ASTROLOGIA COSMICA
"Tutte le cose erano insieme. Poi venne la mente e le
dispose in ordine." Anassagora (filosofo pluralista, circa 450 AC)Anassagora
in greco Ἀναξαγόρας (Clazomene, 496 a.C. – Lampsaco, 428 a.C. circa) è stato un
filosofo greco antico. Anassagora formulò nuove ipotesi, in cui giunse alla
conclusione che esistono, sparse in tutto l'universo, sostanze semplici, in
continuo movimento. Sono particelle piccolissime che si raggruppano e si
separano dando origine alle cose ed agli esseri. Il movimento continuo è
impresso alle particelle da una sostanza leggera e sottile, diffusa in tutto
l'universo. Anassagora formulò inoltre ipotesi anche sul moto dei corpi
celesti. Per le sue affermazioni fu considerato empio e fu allontanato da
Atene. Il suo esclusivo interesse era infatti rivolto allo studio della natura,
per il quale trascurò anche di partecipare agli affari politici, tanto da
essere accusato di non avere a cuore i problemi della sua patria. Al che, egli
avrebbe risposto, mostrando il cielo: «M'importa e molto della patria».
Nella fisica moderna
non c’è concetto di spazio se non quello legato al tempo, cioè a ciò che si
genera (il vuoto) quando due corpi si
allontanano. La fisica delle particelle è ancora oggi contrapposta alla fisica
della luce. In realtà è il movimento apparente del sole che scandisce il nostro
tempo terreno è la circolazione della luce che identifica il tempo. E’ questo il cammino (quasi) circolare del
Sole che illumina il nostro cammino di viandanti. Nella cultura popolare: “segui
la tua stella”. Cosmo significa mondo ordinato,
ma non è mai una questione di credere, quanto di “vedere”, quello che c’è
da vedere. Tradizionalmente l’astrologia utilizza sin dai tempi remoti tre elementi di base per descrivere il mondo
del reale ed il mondo energetico, la struttura della coscienza individuale e collettiva in una struttura alfabetica
fatta di Pianeti (corpi erranti) Segni (il codice dell’Immortalità che
ritroviamo nei Miti) e Case (il Tempo). Di fatto un transito, una rivoluzione
solare, una progressione planetaria dura un certo periodo di tempo definito,
definendo così la quantità e la qualità della luce che segna il nostro cammino.
I pianeti, le costellazioni si riflettono nella struttura fisica dell’uomo nell’ordine
dell’albero dei Chakra, ovverossia i piani astrali superiori, una teoria di
vortici presenti nel corpo umano che risale al 3000 AC:
Saturno- Primo Chakra- Marte e l’esaltazione in Capricorno,
la base della colonna vertebrale, la radice.
Giove-Secondo Chakra il segno del Cancro Elemento Acqua, il
sentimento, il bacino, l’utero cosmico
Marte- Terzo Chakra Ariete, Plesso solare e Pancreas, il
coraggio
Venere Quarto Chakra Elemento Aria, Bilancia il cuore, la
compassione
Mercurio- Quinto Chakra,
gola, la comunicazione Gemelli- Vergine, l’intelligenza
Sole e Luna Sesto Chakra, ipofisi e cervello rettiliano, il
terzo occhio, la capacità di vedere al di là del velo Maya
Nettuno e Settimo Chakra, i mille petali, il cosmo intero
Sette Pianeti, sette Chakra, perché? La struttura a sette
livelli è l’archetipo del Saggio, o meglio detto il Senex et Puer che si
rinnova dopo il ciclo completo. Il sette infatti è il quarto numero primo dopo
1-3- e 5. Il 7 è il numero che ricorre più
frequentemente nella bibbia; ad esempio sette sono gli occhi di Dio, i cieli
degli ordini angelici, le braccia del candelabro, i giorni della settimana.
Simbolo della perfezione e della divinità il 7 segna il passaggio dal noto
all'ignoto e rappresenta il compimento di un ciclo. Nel settimo giorno Dio si
riposa e distinguendosi dalla creazione invita l'uomo a rendere sacra la
cessazione dell'attività, per celebrare in quel silenzio, la realtà dello
spirito. Nella mitologia greca il sapere e la saggezza sono identificati nella
figura di Ermete Trismegisto, che è il frutto di un'elaborata sintesi del dio
greco Ermes e dell'egiziano Thoth. Ad Ermete sono attribuiti una serie di
scritti, trovati nel medioevo e tradotti da Marsilio Ficino. Questi testi
(scritti ermetici), erano ritenuti antichissimi e trattavano di magia, teologia
e filosofia. Questo sapere circolava esclusivamente in una ristretta élite,
formata da alchimisti, filosofi naturali, scienziati, che scrivevano in un
linguaggio fatto di simboli e parole che solo loro stessi erano in grado di
decifrare. Il Medioevo fu un epoca in cui la tradizione ermetica fu considerata
come l'arte regia, regina delle scienze, in cui si diffuse il Corpus
Hermeticum, cioè un complesso di dottrine che, in età ellenica gli Alessandrini
avevano compilato, sulla base degli antichi testi egizi. Nel Corpus Hermeticum
spicca soprattutto la tradizione alchemica, che diverrà la Bibbia degli
alchimisti e maghi medievali. Il dio Thoth, che i Greci identificarono con
Ermete, è l'inventore della scrittura, della magia e dell'alchimia. Il suo
simbolo era il caduceo, la spada con due serpenti intrecciati, simbolo del
potere di conciliare tra loro gli opposti. Parole chiave del settimo segno, la
Bilancia : Saggezza, perfezione, magia,
spiritualità, meditazione, silenzio, analisi, pensiero, astrazione. Il numero
7, associato all'Archetipo del Saggio, contraddistingue le persone
introspettive e intellettuali, che amano investigare i misteri dell'esistenza.
Sempre alla ricerca dei perché, il 7 è analitico e perfezionista ed è assai
esigente con se stesso e con gli altri. Amante della pace, rifugge il tumulto
della vita e necessita più di chiunque altro di tempo per riposare e riflettere
in solitudine. Questo spiega il Segno o simbolo della Bilancia come esaltazione
del pianeta checontiene l’archetipo del Senex, ossia Saturno.