anima" e dunque noi dobbiamo sfuggire alle influenze negative del corpo per mezzo di riti di purificazione. La filosofia può contribuire a liberare l’anima dalle influenze negative del corpo. La scuola vedeva in Pitagora il depositario di una sapienza misteriosa e divina e quindi il maestro non poteva essere contraddetto (ipse dixit). I Pitagorici sono ritenuti i creatori della matematica come scienza: essi consideravano il numero come l’essenza delle cose. Se le cose sono fatte di numeri, il mondo è una sorta di ordine misurabile. L’uno è il parimpari ed è indivisibile (non esiste ancora lo zero); il numero dieci rappresenta la perfezione ed è rappresentato dalla figura della Tetratide (un triangolo con il lato di quattro punti). Vi è insomma un simbolismo legato ai numeri. I Pitagorici affermano la sfericità della Terra e dei corpi celesti. Al centro dell’universo c’è un fuoco che ordina e plasma la materia circostante, dando origine al mondo. Intorno a questo fuoco si muovono, da occidente a oriente, dieci corpi celesti: il cielo delle stelle fisse, i cinque pianeti (Saturno, Giove, Marte, Mercurio, Venere), il Sole, la Luna, la Terra e l’anti-Terra (ammessa per completare fino a dieci). Si ricordi che con Aristarco di Samo (3° sec. a.C.), filosofo peripatetico, l’ipotesi pitagorica fu modificata mettendo al posto del fuoco, come centro dell’universo, il Sole, anticipando Copernico. I discepoli di Pitagora erano divisi in due gruppi: vi erano quelli appena entrati, gli acusmatici, che ascoltavano le dottrine; e vi erano quelli già iniziati ai misteri, chiamati matematici.

E ancora oggi l'uomo moderno oscilla pericolosamente tra ateismo e fede. Evoluzionisti e creazionisti. Ma anche Freud e Jung, all'inizio del secolo scorso ebbero la stessa diatriba tra maestro e allievo. In breve si evince dallo scambio di lettere tra questi due colossi della terapia analitica che le due vie, quella solo razionale, sono separatiste e come richiede il Giove in Pesci di quest'anno 2010, "la discesa agli inferi" è necessaria: ovverossia lo studio di materie oscure, il contrario della razionalità. Questa polemica fra Jung e Freud coincide con lo studio dell'occulto, dell'Astrologia, dell'Alchimia.

Nel maggio del 1911 il dottor Carl Jung scrive al suo (all'epoca) mentore Sigmund Freud dicendo: "l'occultismo è un altro campo che dovremo conquistare - con l'aiuto della teoria della libido, mi sembra. Al momento sto cercando ci capire in astrologia, che sembra indispensabile per una corretta comprensione della mitologia. Ci sono strane e meravigliose cose in queste terre delle tenebre ".

Jung, poi, con cautela aggiunto: "Per favore non preoccuparti per i miei vagabondaggi in queste infinitudini. Tornerò carico di bottino ricco per la nostra conoscenza della psiche umana .... per un po 'mi devo intossicare sui profumi magici al fine di scandagliare i segreti che si celano negli abissi dell'inconscio ... "

Il Freud profetico risponde: "Sono consapevole che vi sono premesse per una più intima inclinazione allo studio dell'occulto e sono sicuro che tornerete a casa arricchito. Non posso negarlo, è sempre il diritto di andare dove portano i vostri impulsi". Freud, poi, aggiunge qualcosa di profetico: "Voi potreste essere accusato di misticismo, ma la reputazione che avete guadagnato contro la demenza delle superstizioni può tenere solo per qualche tempo contro tale rischio . Basta non stare nelle colonie tropicali troppo a lungo, si deve tornare e regnare a casa. "

Ma alla fine ci sarà la scissione proprio su questo argomento, per Freud inammissibile, e per Jung, inscindibile dalla conoscenza.



A questo punto Freud rispose che il viaggio di Jung nel campo dell'occultismo era una spedizione pericolosa e che non poteva accompagnarlo su questa via. Rifiuto totale.


Freud aveva dato ragione al suo timore che Jung avrebbe ricevuto accuse di essere un mistico ... dovuto in gran parte all'indagine del lavoro di Jung in astrologia, alchimia e occultismo, ed i suoi critici lo accusarono del "crimine" di misticismo miscelato con la scienza. Si, perchè all'inizio i medici che studiavano la psiche umana si ritenevano scienziati e la stessa "analisi" della psiche, parola che deriva dalla matematica, si riteneva essere scientifica.

Ma Jung andava avanti lo stesso, facendo poi meravigliose scoperte sulla "Sincronicità" e sul principio di analogia, che sono i pilastri fondatori dell'astrologia.


In una lettera scritta scritta astrologo indù, BV Raman, 6 settembre 1947 - Dr. Jung ha scritto:

"Poiché volete sapere la mia opinione sull'astrologia vi posso dire che mi sono interessato a questa particolare attività della mente umana, da oltre 30 anni. Siccome io sono uno psicologo, sono principalmente interessato in particolare alla luce che l'oroscopo getta sulle complicanze determinate nel personaggio. Nei casi di difficile diagnosi psicologica sono solito ottenere un oroscopo per avere un altro punto di vista da un angolo totalmente diverso. Devo dire che ho molto spesso riscontrato che i dati astrologici hanno chiarito alcuni punti che Io altrimenti non sarei stato in grado di capire. Da queste esperienze ho formato l'opinione che l'astrologia è di particolare interesse per lo psicologo, in quanto contiene una sorta di esperienza psicologica che chiamiamo 'proiezione' - questo significa accertare i fatti psicologici come fossero già presenti nelle costellazioni ".