IL CASTELLO TAROCCATO E' ORAMAI DIROCCATO
"Non chiederti i Pianeti dove vanno,non indugiare sul perchè lo fanno.
Ricorda solamente l'essenziale,che essi procedono costanti,in orbite lontane e ci raccontano i giorni".
Nel mondo della finanza americano da sempre si sono da sempre usati due termini che richiamano le simbologie celesti, le costellazioni del Toro (Bull) e dell'Orsa (Bear) che naturalmente corrispondeno ai segni del Toro (direzione NE), e del Capricorno, SudOvest. Si ha un evidente distinzione goegrafica nel tropico del Cancro, il nostro, e quello del Capricorno, a sud, per descrivere il "su è giu", l'altalena dei mercati.
Quello che sta succedendo adesso è sotto gli occhi di tutti, si parla di errori, di terremoti, di recessione globale etc. La radice del problema sono però la "carta", i soldi, ed il loro uso. La borsa "è un gioco" come lo è il SuperEnalotto, le capacità previsionali di esperti, analisti finanziari, superlaureati in economia, ministri delle finanze non sorpassa quelle dei meteorologi. Che possono azzeccare al massimo l'arco delle quarantotto ore. Per il resto chi lo sa. Il vento va dove vuole.
Il problema sono i soldi perchè il danaro è un trucco, inventato dopo l'epoca del baratto, (un toro= 5 percore, 100 pecore= 25 mucche) è un promessa, un impegno, a poter usufruire di eventuali beni o servzi. Bada bene una promessa, poi sono state inventate le obbligazioni, le azioni, gli strumenti bancari per "moltiplicare" all'infinito queste (vane promesse). Vane perchè nessuno più usufruisce di un bene, vogliono solo, più soldi. Come alcuni politici qui in Italia. E' questo il motivo per cui il mercato globale è crolllato perchè si basa su di una falsa promessa. Hanno ben da parlottare tra di loro i politici "Non vendete le vostre azioni! Ormai il castello dicarte è caduto. I tempi astrologici dicono che ci vorranno dieci anni per ricostruire un altro Castello di Carta.
