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venerdì 26 novembre 2010

FUOCO BLU



E' quello del Sagittario, un segno ottimista, allegro e positivo, l’arciere, ultimo dei tre segni di fuoco, e quindi fuoco blu, fuoco di sintesi e risoluzione. Il sole entra in questo segno alla fine di novembre, mese in cui tutto ciò che in natura muore, soffre ed ha freddo, crea nell'uomo il bisogno di alimentare la speranza. In questo senso è il segno della spiritualità, della speranza nella resurrezione e nel rinnovarsi della vita. La moria nel mondo animale rappresentata dal segno dello Scorpione segna l'epoca PRECEDENTE in cui il mondo animale entra in ibernazione, nel riposo e nella morte, le piante si spogliano, le colture inaridiscono e non ci sono più, crescita, foglie, frutti; perciò è anche il tempo in cui ci si raccoglie in se stessi e la vita spirituale interna raggiunge una vetta.
Il pianeta Giove governa questo segno. Giove in questo momento dell'ingresso del Sole in Sagittario transita nel segno Nettuniano dei Pesci, che è in quadratura e crea una certa dissonanza, um certo timore di non farcela.

Le esperienze acquisite nei mesi precedenti sono state analizzate nel segno della Vergine, equilibrate in quello della Bilancia e poi passate al setaccio (liberando quelle principali da quelle accessorie, tagliando i rami secchi) sotto lo Scorpione; ora in presenza del Sagittario, l’io è proiettato su questo mondo materiale, e deve ricreare l'immagine di un mondo nuovo. gli insieme vengono trasformati in qualcosa di interamente nuovo: la nuova immagine ideale dell’uomo e del suo mondo. Il nato del Sagittario è, in primo luogo, un idealista che mira con la sua freccia ad un bersaglio elevato; sì tuffa nelle idee che ha acquisito, e questo è rappresentato nello zodiaco cinese dal sole al tramonto, antico simbolo per questo segno (lo zodiaco cinese moderno ha una tigre che fa riferimento all’elemento igneo del Sagittario).

L’io e la nona casa si trovano riuniti sotto il Sagittario per costituire l’io integrato e totale, che si può espandere in senso collettivo, esondare contaminando tutti, risolvendo in questo modo il dualismo del segno dei Gemelli, tipico segno del dubbio, e passare dal dubbio alla certezza. L'unico difetto del Sagittario, "saccente" è la tendenza ad essere "didascalico", troppo saputello, troppo convinto. Sim ce la possiamo fare. E come facciamo a saperlo? Lo sappiamo, perchè ci crediamo. Cominciano a nascere i primi frutti della coscienza, e l’emblema del Sagittario è una sintesi, esemplificata dall’immagine del centauro, l’uomo-cavallo, che altro non è che il binomio conoscenza ed immaginazione. Il nato dello Scorpione deve continuare a lottare con la sua natura animale (lo Scorpione + dominato da Marte) ma questo conflitto viene armoniosamente risolto dal nato del Sagittario (governato dalla generosità di Giove); qui l’elemento istintivo è logicamente legato all’elemento spirituale, ne diventa il veicolo, la cavalcatura, ed è per questo che la Chiesa ha cristianizzato la festa del Sagittario (il solstizio d’inverno) il Natale rimpiazzando Horus, Mitra, con il redentore, tutte queste divinità comunque caratterizzate dalle buone azioni (ancora Giove).

L’ardente desiderio che induce il nato nel Sagittario a realizzare l’unità dell’esperienza compare in modo particolare nel suo grande amore per la natura, per l'Eros, soprattutto per gli animali e per i cavalli, giacché è egli stesso cavallo per metà. Il Sagittario resta in contatto con le sue origini terrene, e sebbene miri in alto nel suo idealismo, ha i piedi ben fermi sulla Terra madre che non lo sconfesserà mai; è ispirato crescita lussureggiante del regno vegetale ; si è dipinto questo potere di Giove sotto forma di driadi ed elfi che abitano le piante, mentre gli spiriti dell’aria, le silfidi, veicolano i poteri di Giove nei cieli sotto forma di nubi temporalesche, tuoni e fulmini. Il nato del Sagittario progredisce quando dimentica il suo corpo di stallone e sublima la passione (come diceva Leonardo da Vinci, “la passione dello spirito esclude la passione dei sensi”) e questo corpo muscoloso e scattante diventa bianco e sereno; diventa quello di un unicorno, antico simbolo di castità. È il centauro mitologico Chirone, maestro di Asclepiade, dio della guarigione, e di moltissimi eroi quali Ercole, Giasone e Achille. Diventa anche l’Eremita della nona carta dei Tarocchi che, come il saggio errante, rischiara la via degli altri con la lanterna della conoscenza . Il nato del Sagittario diventa la porta attraverso cui tutti potrebbero passare ma di fatto non lo fanno, la caverna della consacrazione e dei Misteri,la costruzione a cui si ha accesso salendo i quattro gradini (il quattro essendo il numero di Giove, Gemelli, Pesci, e Vergine gli altri punti del quadrato).

