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venerdì 3 luglio 2009

Tanti modi per essere felici




L‘argomento della felicità, intesa come la ricerca della soddisfazione e del benessere fisico psicologico e mentale, sta a cuore praticamente a tutti, anche a quelli che apparentemente non se ne curano, ma poi in fondo all’animo la cercano, anche se in modi astrusi ed incomprensibili. L’astrologia individua, attraverso l’esame della Carta Astrale, le energie personali presenti in un tema Natale, e cerca di mettere in luce questo fenomeno in modo settoriale, fornendo le considerazioni su Segni, e Pianeti e Case che incidono con la loro forza ed il loro peso sulla variabilità degli stati emotivi che procurano felicità.
E’ anche ovvio che se la felicità perenne è quasi sempre una chimera, tutti hanno comunque provato momenti di felicità nella propria vita . I più emotivi sono i Segni d’Acqua, Cancro, Scorpione e Pesci. I pianeti che danno più felicità sono Luna, Giove e Venere, le case interessate la VI e la XIIma visto che per dirla con Chatelet, “si è felici soltanto quando i piaceri e le passioni sono soddisfatti”.

Quindi partendo dalla posizione dei Pianeti Nel Tema Natale la felicità è uguale:
Sole (Leone) : alle soddisfazioni dell’Ego
Luna (Cancro): soddisfazioni emotive attraverso le relazioni
Mercurio (Gemelli e Vergine) ; soddisfazioni del pensiero attraverso il lavorio mentale
Venere (Toro e Bilancia) ; soddisfazioni edonistiche ricerca del piacere
Marte (Ariete e Scorpione) : soddisfazioni nelle opere e nelle azioni
Giove (Sagittario e Pesci): soddisfazioni attraverso ricchezza benessere e salute
Saturno (Acquario e Capricorno); soddisfazioni attraverso il superamento della sofferenza
Urano (Acquario e Vergine) : soddisfazioni nel costruire qualcosa di utile per sé e per gli altri
Nettuno (Pesci) : soddisfazioni dello spirito, misticismo
Plutone ( Scorpione e Pesci) : soddisfazioni estreme o pericolose, sensazioni forti

Tutti noi abbiamo quindi sia un pianeta preponderante, che un modo, ed una predisposizione per cercare o perlomeno tentare di essere felici. E questo il più possibile visto che oggi la felicità è diventata sinonimo di abbondanza.


I caratteri, Lunari, Nettuniani, regolati dai movimenti planetari della Luna, Nodo Nord e Nettuno, quarta casa, affrontano la problematica della felicità, (sancita dalla Costituzione Americana con un “pursuit of happiness” che in Italia non c’è, ma forse perché siamo un paese cattolico) sul piano della sensibilità . Non vi è felicità più grande, che vedere la felicità negli occhi dell'amato, potrebbe essere il loro motto. Oppure “Come è nobile chi, col cuore triste, vuol cantare ugualmente un canto felice, tra cuori felici (K.Gibran)

Va da sé che il carattere Gioviale invece , che sa provare gioia in tutto (o in niente, che è lo stesso ) potrebbe esprimersi al proposito come il poeta Jim Morrison, artista Sagittariano:
“La felicità
è fatta d’un niente
che al momento in cui lo viviamo
ci sembra tutto. J. Morrison”

Il carattere Venusiano (Toro Bilancia), Venere II e VII casa) trova la felicità nel danaro ed i suoi derivati, il lusso ed il potere: e potrebbe affermare in sintonia con Woody Allen

“Se solo Dio mi desse un segno! Per esempio, potrebbe versare una consistente somma di denaro a mio nome in una banca svizzera (Woody Allen, nel film "Without Feathers") oppure:

“Il mio sguardo si stupisce, si inchina, il mio cuore chiude tutti i suoi cancelli, per meditare di nascosto sul miracolo - sei tanto bella! (Federico Garcia Lorca)”

Il marziano Ariete trova felicità nel non aver mai tempo per pensare alla felicità, ma agendo continuamente, oppure conseguendo ragguardevoli risultati personali. E’ il segno dello sportivo, del traguardo, del record, della Nikè, della vittoria agonistica. (Marte, Ascendente)

