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giovedì 1 aprile 2010

Venere il pianeta del contatto fisico




Un neonato che non riceve carezze muore.

Il tatto è il senso più importante che abbiamo. Da esso dipende la coscienza di noi
stessi e la percezione del mondo intorno a noi. Il tatto ci dà il senso della profondità, dello spessore e della forma delle cose che stanno al di fuori della nostra mente e del nostro corpo. La pelle è un organo che si estende per tutte il corpo ricco di terminazioni nervose, che gli psicologi definiscono erogene, dispensatrici di piacere, o più sensibili.
Emozione, odio, amore, tenerezza, calore, affetto, vengono filtrati attraverso il nostro corpo, penetrando dentro di noi, per i corpuscoli tattili della nostra pelle.
Il senso del tatto è il primo a svilupparsi nell'embrione umano.
Infatti a otto settimane, quando l'embrione dentro l'utero è lungo appena tre centimetri, e non ha ancora né occhi né orecchie, basta un superficiale sfioramento delle labbra del piccolo essere per provocare l'allontanamento della sua testa in segno di reazione, di fronte a uno stimolo tattile. Poiché, secondo i principi dell'embriologia, una funzione vitale è tanto più importante quanto più precocemente si sviluppa, è ovvio che il bisogno di contatto (o di stimolazione tattile), e quindi anche l'amore, sia un bisogno primario dell'uomo.

Ecco come F. Leboyer, che è un profondo conoscitore della cultura indiana, nel suo
libro "Chantala", descrive questo atto, questo rito materno: ”La nascita può essere, per il bambino, la più straordinaria, la più forte, la più profonda delle avventure.
Bisogna nutrire i piccoli. Non vi sono dubbi. Non solo il loro ventre, ma anche la loro pelle. E inoltre, in questo oceano di novità, d'ignoto, bisogna fargli riprovare sensazioni passate. Che sole, per ora, possono indurre uno stato di pace, di sicurezza. Questa pelle, questo dorso non hanno dimenticato. Essere portati, cullati, carezzati, essere tenuti, massaggiati, sono tutti nutrimenti
per i bambini piccoli, indispensabili, come le vitamine, i sali minerali e le proteine, se non di più. Se viene privato di tutto questo e dell'odore, del calore e della voce che conosce bene, il bambino, anche se gonfio di latte, si lascerà morire di fame». L'affermazione di F. Leboyer, secondo il quale il bisogno di contatto è più importante dello stesso bisogno di nutrimento, viene ripresa e dimostrata da Harry Harlow, con un esperimento storico effettuato sui piccoli lattanti di scimmie.
Questo bisogno fisico di contatto viene letto in astrologia dalla posizione del pianeta Venere nel quadro astrale.

Venere-Afrodite era la divinità dell'amore e della bellezza, ma anche della lussuria e dei giardini, emersa, secondo una tradizione antichissima, dalla spuma del mare (il suo nome significa proprio questo). Ebbe santuari famosi a Cipro e Citera. (infatti la dea era conosciuta anche come Cytherea, isola dove le si attribuiva la nascita). Simboleggiò per i Greci anche la fecondità (come già la dea "Istar" per i babilonesi e la dea "Astarte" per i fenici) e, secondo una interpretazione più tarda, l'amore sensuale. Afrodite è simbolo della bellezza muliebre. Presso i Romani, Afrodite fu identificata con la dea Venere. enere non è necessariamente il pianeta del sesso, ma molto di più dell'erotismo del piacere mentale e filosofico. Anche un fiore appena sbocciato ha un profondo significato erotico, con i suoi contorni, il suo profuno, i suoi colori brillanti.
Fu lei a causare la Guerra di Troia offrendo a Paride la mano di Elena a patto che, nella gara di bellezza tra dee, egli la preferisse ad Atena ed Era. Fu ancora lei a proteggere Paride durante il celebre conflitto. Non riuscì a portare i Troiani alla vittoria, ma ne preservò comunque la stirpe, aiutando il figlio Enea ad abbandonare la città in fiamme e a dare origine, secondo la leggenda, con la sua discendenza, alla fondazione di Roma.
A volte Afrodite nella mitologia greca era intesa in due divinità distinte: Afrodite Urania, Afrodite Pandemos, la prima che simboleggiava l'amore ideale nata dalla spuma del mare dopo che Crono aveva evirato Urano e la seconda, nata da Zeus e Dione, che simboleggiava l'amore carnale.

Venere astronomica
Venere è il secondo pianeta in ordine di distanza dal Sole ed è anche il più vicino a noi. Spesso viene scambiato per una stella, o addirittura per un disco volante! Esso è visibile nelle vicinanze del Sole, per qualche tempo all'alba e per qualche tempo al tramonto, secondo il ciclo che gli Aztechi era Quetzacoatl, il Serpente Piumato, il simbolo di un principio duale che autosacrificandosi attraverso un proprio doppio (di solito Nanahuatl o Nanahuatzin, o Xolotl), creava il cosmo e gli esseri viventi. Gli uomini, creati attraverso una complicata numerologia ontologica e dualistica, dovevano a loro volta mantenere in vita l'Universo ed in particolare il 5° Sole (la realtà attuale), attraverso le c.d. "guerre fiorite".
La luminosità di Venere non è dovuta solo alla sua vicinanza al Sole; il pianeta è ricoperto da una spessa coltre di nubi, che riflettono ben il 76 % della luce solare. Tutti i pianeti riflettono una parte della luce del Sole, ma questo è il valore più alto di tutto il Sistema Solare. Venre infatti è la "stella" più brillante, quindi simbolo della bellezza.

Venere nei segni
A tutti è capitato di amare e di essere respinti.
Il modo di amare di una persona dipende molto dalle sue qualità affettive profonde, dalla sua emotività, dal potenziale di crescita che riesce ad applicare ad un rapporto. Brevissimamente ecco alcuni indicazioni sulle posizioni principali di Venere ( i segni cardinali e derivati)

Venere in Ariete (Leone e Sagittario), richiesta: conquista e dominio, evita fuggendo (Marte)
Venere in Cancro (Scorpione e Pesci), richiesta: prendersi cura, evita criticando (Luna)
Venere in Capricorno (Toro e Vergine), richiesta: controllo e gestione, evita schiacciando (Saturno)
Venere in Bilancia (Acquario e Gemelli) richiesta: armonia e condivisione, evita sostituendo (Venere)

Con una miriade di posizione intermedie (per via degli aspetti o cuspidi interessate) Venere si manifesta quindi in tantissimi modi diversi, tutti affascinanti e molto personali e che rendono la vita amorosa uno dei settori fondamentali nella vita sia delle donne che degli uomini, che come si sa vivono molto male la solitudine, l'essere appartati, il sentirsi poco apprezzati che è spesso la risultante di una vita affettiva instabile.