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domenica 21 settembre 2008

LA LOGICA DELLO SFONDO TELEVISIVO


La logica dello sfondo televisivo

Dopo mesi e mesi di preparazione, 90 puntate, centinaia di concorrenti, migliaia di fans scatenati, la faraonica kermesse televisiva delle selezioni per un paio di veline, una sorta di ambiguo festival di “Miss Italia2 ,la vendetta” , è giunta alla sua conclusione con la creazione di due giovani, carine e simpatiche nuove veline, diciottenni e per giunta italiane .
I migliori auguri a queste due giovani ambiziose ragazze, balzate nello splendido splendente mondo del tubo catodico con molta fatica, moltissima fortuna e pochissime qualità. Abbiamo verificato che tutte sono carine, tutte si muovono, (ballano?) e parlano uguale. Questo cavolo di tubo che invade tutte le case degli italiani, con molti soldi e pochissima creatività produce mostri della logica, carissimi e simpatici, ma vuoti di contenuto. E' un Fenomeno di costume abbastanza curioso. Queste giovani donne, benchè apparentemente diverse, sono fotocopie di altre veline del passato, e lontane parenti delle giurassiche Gemelle Kessler. Posizione molto ambita quella di velina, specialmente, pare, dalle stesse famiglie di queste giovani, benchè sia per sua natura una posizione fortemente ambigua. Questo è la l’anno di Giove di transito in caduta in Capricorno, un certo cinismo serpeggia tra i giovani. (Giove è in esaltazione nel Cancro, segno della gioventù)
Mai uno sfondo è stato così importante, mai il fondale è stato così al centro dell'attenzione.
Il destino di questi personaggi è comprimario, ma di alto livello, quindi mai riescono ad essere veramente protagoniste di se stesse, anzi è la rinuncia al protagonismo, attraverso la focalizzazione della loro normalità, che la fa da padrone. Nel ruolo di velina (non attrice, non ballerina, non artista, non speciale in nessun modo) che naufraga l’Arte. Non si propone nessuna diversità personalità o charme particolare, solo avvenenza, il che è assolutamente prevalente nei giovani di oggi, ma che appaiono, o vogliono apparire, assolutamente uguali uno all'altro. E' chiaro che queste ragazze "hanno" personalità, ma vi devono rinunciare per corrispondere ad un ruolo femminile, che stride fortemente con tutte le donne lavoratrici d’Italia, operaie, madri di famiglia, ma anche donne manager, imprenditrici, scrittrici, artiste che hanno un vero successo personale nella vita. Il destino della velina è di lavorare tanto ma esssre un contorno, e già predisposto tutto il loro cammino, compreso quelo affettivo, particine, intervistine, ballettini di dieci secondi, promozioni, etc.,Se negli anni sessanta nelle giovani donne prevaleva la contestazione, la ribellione, la diversità che era l'unico modo per essere veramente "star" o stelle, oggi prevale l'uniformità, l'assomigliarsi in tutto e per tutto, il conformarsi, il diventare sfondo assoluto a qualcos'altro di più importante. L'ambiguità sta in questo rendere lo sfondo un personaggio principale, di renderlo sì costosissimo, ma con un’operazione affascinante quanto imposssibile. Lo sfondo rimane sfondo, l'attore principale rimane al centro e lo sfondo, nella scena, è sempre in secondo piano.
Ma la logica nel fantastico mondo televisivo, si sa, è un optional.