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domenica 27 dicembre 2009

SOLO DUE COSE SONO SICURE



Per mantenere una mente astrologica è necessario uscire da schemi prefissati e convenzioni di uso comune. L'Astrologia viene oggi confusa con gli oroscopi dei giornali o con altre forme di divinazione che sono solo chiacchiere. L'atteggiamento utile per l'astrologo è quello scientifico, ma solo nel senso di un riverente, attento, e prudente atteggiamente da studioso dell'Universo Uomo. Si, perchè di questo si tratta. Solo un parallelismo con l'Astronomia, che studia la volta celeste, i pianeti, la loro composizione, i loto tragitti, le nebulose, le galassie, i fenomeni come buchi neri, quasar, polvere stellare, stelle nane e stelle giganti dalla formazione all'evoluzione della volta celeste. E'sorella, per l'uso degli stessi nomi, la costellazione della Farfalla infatti, situata a cavallo tra Scorpione e Sagittario, ad esempio venne notata circa 5000 anni prima di Cristo, e per gli astronomi porta ancora oggi quel nome. L'astrologia nei tempi antichi, costituiva materia di studio ed era il bagaglio culturale di persone assai rispettate. Oggi si vedono in TV personaggi che hanno del clownesco e sono piuttosto ridicoli, con il loro parlare di segni astrologici, e di minchiate varie (minchiate è un termine che richiama l'uso della carte da gioco della classe alta fiorentina che sembra risalga agli inizi del XVI secolo). Sull'astrologia nel corso della Storia, è spesso calato un assordante silenzio, come succede quando osserviamo estasiati i fenomeni del Cosmo. Mentre oggi ci si domanda: come andrà al Leone, nel 2010? Ma chi è questo Leone? Un personaggio surreale. E' vero che circa un dodicesimo della popolazione nasce sotto il segno della costellazione Leone, ma è impossibile dividere in questo modo gli essere umani, che sono per loro natura assai più complessi. Il valore dell'astrologia sta nel mettere in luce alcuni aspetti interiori della coscienza, di illuminare il labirinto interiore dell'individuo, del viandante su questa terra mentre cerca di capire, chi è, da dove viene e dove va. Una sorta di mappa, di bussola, di faro nella notte. L'astronomia quindi studia ed esamina la costituzione, la forma ed il percorso dei corpi celesti, al contrario l'Astrologia si interessa a quel qualcosa in più, del loro rispecchiarsi, sulle vicende umane effetto sul nostro pianeta ed in particolare sul genere umano, ma solo in riferimento all'individuo ed al suo posto in questo Universo...che è materia ben complessa.
Appare presumibile che già quattromila anni fa i babilonesi conoscessero molte stelle fisse ed alcune costellazioni tra cui certamente le Pleiadi e Orione a cui diedero il nome. Fortunatamente quando gli Assiri conquistarono la Babilonia ne rispettarono la grande civiltà. Il re Assurbanipal, al fine di preservare un così grande patrimonio culturale, lo fece trascrivere ed ordinare su tavolette di creta.
Nel VI secolo a.C. anche i Greci ed i Romani ebbero modo di contattare l'Astrologia. Tre secoli dopo, nell'isola greca di Cos, ne venne aperta una scuola ad opera di Berosio, astrologo e matematico caldeo. Mentre i babilonesi utilizzavano l'Astrologia per il benessere dello stato, gli astrologi greci e romani si rivolsero invece alle stelle per ricavare informazioni sul destino delle persone, iniziando il questo modo le moderne concezioni astrologiche.
Non sarebbe un impresa facile citare tutti gli studiosi che, nel tempo, si sono interessati di Astrologia, tra i primi risaltano comunque: Pitagora (VI secolo a.C.), Ipparco (130 a.C.) e Tolomeo (70 a.C.). Tolomeo è noto per aver scritto il Tetrabiblos, un opera in quattro volumi considerata la prima fonte di informazioni scientifiche in questo ramo. Tolomeo affermò che l'astrologo che possedesse le necessarie conoscenze astronomiche non farebbe fatica a prevedere i cambiamenti meteorologici e delineare sia il carattere che il destino di una persona. L'astrologia cerca questa verità nascosta, attraverso l'equazione di Ermete Erimegisto tra ciò che è in alto e ciò che è in basso, ed estrae un nucleo di verità che non è, come nel caso della scienza , sotto il dominio dell'uomo, non affonda le radici nel mondo controllato dai cinque sensi umani, non ha spiegazioni logico-matematiche. ..appartiene ai sensi superiori, che ci sono, perbacco se ci sono, il sesto, settimo...etc.. . L'esempio che uso spesso è quello della musica. L'orecchio umano percepisce le frequenze da circa 100 a 2000 Hertz, ma questo "escludere" le altre frequenze infinite, è semplicemente il nostro limite di esseri umani. Per intenderci una galassi intera può vibrare con una nota talmente bassa descritta dagli scienziati come subsoniche, della serie di milioni di Hertz al di sotto della nota pià bassa che riusciamo ad udire.

