Il
nuovo Papa è nato il 17 Dicembre 1936, terza decade del Sagittario,
quella dominata da Saturno. A giudicare dal suo recente comportamento
che i mass media di tutto il mondo hanno voluto sottolineare, i
segnali sono molto chiari, sembrerebbe un tipico sagittario, come
appare dalla seguente scheda:
1)
Viene da lontano (Argentina) paese da noi molto lontano, e nelle sue
stesse parole dice: “Vengo quasi dalla fine del mondo”. E' un
Gesuita, ma sceglie la simbologia francescana, del poverello
d'Assisi. Spogliarsi di tutto e donare ai poveri, bell'idealismo, ma
difficile da realizzare. Il Sagittario è un po' il segno
dell'avventura, del sogno impossibile, di un mondo fantastico da
realizzare su questa terra che sembra avere idee del tutto opposte,
egoismo, avidità, spietatezza, a cui contrapporre, in un segno
doppio e mobile, a generosità, sacrificio, rinuncia. Ha il dono
della sintesi elabora “ipso facto” un programma basato su pochi
semplici punti: il discorso inaugurale quello di Francesco è stato
un discorso ricco di spunti significativi per intuire i punti
salienti di quello che sarà il suo pontificato. Un aspetto
importante sottolineato dal neo Papa è stato quella della
missionarietà, di una Chiesa che si deve aprire alle periferie del
mondo. Espressioni forti, come quelle pronunciate, ieri pomeriggio,
nella sua prima omelia da Papa, si sono alternate anche stamane:
“L’unità delle differenze è l’armonia”. Un’affermazione
che è risuonata quasi come un programma di governo all’insegna
della collegialità. “Non dobbiamo cedere mai al pessimismo,
all’amarezza che il diavolo ci offre ogni giorno”. E poi una
breve ma intensa catechesi sulla vecchiaia che il Papa ha definito
“sede della sapienza della famiglia“, paragonando la saggezza al
vino buono che migliora con il tempo.”Doniamo ai giovani questa
sapienza della vita”, è stato l’invito del Papa, che citando un
poeta tedesco ha aggiunto che questo “è il tempo della
tranquillità e della preghiera”.
2)
Sagittario come eterno ritorno: a
fine giugno 2007
venne
a Roma, fu
eletto Benedetto XVI a seguito di una sua rinuncia, ma è tornato, e
questa volta...
3)
Lo stile è informale, “off the hip”, altra importante
caratteristica sagittariana, utilizza un modo di esprimersi diretto
al cuore, dal sapore popolare. Paga i conti in albergo, viaggia in
autobus, lava i piedi ai poveri, è umile, sorride a tutti, un po'
impacciato, occasionalmente inciampa, ma tutti sentono che “è
buono”. L'ultimo Papa che apparteneva al segno del Sagittario è al
secolo Angelo Roncalli, 25 Novembre 1881, Giovanni XXIII, per
l'appunto il Papa buono. Giove quando è in buon aspetto, è il
pianeta della bontà.
4)
Idealismo: «Voglio una Chiesa povera per i poveri, ecco perché ho
scelto di chiamarmi Francesco»
Il
Papa: «L'idea mi è venuta per le parole del mio vicino di banco in
Conclave, l'arcivescovo emerito di San Paolo»
5)
Prima di diventare prete, intorno ai 20 anni, era pure fidanzato.
Questi improvvisi cambi di direzione appartengono al Sagittario,
segno doppio e mobile.
Ma
a parte Sole in Sagittario, il Quadro di Nascita rivela Mercurio in
Capricorno congiunto Giove, Venere e Luna congiunti in Acquario,
Marte in Bilancia quadrato Mercurio che di fatto è opposto a Plutone
in Cancro.
Negli
occhi dei credenti, cardinali elettori e non, e dei molti curiosi,
alcuni dei quali amici del cardinale Bergoglio divenuto Papa
Francesco, il sorriso di chi vede la barca di Pietro affidata a un
buon timoniere.