Nella rappresntazione dell'artista Sagittariano Johfra di cui ho parlato tempo fa in questo blog, sul braccio porta come trofeo la pelle di un Ariete, il Vello d’Oro. Il primo segno di fuoco ha finalmente trovato la sua soluzione nell’ultimo segno di fuoco, l'Arciere-Sagittario (giacché il potere del fuoco ora viene diretto verso il non io, il mondo spirituale invece di essere diretto solo verso l’io), riuscendo finalmente a saguito di "un lungo viaggio" a spirtualizzare la materia e materializzare lo spirito
Sul fronte negativo invece Giove ed il Sagittario in particolare ci portano la pornografia.
Pornè: dal greco, lupanare.

Giove in astrologia è l'energia primaria, inarrestabile, dell'interesse e dell'entusiasmo per la vita. E' la ricerca continua dell'uomo per ciò che di bello la vita ha da offrire. La pornografia è al contrario, la linea di demarcazione tra bello, quindi interessante, e sano, quindi senza effetti dannosi. Pornè, dal greco, significa lupanare, luogo di prostituzione, e graphè, descrizione. Nella sua sequenza astrologica Giove cambia a seconda del segno, ma nel Sagittario (situato dopo lo Scorpione, segno della fissazione su sesso soldi danaro e perversioni varie) è la proiezione del nostro interesse visivo e rappresentazione di questi aspetti e verso queste cose, e quindi della loro "fruizione" in termini di spettacolo. Per sua natura Giove ed il Sagitttario sono pornografi, guardoni, e per dirla con un termine moderno, assatanati di immagini film, storie. In campo mitologico si narra che Giove-Zeus, per realizzare un suo basso istinto di possesso fisico, si innamorò perduatamente, è il caso di dirlo con un colpo di fulmine, della bella Europa, e si tramutò in una bianca giovenca mansueta per poi poterla adescare e sedurla. Giove in domicilio nel Sagittario è doppio, nel senso che la pornografia si smista su due binari, c'è chi la produce e la smercia e chi la compra e la segue, la guarda e come per le droghe ne è assuefatto, non ne può fare a meno. L'altra bipolarità è tra chi la fa la pornografia, e diventa anche famoso, e chi ne è vittima. Certo che è una cosa piuttosto squallida, come vengono trattate le donne secondo il falso principio fallocentrico. Un altro aspetto doppio è la sua ciclicità, i periodi storici di austerity e moralismo a cui seguono, come quello di oggi, periodi di rilassamento dei controlli morali ed il dilagare di una presunta amoralità e perversione ed il conseguente interesse collettivo nella pornografia. Più che un problema morale sembrerebbe un probelma di sanità pubblica, più interesse nella pornografia, meno qualità e soddisfazione ei rapporti in questa dsocietà disumanizzata, robotica. Scorrere le notizie oggi è comuqnue un viaggio pornografico, tra scandali politici, delitti, e personaggi di dubbio gusto che diventano famosi per le loro qualità improprie o negative.
I primi in classifica oggi sono i mass media, pornografi per eccellenza che vanno a stanare tra le pieghe quelle perle della natura umana dove si nasconde sesso, violenza e perversione di ogni tipo. Uno degli antenati di questo mondo pornografico di oggi è il film " Mondo Cane" che ebbe succcesso nelle sale cinematografiche degli anni '70. il mondo occidentale è sicuramente malato di sesso, ma la pornografia è un fenomeno ormai a 360 gradi.
Comunque vada sarà un successo dice il Sagittario. Giove in Pesci fino ai primi di gennaio 2011 è idealista e fantasioso, con una quantità enorme di creatività, in attesa dei nuovi inizi. Giove tende ad espandere qualunque essa entra in contatto ma può essere un estremista. Nel suo ruolo di arbitro divino di ciò che ha significato nella vita, in Pesci non ci può essere un desiderio di perdersi in una ricerca del bene più grande.
Stephen Arroyo eccellente libro "Karma e Trasformazione" dell'effetto Giove cita il critico John Mason Brown:
". L'unica vera felicità è quella di sperperarci per uno scopo" Questa citazione descrive appropriatamente la gioia che Giove in Pesci deriva da una immersione a capofitto negli estremi, tra cui quello di donarsi senza riserve.