Recentemente ci sono aperture verso l'Astrologia anche da parte del mondo cattolico. Ammissioni parziali. Ad esempio Karl Rahner:
" Questo è il nucleo di verità dell'Astrologia naturale, sul quale non si possono sollevare obiezioni, come del resto, in via di principio, non ne ha sollevate neppure la Chiesa, come appare da numerosi decreti pontifici, da decisioni conciliari, da insegnamenti dei Padri, dagli scolastici e dai teologi [II, 137-143].
Se però, come spesso accade, dall'Astrologia naturale si passa a quella divinatoria e dagli indizi limitati dell'oroscopo si vuol ricavare una previsione circostanziata di tutto il corso di una vita, allora si cade nella credenza pagana d'un fato ineluttabile, che, come cristiani, si deve rigettare con la massima risolutezza, come del resto in sede teologica s'è sempre fatto...
L'occuparsi anche solo di Astrologia naturale rimane dunque sempre "una faccenda non scevra di pericoli da parte dei demoni". Si dovrebbe esercitare l'Astrologia solo a scopo scientifico o medico, e qui si potrebbero ottenere di fatto risultati vantaggiosi, come io so per averlo sperimentato personalmente durante lunghi anni (prima di farmi cattolico) e come ha dimostrato il noto scrittore cattolico Louis de Wohl, che durante la seconda guerra mondiale, a Londra, era "consigliere astrologo" dell'armata britannica.
Degna di attenzione è anche l'immagine dell'uomo futuro che vivrà nell'"era dell'Acquario" delineata. su base astrologica, da Alfons Rosenberg, perché qui, per quanto io sappia, per la prima volta in uno scritto di Astrologia, I'era dell'Acquario viene presentata non già come quella che soppianterà l'era cristiana dei Pesci, ormai in declino, ma bensì come una continuazione di essa in senso assoluto...


BISOGNEREBBE RIFLETTERE SUL FATTO CHE L'UOMO VIVE SU DI UN PICCOLO PIANETA CHE, INSIEME AD ALTRI OTTO PIANETI E AD UNA MOLTITUDINE DI ALTRI OGGETTI, RUOTA ATTORNO AD UNA STELLA. CHE QUESTA STELLA SI TROVA ALLA PERIFERIA DI UNA GALASSIA COSTITUITA DA 200 MILIARDI DI STELLE. CHE QUESTA GALASSIA FA PARTE DI UN GRUPPO LOCALE COSTUTUITO DA UNA CINQUANTINA DI GALASSIE. CHE QUESTO GRUPPO LOCALE FA PARTE DI UN AMMASSO DI GALASSIE, IL SUPERAMMASSO DELLA VERGINE FORMATO DA MILIONI DI GALASSIE. CHE DI SUPERAMMASSI DI GALASSIE CE NE SONO MILIONI. CHE TUTTO QUESTO E' NATO CIRCA 14 MILIARDI DI ANNI FA CON UNA IMMANE ESPLOSIONE: IL BIG BANG. PER CONCLUDERE NESSUNO SA SE SE QUESTO UNIVERSO E' SOLO, DOPPIO, OPPURE UNA SERIE INFINIFTA DI UNIVERSI PARALLELI TRA LORO COLLEGATI: MA COME SI CERCA DI SPIEGARE A TUTTI QUELLI CHE VOGLIONO AFFRONTARE IL DISCORSO, LOGOS-ASTROLOGICO, L'UNIVERSO E' DENTRO CIASCUNO DI NOI, NEL CUORE E NELLA MENTE.

"SOLO DUE COSE SONO INFINITE: L'UNIVERSO E LA STUPIDITA' UMANA, MA DELLA PRIMA NON SONO TANTO SICURO"
(Albert Einstein)