I Gemelli sono troppo nervosi per essere veramente felici, per loro la felicità è troppo breve e amano spostarsi continuamente da un obbiettivo all’altro. Il loro salvagente è stare con gente felice e condividere. (Mercurio maschile, III casa)

Il carattere solare invece ( Leone, Ariete, Sole e prima casa) trova la felicità nel possedere l’oggetto amato, ’amore, rappresentato dalla carta dei Tarocchi gli Amanti esprime i giorni della creazione, la creatività, il senso di unione degli Amanti, o Innamorato, il Principio divino in azione nella coppia.
Felicità nell’amore e amore felice. Il Sei é il numero dell'armonia e della musica delle sfere, quello del complementare o duplice, somma dei primi tre numeri.. Nell'arcano VI , anche detto L'Innamorato, ci sono generalmente due donne tra cui il protagonista deve scegliere. Egli è ad un bivio: lasciarsi andare o trattenersi? Ma in alto un amorino sta per scoccare la freccia d'amore a sua insaputa: colpirà infallibilmente il cuore, poiché l'arcano ha valenze leonine. dio Segno solare che si affida al cuore, e che può quindi ìnfìammarsi e riscaldare l'ambiente coi suoi raggi, come bruciare di una vampa troppo vivace, che fa perdere il senso dell'obbiettività e delle differenze.

Per il Saturnino (Acquario e Capricorno, Saturno, X e XI casa) la felicità è evitare la sofferenza e allo stesso tempo acquisire potere sugli altri. Felicità,come “Una gradevole sensazione scaturita dalla contemplazione della sofferenza altrui (Ambrose Bierce, "The Devil's Dictionary")
Non c’è maggiore felicità per il Saturnino che vedere aumentare il proprio potere e ridotto quello degli altri, per questo motivo, sono raramente felici.

Per lo Scorpione (Marte e Plutone VIII casa) la felicità è sinonimo di passione, è una catena, ma l'amante è più fortunato dell'amato "perchè posseduto dal dio" (Platone). C'è un dio nelle cose, conviene dunque abbandonarsi all'impulso che verso le cose ci spinge; e le cose verranno, a noi, è inutile resistere: "omnia vincit amor et nos cedamus amori" (Virgilio). Al geloso Scorpione basta il sospetto per essere felice.

Vergine e Mercurio amano il proprio lavoro: “Se si escludono istanti prodigiosi e singoli che il destino ci può donare, l'amare il proprio lavoro (che purtroppo è privilegio di pochi) costituisce la migliore approssimazione concreta alla felicità sulla terra. Ma questa è una verità che non molti conoscono (Primo Levi)” (Mercurio femminile , VI e X casa)

Il Nettuniano (Sagittario e Pesci, Giove IX e XII casa ) crede di essere felice, e questo basta. D’altronde la felicità è argomento complesso che abbarca filosofia ed etica, psicologia e sociologia. Chi scrive ha visto le facce più sorridenti le espressioni più felici tra i più poveri del mondo, gli indios del terzo mondo in Latino America, che non posseggono nulla ma vivono a stretto contatto con la natura, mentre i super ricchi occidentali affogano nella tristezza nelle loro reggie superdorate..

Come si può evincere da questa breve discussione, l’argomento felicità è vasto e complesso e investe l’io individuale.

La coscienza moderna tende a creare una bolla solipsistica di consapevolezza – un io-sé imprigionato nella propria coscienza, isolato e fuori da ogni contatto con gli altri “sé” in quanto sono tutte cose più che persone. Alla base dell’esperienza soggettiva dell’io individuale invece c’è, e va riscoperta, un’esperienza immediata dell’Essere che è totalmente diversa dall’esperienza di autocoscienza-
Non è “coscienza di” ma pura coscienza, nella quale il soggetto come tale “scompare. Qui l’aspetto mistico della felicità che consiste nel donarsi. L’individuo è consapevole di sé come un io-da-dissolvere nel donarsi, nell’amore, nell’abbandonarsi, oppure nell’estasi, è uno stato mentale che si incontra finalmente come Libertà e Amore.