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mercoledì 11 febbraio 2009


E’ Carnevale, tempo di sorridere. Ma Giove (anzi una parata stellare di pianeti in Acquario) consente anche qualche seria considerazioni e riflessione Saturnina sui tempi che corrono
(mala tempora currunt) fatti tristi, notizie angosciose e bisogno di certezze che dilagano.

Ecco le parole masticate e triturate dai mass media di questi tempi:

1) Testamento biologico. Significa semplicemente che l’individuo e solo l’individuo è padrone del proprio destino e dell’integrità corpo-mente. Istituzioni, politica e religione non possono e non devono interferire con la sfera privata e con il destino individuale ma solo gestire la cosa pubblica, nel caso della politica, e il proprio gregge nel caso delle convinzioni religiose.
2) Il gregge non è il centro del mondo, così come chi è fuori del gregge non è fuori del mondo. Si tratta solo due recinti diversi. Il recinto della privacy e della riservatezza è invalicabile.
3) La vita. Per l’uomo la vita non esiste se non c’è attività cerebrale. Le amebe non sono esseri umani. Respirano ma questo non basta a definirle esseri umani. Rimangono amebe.
4) La morte. Se si accetta il destino, non è un problema, e se non è un problema Chiesa e Stato non hanno motivo di interferire sul significato che ciascuno vuol dare a questo evento. La morte è drammatica solo se non ne capiamo il significato, ed è burocratica solo se lo Stato di Diritto decide di punire il reato di suicidio. Buona fortuna!
5) La vita umana è localizzata nella testa e nel cervello e nella capacità di relazione che nel caso di morte clinica è inesistente. Respirare od un cuore che batte non è sufficiente per definirla “vita umana” è solo un riflesso biologico. La vita biologica va difesa non ad oltranza ma solo nel limite che l’individuo è disposto ad accettare per se stesso, senza inteferenze da parte di nessuno. La sanità mentale è questione che riguarda specialmente Chiese e Governi, prima ancora di quella individuale.
6) Chi è malato ha diritto ha scegliersi medici e cure, come il cittadino ha diritto a votare come gli piace e pare. Totalmente. Fin’anche a rifiutare le cure mediche se così lo ritiene giusto. O scegliere di non andare alle urne se è per quello. Le credenze religiose non possono essere imposte con proselitismo e manipolazioni varie o addirittura per legge o decreto.
7) L’individuo e i suoi diritti sono laici non possono essere condizionati dal bisogno di gruppi religiosi di identificare sempre l’agnello sacrificale nei deboli o nei malati. Chi è malato può decidere autonomamente di andare in chiesa dal medico oppure al carnavale, questa è sempre una sua responsabilità ed una libera scelta.